Test processore AV NuForce AVP-18
Il pre-decoder digitale multicanale del produttore americano, dotato di autocalibrazione, uscite analogiche 7.1 ed equalizzatore parametrico a 11 bande, promette un rapporto qualità prezzo elevatissimo ed un livello costruttivo adeguato a prodotti di rango ben superiore
Setu-up, ascolto e conclusioni
Inizio con un avviso: se siete arrivati qui alle conclusioni direttamente dalla prima pagina, vi invito a tornare subito indietro. I giudizi espressi nelle conclusioni e nella pagella si basano anche - e soprattutto - sulle caratteristiche del prodotto che vengono analizzate nelle tre pagine delle misure e nella pagina dedicata alla costruzione.
Ho avuto modo di testare il nuovo NuForce AVP-18 in più configurazioni, in ambienti differenti (anche con firmware differenti) - in modo da verificare anche la bontà della correzione ambientale automatica e le notevoli possibilità offerte dall'equalizzazione parametrica. Come riferimento (anche per la decodifica) ho utilizzato i due Oppo (103 e 105) e l'ottimo integrato home theater Yamaha Aventage RX-A2030 di cui vi parleremo molto presto. Come diffusori, ho potuto utilizzare le Boston M25 e le Sonus Faber Auditor M, queste ultime solo in configurazione stereofonica e in accoppiata con uno splendido amplificatore Yamaha A-S2000. In più, in occasione di un evento presso Home Cinema Solution, ho approfittato dell'impianto nella sala Home Theater in cui un AVP-18 era collegato ad un finale multicanale McIntosh e diffusori Klipsh. Qui a Teramo invece ho verificato il funzionamento solo in configurazione 5.0 e 5.1, con diffusori Boston M25 e subwoofer Indiana Line Basso 850.
Le operazioni di configurazione sono piuttosto semplici, a patto di utilizzare la grafica OSD: basarsi sul solo display del NuForce è molto difficile. La routine di autocalibrazione è piuttosto semplice ed efficiace. Prima però bisogna selezionare manualmente la configurazione dei diffusori, comprese frequenza e pendenza di taglio. L'autocalibrazione vera e propria sarà quindi possibile, ma solo per configurazioni a 5.1 canali. L'autocalibrazione per configurazioni 7.1 non è al momento prevista. Il risultato, in tutti i casi, è stato molto buono specialmente in gamma bassa. Un po' meno in gamma media, forse per colpa del microfono. In questo caso sarebbe stato molto utile poter fare qualche test con il microfono HSM-18 e sopratutto con il file di calibrazione allegato... Pazienza!
L'ascolto in stereofonia, senza elaborazioni e con sorgenti CD e Blu-ray Disc audio, l'ho effettuata quasi esclusivamente con le Auditor M pilotate dallo splendido Yamaha A-S2000 e collegando agli altri ingressi dello Yamaha i miei due lettori Blu-ray Disc di riferimento: Oppo BD-103 e Oppo BD-105. La supremazia dell'Oppo 105 è evidente in ogni condizione, sia per la naturalezza di riproduzione, che per le dimensioni e coerenza della scena sonora. Rispetto al 103 invece c'è un sostanziale pareggio, con qualche punto di vantaggio per l'Oppo 103 per la scena sonora. In configurazione multicanale invece, con software home theater (film) non sono riuscito a rilevare differenze in termini di qualità, neanche con l'Oppo BD-105, mentre con software audio multicanale di qualità, il vantaggio del 105 è sempre evidente, esattamente come in stereofonia. Eppure, se devo considerare il risultato nel suo complesso, in tutti i casi ho preferito il risultato ottenuto con il NuForce sia per la naturalezza timbrica generale che per la comodità dell'autocalibrazione.
In buona sostanza, il NuForce AVP mi ha convinto pienamente. Oltre alla qualità audio complessiva e al rapporto qualità prezzo generale, è la versatilità nell'autocalibrazione e le possibilità di equalizzazione parametrica che superano anche quelle disponibili su molti sintoamplificatori di prezzo più elevato.
