TV Samsung QLED The Frame e Serif 2019
Anticipando la conferenza stampa di Las Vegas, la casa coreana presenta le nuove versioni dei TV progettati in collaborazione con dei celebri designer, che integrano la tecnologia Quantum Dot e saranno presenti in una grande area espositiva nel prossimo Consumer Electronic Show
Samsung ha annunciato le versioni 2019 dei televisori "Lifestyle" The Frame e Serif, che saranno presentati durante il prossimo CES di Las Vegas. Per entrambi la novità principale è l'integrazione del filtro Quantum Dot (QDEF), come nei modelli QLED, per aumentare la gamma dei colori riproducibili. Apparsi nel 2017 e frutto della collaborazione con il designer svizzero Yves Bèhar, i Samsung The Frame assumono l'aspetto di quadri quando lo schermo è inattivo, grazie all'esclusiva Modalità Arte.
Nella versione 2018 il numero di foto e dipinti visualizzabili è salita da 100 a 800, a cui si possono aggiungere gli oltre 1000 disponibili nel Samsung Art Store. Pochi giorni fa è stata annunciata inoltre la partnership con i musei degli Uffizi in Italia, il Te Papa Tongarewa in Nuova Zelanda e il Van Gogh nei Paesi Bassi. I TV The Frame 2019 aggiungono anche l'assistente virtuale Bixby
La serie Serif originale risale invece al 2016, sviluppata in collaborazione con i designer parigini Ronan ed Erwan Bouroullec. Nei Serif TV 2019 è stato integrato l’Ambient Mode inaugurato nei QLED 2018. Questa funzione è in grado di "mimetizzare" il TV nello sfondo, a patto che sia presente uno schema ripetitivo. In questo caso basta scattare con lo smartphone un foto del televisore a parete utilizzando l’applicazione dedicata.
Dopo pochi secondi il TV mostra un immagine dove i colori e la trama sullo sfondo sembrano estendersi sullo schermo, facendolo in pratica "sparire" nella parete. Nessun dettaglio per quanto riguarda prezzi e disponibilità dei nuovi The Frame e Serif TV, ai quali sarà riservata una grande area espositiva della fiera di Las Vegas.
Fonte: Samsung, Flatpanels HD
Commenti (3)
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Bellissimi, dei veri e propri oggetti di design, WAF approved, ma perfetti anche per l'appassionato che dispone già di una postazione audio/video dedicata (con tanto di vpr) ed è magari alla ricerca di un tv secondario che si integri alla perfezione in un living.
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Continuo a non comprendere l'utilità del One Connect su un televisore che ha senso solo se appeso al muro come un quadro. In quanti saranno disposti a predisporre una parete in carton gesso? Per pochissimi eletti
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Trovo invece che il one connect sia uno dei fattori che spinge a scegliere un Samsung per un insieme di motivi il primo dei quali e non avere tutti i fili appesi a mezza altezza che sporgono dai lati suelle TV ultrapiatte, ma anche per via del fatto che per un certo periodo viene aggiornato e concorre a non rendere obsoleta una macchina per la parte elettronica, ma solo per le caratteristiche del display.