PS3 in perdita?
Secondo un'indagine di mercato riportata ieri dalla società iSuppli, nella commercializzazione delle nuova console, Sony ci rimetterebbe oltre 300 dollari per unità per il modello con hard-disk da 20GB
La società di ricerche di mercato iSuppli, ha pubblicato una dettagliata indagine sul costo di produzione della console di nuova generazione della multinazionale giapponese, rivelando un prezzo di vendita decisamente inferiore a quanto sostenuto da Sony per la realizzazione di ogni singola PS3. Secondo questa ricerca Sony spenderebbe più di 840 dollari per acquistare e assemblare i componenti della PS3 in versione da 60GB, mentre quest'ultima viene venduta al consumatore finale a circa 600 dollari. Ma ancora più in perdita risulterebbe essere il modello con disco rigido da 20GB, visto che il prezzo di produzione sarebbe di 805 dollari, cioè pari ad una differenza di 305 dollari rispetto al prezzo di vendita al dettaglio, al quale dover aggiungere il margine di guadagno accordato da Sony ai distributori.
Dando un'occhiata alle cifre riportate da iSuppli, il componente più costoso della PS3 dovrebbe essere il processore grafico Reality Synthesizer fornito da Nvidia (129 dollari), seguito molto da vicino dal drive di lettura Blu-ray (125 dollari) e dalla cpu Cell (89 dollari). Infine, gli hard disk da 20 e 60GB forniti da Seagate che verrebbero fatturati rispettivamente a 43 e 54 dollari. Al tutto bisogna aggiungere l'alimentatore da 400W (38 dollari), i moduli di memoria, i connettori, l'imballaggio e gli accessori.
Per poter fare un paragone, al momento dell'uscita dell'Xbox360, la stessa iSuppli fece un'indagine simile, rivelando anche in quel caso una vendita al dettaglio in perdita. Gli esperti di iSuppli stimavano un prezzo al costo della versione più completa di circa 525 dollari, contro un prezzo di vendita al pubblico di 399 dollari. La perdita di circa 126 dollari a console poteva, secondo gli analisti, essere però compensata dal ricavo sulla vendita dei giochi e degli accessori. Attualmente l'Xbox360 è sempre in vendita a 399 dollari, ma il costo di produzione sarebbe sceso a 323 dollari, consentendo a Microsoft un seppur esiguo margine di guadagno.
Fonte: iSuppli
Commenti (20)
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Sicuramente, senza alcun dubbio, Sony ci rimette un pacco di dollari per ogni singola console PS3 venduta oggi: è SEMPRE stato così (anche ai tempi della Ps1) e sarà semre così. Le console, al lancio e per i primi tempi di commercializzazione, costano molto di più di quanto poi vengano vendute al minuto. E non vale solo per le console: tanto per fare un esempio, tanto Intel che AMD vendono i loro processori main-stream sottocosto. E se un Core 2 Duo 6600 viene 300€ ed è sottocosto (perché lo è
, mi domando quanto possa costare il Cell delle Ps3. Di certo NON di meno, al momento (tenendo conto anche delle risapute e confermate difficoltà di ricavarne un gran numero funzionante alla perfezione dai wafer). Quindi 750-800$ per singola console (tenendo sempre conto anche di tutti i costi, sicuramente mostruosi, di ricerca e sviluppo del progetto, cosa che molti dimenticano) ci stanno. Nel futuro, i costi di produzione sono destinati a scendere, il numero di singoli componenti disponibili aumenterà, i costi di sviluppo ad essere ammortizzati, e quindi il costo finale per console scenderà.
Quelli che pensano che alla Sony ogni console costi 30, 50, 100$ massimo, temo che abbiano le idee confuse o poco chiare di come funzioni tanto la ricerca e lo sviluppo, quanto i costi di produzione. -
Originariamente inviato da: PynkyZQuelli che pensano che alla Sony ogni console costi 30, 50, 100$ massimo, temo che abbiano le idee confuse o poco chiare di come funzioni tanto la ricerca e lo sviluppo, quanto i costi di produzione.
Mi dispiace, ma non mi trovi d'accordo. Se così fosse le multinazionali dell'elettronica sarebbero già chiuse.
