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Spotify acquisisce Echo Nest

di Nicola Zucchini Buriani, pubblicata il 07 Marzo 2014, alle 13:00 nel canale MOBILE

Il popolare servizio per la fruzione di musica in streaming ha acquistato Echo Nest, la compagnia che fornisce gli strumenti necessari al funzionamento di moltissime radio web

Spotify ha acquisito Echo Nest, una compagnia sicuramente non molto conosciuta al grande pubblico, ma le cui tecnologie sono utilizzate da servizi molto noti. Si tratta, infatti, degli sviluppatori che permettono il funzionamento della maggior parte delle internet radio, che si appoggiano proprio alle soluzioni realizzate da Echo Nest. Tra i nomi che possiamo citare vi sono Twitter #Music e Rdio. L'acquisizione non dovrebbe comportare conseguenze per i suddetti servizi: Spotify ha infatti rilasciato un comunicato ufficiale, dove viene specificato che le API (i set di strumenti sviluppati da Echo Nest) resteranno gratuiti ed aperti per tutti. Echo Nest opererà come una sussidiaria relativamente indipendente, mantenendo il suo “quartier generale” a Somerville in Massachussets.

Queste le dichiarazioni di Daniel Ek, fondatore e Ceo di Spotify: ”Siamo fan di Echo Nest da lungo tempo, e siamo onorati di aver aggiunto il loro talentuoso team a Spotify. Vogliamo che le persone ascoltino più musica. Siamo totalmente focalizzati sulla creazione della migliore esperienza possibile per l'utente. Con Echo Nest faremo un consistente balzo in avanti verso il nostro obiettivo: offrire agli utenti la migliore musica possibile. Jim Lucchese, CEO di Echo Nest, ha aggiunto: ”Sin dalla fondazione di Echo Nest, Brian Withman e Tristan Jehan hanno creato una compagnia totalmente dedita alla comprensione del mondo della musica, con lo scopo di aiutare i fan a scoprire sempre più musica. Unire le forze con Spotify ci offre l'opportunità di continuare a perseguire i nostri obiettivi, come parte del servizio con il maggior tasso di crescita al mondo. Siamo entusiasti di poter far parte di un team altrettanto dedito a mettere in comunicazione la musica col maggior numero di persone possibile”.

Fonte: Spotify



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