Al via la sperimentazione 5G Broadcast 'free to air' per dispositivi mobili

Riccardo Riondino 19 Novembre 2024, alle 16:49 Media, HD e 4K

Partendo dalle aree metropolitane di Roma e Torino, la Rai ha iniziato a sperimentare la trasmissione mediante tecnologia 5G Broadcast, che consente di utilizzare la quinta generazione della tecnologia mobile per la distribuzione audiovisiva senza un piano dati


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A partire dal 4 novembre scorso, la Rai ha attivato la sperimentazione della tecnologia 5G Broadcast, uno dei temi principali di HDFI Annual Conference 2023. 5G Broadcast consente di utilizzare la quinta generazione della tecnologia mobile per la distribuzione audiovisiva. L'emittente statale ha scelto di avviare i test nelle aree metropolitane di Roma e Torino con l’aiuto della consociata Rai Way. I segnali 5G Broadcast non necessitano della connessione dati degli operatori mobili, ma vengono diffusi utilizzando frequenze in banda UHF dedicate. Come si può intuire dal nome, l’approccio è analogo a quello utilizzato dalle emittenti per le convenzionali trasmissioni radio/TV, ovvero l'invio di un unico flusso di dati multimediali all'intera platea di utenti. Lo streaming attualmente è invece per la maggior parte di tipo unicast, compresi servizi che trasmettono principalmente dal vivo come DAZN. Con questo sistema viene stabilita una connessione 1:1, ovvero un flusso dati per ogni singolo utente. Unicast è particolarmente adatto per la distribuzione on-demand, ad esempio Netflix, ma quando tanti utenti si collegano contemporaneamente, come nel caso degli eventi dal vivo, i flussi dati si possono moltiplicare eccessivamente e congestionare la rete.


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Con 5G Broadcast basterà quindi uno smartphone compatibile per guardare i programmi televisivi, anche se attualmente non ci sono ancora modelli commerciali in grado di ricevere i segnali test. Nella maggior parte dei casi tuttavia dovrebbe essere sufficiente un aggiornamento del software. I primi grandi eventi che verranno trasmessi in Italia con la nuova tecnologia saranno il Giubileo del 2025 e poi le Olimpiadi invernali Milano-Cortina del 2026. Grazie all’attivazione dei nuovi impianti trasmittenti, RAI potrà effettuare analisi accurate di qualità di ricezione di programmi televisivi in diretta, anche specificatamente dedicati alla mobilità, oltre a consentire a tutti i produttori di dispositivi mobili di sperimentare i loro terminali con la nuova tecnologia 5G-Broadcast. Durante il prossimo anno la sperimentazione verrà estesa ad altre aree metropolitane.

Fonte: Digital-News

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