Seppur vero che c'è un costo iniziale notevole, altrettanto vero che quando la produzione viene allargata e perfezionata i costi si riducono al minimo.
Non penso proprio che il sig. sony sia un benefattore... -
Originariamente inviato da: PynkyZE non vale solo per le console: tanto per fare un esempio, tanto Intel che AMD vendono i loro processori main-stream sottocosto. E se un Core 2 Duo 6600 viene 300€ ed è sottocosto (perché lo è
, mi domando quanto possa costare il Cell delle Ps3.
Scusa ma su quali basi???
Ma che significa sottocosto?
Al giorno d'oggi qualsiasi cosa può essere definita sottocosto, persino una maglietta di cotone fatta cucire in asia da uno stilista europeo può presentare 50 euro di costo di produzione (1 euro tra cotone e manodopera e 49 per ricerche di sviluppo del team di design....)
E' un discorso troppo vago....
stiamo parlando di elettronica o di oreficeria?
Perchè non mi pare che in elettronica il valore intrinseco dei materiali abbia un senso....
Altrimenti ho tonnellate di piste, integrati e schede madri pagate una fortuna pronte per essere piazzate....
Il costo reale di un prodotto di questo tipo sta nella ricerca e in parte nei macchinari per produrlo, che si ammortizzano nel tempo, con costi per singola unità strettamente legati alle vendite e al successo commerciale del prodotto....
Ora, pensare che sony realmente spenda 800$ per una console è fuori da ogni logica, soprattutto dando un'occhiata alle varie voci.... -
Quoto Faber Magnus in pieno e aggiungo : in Europa la PS3 con hard disc da 60 Giga , non sara' venduta a 600 dollari , ma a 600 EURO che sono circa 770 dollari al cambio attuale.
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Si chiama competizione: si tagliano i prezzi delle CPU mainstream, sotto il loro costo di produzione (sottocosto = venduto a un prezzo minore del costo di produzione e commercializzazione dello stesso prodotto. In altre parole, un E6600 costa all'Intel produrlo, farlo e distribuirlo, per singolo pezzo, più del prezzo con cui poi lo rivende ai grossisti. Questo per guadagnare fette di mercato. Infatti, una CPU venduta per Intel vuol dire in molti casi anche chipset Intel, che invece NON è venduto sottocosto, tutt'altro. O anche se il chipset NON è Intel, chi lo produce paga la licenza alla Intel...etc etc, Ah, e la informazione viene spesso o dall'Intel stessa o dall'analisi finanziaria del fatturato e dei ricavi delle stesse aziende. Se una ditta, in un comparto come quello dei microprocessori, fattura moltissimo ma con ricavi minimi o nulli, cosa vorrà dire?).
L'Xbox360 ha venduto oltre 6 milioni di pezzi, eppure il settore entertainment&devices di Microsoft è in perdita netta di molti milioni di dollari...
Il Microsoft Zune è venduto sottocosto, per poter da subito competere con l'Ipod (ecco perché è veduto quasi allo stesso prezzo pur offrendo più feature).
Persino il Toshiba HD-DVD HD-A1 al lancio era venduto sottocosto (ovvero 250 meno di quanto costasse Toshiba a produrlo) per poter immettere un prodotto appettibile sul mercato e guadagnare terreno sui Bluray.
La vendita a un prezzo minore del costo di produzione è una pratica largamente diffusa nel reparto informatico-videoludico Hardware. Chiunque lavori nell'ambiente lo sa: per chi non ci lavora può suonare bizzarro o impossibile, ma solo perché non si rende cont odel mercato nel suo complesso. -
La fiat è in perdita e continua a vendere macchine, la bmw altrettanto, audi lo stesso, mercedes non ne parliamo. Diciamoci la verità, queste grandi aziende sopravvivono grazie a bilanci taroccati legalmente, vi prego di non credere alle fandonie diffuse da sony e compagnia.
Le voci di bilancio ad alti livelli possono essere stranamente più malleabili.
Le grandi multinazionali sarebbero sparite da oltre 50 anni...
Si vada a vedere nelle voci di bilancio sony quanto fatturato emettono le ditte satelliti che alla fine sono di proprietà della sony stessa e quanto incidono sui ricavi annuali.
