Continua la cavalcata del Blu-ray
Dopo il parziale recupero nella vendita di hardware fatta registrare da HD DVD durante la terza settimana di gennaio, rimane "tragico" il market-share del software, con il BD a quota 82%
Il 2008 non è iniziato nel migliore dei modi per l'HD DVD. E questa ormai è cosa assai nota. Il 2007 si era chiuso con dei buoni "propositi" per Toshiba, il cui formato aveva dato dei segnali di risveglio, sia per quanto riguarda la vendita di hardware che di software. Il tutto grazie anche alla campagna promozionale aggressiva che HD DVD Promotional Group aveva messo in atto negli ultimi mesi del precedente anno.
Ci ha pensato poi Warner, durante i primi giorni del 2008, a rompere le uova nel paniere a Toshiba &
Co. Da quando la "bomba" è stata sganciata c'è stato tutto un via vai di notizie negative per HD DVD, le quali non hanno potuto fare altro che ripercuotersi sul venduto. Ed è cosi che le settimane post "Warner" avevano fatto registrare, in quanto a vendita di hardware HD, il 92% del market-share a favore del Blu-Ray. Segnali di ripresa per Toshiba, invece, si sono avuti durante la terza settimana di
gennaio, dove la quota di mercato, complice anche l'ennesimo taglio di prezzo dei lettori HD DVD del produttore giapponese, è salita fino al 40%, ovvero tornando quasi a livelli pre "Warner".
Analizzando però i dati forniti da Nielsen Videoscan inerenti sempre la settimana conclusa il 27 gennaio scorso, si può notare come la situazione per HD DVD, in quanto a vendita di software HD, non sia affatto migliorata. Infatti, il target-share fatto registrare durante la terza settimana di
gennaio 2008, pari all'82% in favore del Blu-ray, è rimasto pressoché immutato rispetto all'83% (sempre a favore del Blu-ray, ovviamente) fatto registrare durante la seconda settimana dello stesso mese. I 10 titoli in alta definizione più venduti sono tutti in formato Blu-ray
Disc. Tra questi troviamo: "Saw IV", "The Game plan", "300",
"Planet Earth" e "Ratatouille".
La situazione resta praticamente immutata anche se andiamo a considerare, prima il 2008 e poi il totale delle vendite di software fatto registrare da quando la format war è iniziata. Infatti, se consideriamo solo il 2008, possiamo notare come la quota di mercato sia del 77%
in favore del formato di Sony, mentre la stessa, riferita all'intera format war, sia pari al 64%.
Fonte: Nielsen Videoscan
Commenti (34)
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Semplice, ottime scelte strategiche di sony in primis e del consorzio blu ray poi.
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Ho dato il via ad una diatriba infinita, sorry. Quello che volevo dire è che piccole case o prodotti di nicchia, cui costa meno uscire in hd-dvd, preferirebbero avere un po'di mercato così anzichè aspettare che i costi calino o lo standard si semplifichi ecc.
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Concordo pienamente: basta crederci al multi-player.
I prezzi (sebbene inizialmente più alti rispetto ai single-player, ma anche su questo ho i miei dubbi, vista la differenza di prezzo fra i prodotti nei due differenti formati) caleranno fisiologicamente comunque, anzi, forse ancor più rapidamente (se tutti decidessero veramente di produrre solo lettori multi-player, un po' com'è avvenuto per i DVD+/-R).
Le case cinematografiche indipendenti (libere dagli intrighi del palazzo) e altri produttori di contenuti AV (vedi la BBC) sono tendenzialmente favorevoli all'HD-DVD e rappresenterebbero comunque un bacino d'utenza non indifferente, sebbene minoritario.
Io avrei preferito che la guerra non fosse proprio cominciata: finché siamo in tempo, cerchiamo di porvi fine in modo democratico, senza ecatombi od epurazioni. -
@ gattoimburrato
buona domanda, la tua, adesso che dovrebbe essere passato il furore della battaglia ...
Certamente il più determinato a raggiungere gli obiettivi era Sony, che aveva interessi [U]cruciali [/U]in più settori:
- console
- major cinematografiche (produttore software)
- produttore hardware
- produttore supporti
nessun altro attore in campo poteva schierare una così vasta convergenza di settori strategici da presidiare.
Addirittura, nelle console, il fallimento del formato BR avrebbe avuto ripercussioni disastrose per la (allora nascente) PS3.
In poche parole: ci giochiamo il futuro dell'azienda.
E probabilmente anche una futura posizione di forza in molti settori ...
Da qui una determinazione senza precedenti.
La stessa determinazione l'ha dimostrata Toshiba, alla quale non sono mancate capacità tecniche, probabilmente superiori alle stesse Sony, Samsung, Philips, ecc. nello sviluppo del formato e nella realizzazione dell'hardware.
Ma l'assenza di forti agganci nel settore Major holliwoodiane (sedotte in molti modi da Sony, vedi anche le prese di posizione sbilanciate di alcuni registi) e in quello delle console (dove Microsoft ha fatto poco per spingere HDDVD, e Sony con PS3 ha buttato sul piatto il peso dei milioni di pezzi venduti controbilanciando un attach rate molto inferiore a quello dell'avversario) ha determinato l'isolamento nel mercato di HDDVD.
Giustissima la mossa di Toshiba di comprarsi l'esclusiva di Paramount, ma Warner si è fatta convincere ad abbandonare la neutralità e le proporzioni fra i due formati sono tornate ad essere squilibrate.
Questo ha anche decretato la morte prematura di una eventuale soluzione player multistandard che avrebbe consentito la convivenza dei due formati (magari solo per qualche anno).
A questo punto gli operatori di mercato sono stufi di aspettare e molti hanno fatto la loro scelta, anche se economicamente svantaggiosa (almeno nell'immediato).
Meglio partire subito anche se al prezzo di costi maggiori, piuttosto che attendere ancora 1 anno con perdite economiche comunque non irrilevanti.