ISF Certification Course a Roma

Emidio Frattaroli 15 Febbraio 2007, alle 11:10 Display e Televisori

A corollario della prima edizione romana del Top Audio, AV Magazine ospiterà il primo corso per la certificazione ISF in Italia, rivolto a chi desidera diventare professionista della calibrazione

Roma, 15 Febbraio 2007. Dal lontano 1994 la Imaging Science Foundation ha aiutato i professionisti del video in tutto il mondo a ridefinire la propria posizione come massimi esperti nei loro rispettivi segmenti di mercato. Ad oggi sono più di 3.500 le persone che hanno ottenuto una certificazione ISF e che sono in grado di rispondere positivamente alla crescente domanda di elevata qualità.

Fino a poco tempo fa era possibile ottenere la certificazione ISF solo negli Stati Uniti. Dallo scorso anno la Imaging Science Foundation è presente anche in Europa ed ha esteso il suo programma di training e certificazione sulla scienza della calibrazione dei display e videoproiettori home theater anche nel vecchio continente.

Il primo corso ISF in Italia sarà ospitato da AV Magazine a Roma, presso la sala Mascagni dell'Hotel Quirinale tra i 13 ed il 14 Marzo. Durante la prima giornata saranno affrontati gli argomenti prettamente teorici mentre nella seconda giornata ci sarà una sessione pratica con guida alla calibrazione di videoproiettori e display.

Ai partecipanti del corso, che sarà tenuto dall'Ing. Tom Vanthuyne in lingua inglese, sarà offerta la possibilità di acquistare la strumentazione Datacolor e il software Colorfacts per la calibrazione dei display e videoproiettori a prezzi molto convenienti.

Il numero massimo di posti a disposizione è limitato e il termine ultimo per perfezionare la propria registrazione scadrà il prossimo 2 Marzo 2007. Il form per la registrazione può essere scaricato a questo indirizzo. Il programma completo sarà pubblicato il prossimo lunedì.

Per maggiori informazioni: www.isf-europe.com  -  www.imagingscience.com

Commenti (22)

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  • AlbertoPN

    23 Febbraio 2007, 16:23

    Originariamente inviato da: Girmi
    I suoi sistemi di profilazione sono comunque compatibili o basati sulle specifiche ICC o cosa?


    Ciao Carlo,

    bella domanda, mi ha incuriosito, ma non ho la risposta onestamente. Non ho trovato nulla di relativo nel sito della ISF ... ma mi sono posto un altro quesito.

    Non è che la ICC è specifica per la stampa (con calibrazioni anche a video, me sempre finalizzate alla riproduzione cartacea o su altro materiale), mentre la ISF è specifica per il video (display e proiezione frontale e posteriore) ?

    Sempre di spazi colore, fedeltà cromatica e calibrazioni si parla, ma forse sono due facce della stessa medaglia, no ?

    non lo so ... l'ho buttata li ... ma come ho letto nomi del calibro di Adobe, Pantone etc ... mi è venuta in mente questa cosa qui.

    mandi !

    Alberto
  • Girmi

    24 Febbraio 2007, 00:28

    Originariamente inviato da: AlbertoPN
    Non è che la ICC è specifica per la stampa (con calibrazioni anche a video, me sempre finalizzate alla riproduzione cartacea o su altro materiale), mentre la ISF è specifica per il video (display e proiezione frontale e posteriore) ?

    La ICC nasce con l'intento di creare strumenti HW e SW per l'intero workflow digitale ed è di fatto lo standard mondiale per la gestione del colore digitale. In particolare dtp, proofing, e stampa, partendo dalle sorgenti, fotocamere, scanner, display, fino alle stampanti.

    Ma questi succedeva nel '93 e, a parte i padri fondatori, vedi che ci sono member strettamente legati al mondo della fotografia, TV digitale, cinema:
    Fujifilm (da non confondere con Fuji o Fuji Xerox); ITT; Nikon; Nec; Matsushita (Panasonic), Sony, Sharp, Toshiba.

    Quindi non è esclusivamente orientata al proofing digitale, ma anche all'editing video.
    Basta pensare a Final Cut e Shake con i quali sono editati parecchi film e video e che usano sistemi di profilazione ICC.

    Il dubbio sulla ISF mi è vento in mente perché si parla di periferiche compatibili con i loro profili e vedo che fra gli strumenti che loro progono alcuni possono essere usati anche per la profilazione ICC.

    La stessa Datacolor, che ha acquistato la Milori ed il suo Colorfacts, supporta ampiamente la profilazione ICC in molti suoi prodotti.

    Può darsi che la ISF rappresenti una sorta di nicchia esclusamente dedicata all'HT, però mi domando se i display e le sorgenti profilabili secondo le loro specifiche lo siano anche tramite la normale profilazione ICC, dato che in questo secondo caso esistono centinaia di strumenti.


    Ciao.
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