La questione non è tecnica, bisogna masticare un minimo di conoscenze contabili per capire come funziona il giro.... -
Originariamente inviato da: PynkyZPersino il Toshiba HD-DVD HD-A1 al lancio era venduto sottocosto (ovvero 250 meno di quanto costasse Toshiba a produrlo) per poter immettere un prodotto appettibile sul mercato e guadagnare terreno sui Bluray.
Soprattutto perché ci fanno credere quel che vogliono, dipende da dove fanno gravare le spese iniziali di progetto-sviluppo....
quello che voglio dire io è semplicemente che un oggetto tecnologico ha una valore intrinseco dettato dalla qualità dei materiali usati, costruzione chassis, etc..
e soprattutto un valore aggiunto regolato da fattori di mercato, quali novità, anteprima, innovazione tecnologica appunto....
un dvd hi-end da 2500 euro è sicuramente costruito in maniera migliore di un lettorino da 30 euro, ma il vero motivo per cui viene acquistato sta nei risultati che questa macchina riesce a raggiungere, e non in senso assoluto, ma relativamente agli altri oggetti con cui é in concorrenza in un certo momento storico....
Ora, alla toshiba, per esempio, avranno speso quanto vogliono per lo sviluppo dell'HD DVD, ma è impossibile che la produzione viva dell'apparecchio costi centinaia di euro....
O meglio, se lo sviluppo è costato 1.000.000 di euro e vendono 10 apparecchi, vogliono farci credere che gli costano 100.000 euro ognuno?????
tutto questo discorso per asserire che sony ha un target ben preciso, un progetto pianificato ben bene che comprende una proiezione di vendite, dove i costi iniziali da ammortizzare sono già identificati.....
Quando i prezzi caleranno sarà semplicemente perché il prodotto sarà meno nuovo, meno esclusivo, più alla portata della concorrenza, per questo renderlo più appetibile con un ribasso dei prezzi.... -
Alla fine è certo che Sony ci perde, a breve termine, tanto che lo ammette:
Sony will be losing money for some time on each PS3 sold because of the high research and development cost for the machine. Game makers, including Sony, must recoup the development costs for the machine by selling software, and programming the PS3's cutting-edge hardware is an expensive and time-consuming task.
Sony expects to lose $1.7 billion in its gaming division in the fiscal year through March 2007.
estratto da marketwatch
Anche perchè il costo di sviluppo c'è ed è fisso.
Il peso di tale costo su ogni prodotto decresce ad ogni console prodotta.
Per le prime centinaia di migliaia di PS3 l'incidenza dei costi di R&D sarà mostruosa, ma vi ricordo che Sony ha la saggezza di prendersi tutto il tempo che serve per mungere le sue console (6 lunghi anni per la PS2 per oltre 100 milioni di pezzi).
Ovviamente altre valutazioni di tipo strategico contano pure, anche se Sony non è nelle condizioni finanziarie di Microsoft, che può permettersi di bruciare risorse quasi senza fine...
Tempo 2 anni ed il grasso tornerà abbondante nelle mani dei nipponici.
Forse...
Speriamo che il ragioniere degli Acquisti mi contatti per la molla del coperchio... -
Ed allora forse ancora non mi sono spiegato. Faccio un semplice schema per chiarire il concetto:
Ps3->costo previsto 300 $ (esempio)
Azienda XXYYX(di proprietà sony)-> fornitura componenti interni ps3-> costo 150$
Azienda YTGFD(di proprietà sony)->fornitura case-> costo 150 $
Azienda UMXR(di proprietà sony)->fornitura cavetteria-> costo 150$
Alla fine risulterà che sony sarà in perdita ma al contempo ha tre aziende controllate che chiudono il bilancio in attivo e per una sorta di compensazione economica relativa a grosse holding ecco che alla fine il bilancio si pareggia o va addirittura in attivo.
Non è poi così difficile da capire... -
Originariamente inviato da: kaljeppoLa fiat è in perdita e continua a vendere macchine, la bmw altrettanto, audi lo stesso, mercedes non ne parliamo. Diciamoci la verità, queste grandi aziende sopravvivono grazie a bilanci taroccati legalmente, vi prego di non credere alle fandonie diffuse da sony e compagnia...........
La Fiat [U]era[/U] in perdita !!!!