La pagella secondo Emidio Frattaroli: voto medio 8,0
Costruzione |
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8,5 |
Versatilità |
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7,0 |
Misure |
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8,0 |
Ascolto |
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7,5 |
Rapporto Q/P |
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9,0 |
Per maggiori informazioni:
PAGINE ARTICOLO
Commenti (30)
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come al solito bellissima rece. avrei una richiesta, potreste recensire anche il fratellino analogico di questo pre l'mpc18? in rete non si trova nulla e sarebbe un ottimo compagno x chi ha sorgenti di pregio come il 105!
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Originariamente inviato da: runner;4096748Grazie runner. Al momento abbiamo in cantiere qualche recensione di sintoampli, ampli stereo, qualche DAC, un paio di diffusori e alcune sorgenti come Oppo 103 e 105. Anche a me interessa molto l'MPC-18. L'ho ascoltato da AudioGraffiti lo scorso dicembre, in occasione dell'evento Sony. Era collegato proprio a valle di un Oppo 105 e ad un sistema di riferimento con finali Spectral e diffusori Magico e Avalon. Ma non avevo in programma a breve un test.come al solito bellissima rece...
Emidio -
ok almeno lo hai sentito! purtroppo nel profondo sud questi sono privilegi che non ci spettano!
te la senti di sbilanciarti in un giudizio anche se solo sommario? -
nella sezione EQ del menù si può intervenire sui vari parametri anche manualmente oltre che da EQ automatica?
ad esempio utilizzo REW per misurare la risposta, definire la curva target e definire i filtri da applicare.
i valori dei filtri poi li posso inserire manualmente nel menù EQ dell'AVP18?
grazie -
Originariamente inviato da: michelemezza;4096983Certo che si!... i valori dei filtri poi li posso inserire manualmente nel menù EQ dell'AVP18?
Emidio -
Originariamente inviato da: runner;4096863per dare un giudizio avrei bisogno di un test vero e proprio e quantomeno di una verifica con e senza Pre. Per il resto, chiama Audio Graffiti e chiedi se c'è un punto vendita non lontano dalla tua zona che ha quel prodotto in visione.... Te la senti di sbilanciarti in un giudizio anche se solo sommario?
Emidio -
sezione pre AVP-18 vs Yamaha Aventage RX-A2030
Ci sono delle differenze rispetto alla sezione pre dell'integrato yamaha che avete collegato come finale?
Vale realmente la pena separare pre e finale in questa fascia di prezzo?
Faccio la domanda perche' vorrei cambiare il mio sinto ampli perche' troppo rumoroso, ma non vorrei spendere cifre folli per un sintoampli AV che tra due o tre anni non sara' piu' in grado di gestire le nuove codifiche.
Pensavo ad una soluzione pre-finale proprio per poter concentrare la spesa principale su un finale a 3 canali per pilotare canale centrale e 2 surround
La domanda e'... vale la pena spendere 1000 euro per questo processore (+ altri 1000 per il finale a 3 canali) in modo da aggiornare il pre tra qualche anno o la differenza rispetto ad un sintoampli av da 1000 euro non e' cosi' marcata? -
Originariamente inviato da: Luca_CH;4097590Interessante. Anche se - per quel poco che ho potuto capire con Google translate - non mi trovo d'accordo su alcune cose. Ad iniziare dalle misure: evidentemente la scheda audio che utilizza non digerisce bene tensioni oltre il volt.Consiglio anche questa lettura...
Inoltre, sempre nelle misure, non è giusta né la risposta in frequenza, né la distorsione armonica, con le armoniche dispari a 3kHz, 5kHz e 7kHz che si vedono nelle sue FFT che sono sicuramente a carico dell'acquisizione della sua scheda audio. Quindi, non credo siano attendibili tutte le altre misure derivate come il rapporto S/N, la gamma dinamica et cetera.
Emidio -
Originariamente inviato da: davide.taibi;4097562Si. Ne parlerò nella recensione dello Yamaha.Ci sono delle differenze rispetto alla sezione pre dell'integrato yamaha che avete collegato come finale? [CUT]
Originariamente inviato da: davide.taibi;4097562Perché no? L'importante è il risultato. E poi con questa soluzione è possibile investire qualche soldino in più per una sezione finale di qualità e più potente rispetto a quelle che sono negli integrati.... Vale realmente la pena separare pre e finale in questa fascia di prezzo? [CUT]
Emidio