Sky: Virtual Remote su Sky Go e Max Pezzali ricostruito con l'AI per lo spot di Sky Glass

Nicola Zucchini Buriani 21 Novembre 2023, alle 18:50 Media, HD e 4K

La funzione Virtual Remote trasforma gli smartphone e tablet Apple in telecomandi per controllare i box Sky Q Black, Sky Q Platinum e Sky Q senza parabola


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Sky ha aggiornato l'applicazione Sky Go introducendo una nuova funzionalità: il Virtual Remote. Come il nome stesso lascia intendere, Virtual Remote svolge le funzioni di telecomando e permette di controllare i box Sky Q tramite il proprio iPhone o iPad (i dispositivi Android per il momento non vengono citati). Sullo schermo del proprio smartphone e tablet vengono riprodotti tutti i comandi principali: croce direzionale con tasto di conferma al centro, play/pausa, riavvolgimento e avanzamento, home, registrazione, ricerca e anche un tastierino numerico a scomparsa per selezionare direttamente un canale.


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Non sono invece disponibili il controllo del volume, lo spegnimento del TV collegato al box Sky Q e i comandi vocali. Gli utenti ipovedenti possono aumentare il contrasto e la dimensione dei caratteri per facilitare la leggibilità. Per poter utilizzare Virtual Remote è necessario sincronizzare Sky Go con Sky Q collegando il disposotivo mobile alla stesse rete locale a cui è connesso il box. Sono supportati i modelli Sky Q Black, Sky Q Platinum o Sky Q senza parabola. La funzione è presente sull'app Sky Go versione 23.7 installatata su iPhone e iPad con iOS 13 o superiore.

 

L'AI NEL NUOVO SPOT SKY GLASS


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Oltre alla nuova funzione su Sky Go, Sky ha lanciato un nuovo spot su Sky Glass, il TV lanciato lo scorso anno in Italia del quale abbiamo parlato analizzando la qualità dei pannelli. La parte interessante non riguarda tanto il prodotto, che è ormai ben conosciuto, quanto il modo in cui è stato realizzato il video. Il protagonista è il noto artista Max Pezzali, che nello spot incontra una versione più giovane di se stesso ricostruita tramite l'intelligenza artificiale. Per ricreare il Max del passato si è fatto ricordo al cosiddetto machine learning, un processo che ha permesso di istruire l'AI grazie a materiale ripreso dagli anni '90.

In pratica si tratta di un uso creativo del "deepfake", già usato per scambiare i volti di qualsiasi persona con quello di un personaggio famoso. Questo processo ha consentito di analizzare le caratteristiche morfologiche e le espressioni facciali e di ricostruire una versione anni '90 di Max Pezzali, in modo che il Max di ieri e di oggi potessero interagire, sottolineando le novità che un moderno Smart TV mette a disposizione dell'utente.

Fonte: Sky

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