Magico M3

Riccardo Riondino 17 Giugno 2016, alle 11:17 Diffusori

Il costruttore ultra hi-end USA presenta un nuovo sistema da pavimento a tre vie in cassa chiusa, evoluzione dei diffusori M-Project del 2014, che adotta driver per la gamma media e bassa in Nanographene progettati con tecnica FEM, tweeter al berillio ricoperto in diamante, cabinet con pannelli laterali curvi in fibra di carbonio e filtro Elliptical Symmetry Crossover

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Come già i sistemi da pavimento S7 del 2015, anche i Magico M3 propongono un'evoluzione dell'innovativo design e delle tecnologie che hanno esordito nei diffusori in serie limitata M-Project. I driver per la gamma media e bassa adottano quindi il Nanographene XG di Arkema misto a fibra di carbonio, per ottenere una rigidità superiore del 300% assieme ad una riduzione della massa pari al 20% rispetto ai modelli precedenti. Il graphene, materiale dalle particolari proprietà, è accreditato di una resistenza 100 volte superiore al miglior acciaio. Il mobile presenta lati curvi non paralleli per l'annullamento delle onde stazionarie interne, realizzati in fibra di carbonio.

Per la gamma più profonda sono presenti tre woofer da 18 cm (Nano-Tec MAG7012 RTC) , progettati mediante la tecnica di analisi matematica FEM (Finite Elemente Method). Il midrange da 16 cm (Nano-Tec MAG6004RTC) lavora in un volume separato, costruito in uno speciale polimero proprietario che enfatizza l’articolazione e l’estensione della gamma media. L'accoppiamento dei cestelli con il baffle frontale viene realizzato con una flangia in rame, mentre i magneti al neodimio attivano un equipaggio mobile dotato di bobine in puro titanio.

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La M3 implementa lo stesso tweeter al neodimio MBD28 delle M-Project, un trasduttore da 28mm con diaframma in berillio ricoperto in diamante, in cui una matrice interna che agisce sui tre assi viene racchiusa da un involucro di carbonio, creando una struttura ad alta rigidità in grado di annullare le risonanze del cabinet. Il cross-over della M3 appartiene all'esclusiva tipologia Magico Elliptical Symmetry.

Specifiche:

Sensibilità: 91 dB
Impedenza: 4 ohm
Risposta in frequenza: 24÷50k Hz
Potenza raccomandata: 20 - 500 W
Dimensioni: 34 x 120 x 49 cm (LxAxP)
Peso: 145kg

Il prezzo annunciato è di 75.000 US $

Per ulteriori informazioni: www.magico.net - www.audionatali.com

Fonte: Audio Natali

Commenti (5)

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  • IukiDukemSsj360

    18 Giugno 2016, 01:41

    Paiono costruite al Top

    mi chiedo.. al costruttore, la fibra di carbonio ed altre leghe dei driver, il cabinet ed il corossover, alla fine queste sono le componenti di un diffusore (casse), quanto potrebbe costare da giustificare un prezzo di 75.000$ ?

    una bici con telaio in carbonio può costare anche 10.000, ma quanto carbonio servira per fare una lega mista per 8 coni e 2 tweeter?

    75.000$ ed i morsetti dietro hanno la guaina in plastica, a giudicare dall'imagine?

    Una cifra del genere potrei forse capirne il senso per delle Nautilus che sono un opera d'arte moderna made in EU http://www.bowers-wilkins.it/Images...lus-explore.jpg

    mi ricordo le Top esoteriche della Jamo di una ventina d'anni fa, se ricordo bene costavano circa 20 milioni di lire, cifra notevole, erano casse alte due metri e mezzo mi pare, prezzi molto alti, ma non folli

    cifre davvero da capogiro come 70.000€, saranno sempre giustificate-ripagate in prestazioni superiori udibili, rispetto ai top di gamma delle case produttrici più grandi, che possono fare prezzi più contenuti, ma comunque prodotti di altissimo livello, non troppo lontane come prestazioni realmente udibili nell'insieme?

    Questa dell'Ultra Hi-End, mi da un poco la sensazione di presa in giro, per giustificare prezzi esorbitanti per una coppia di diffusori alti 120cm IMHO http://uploads.tapatalk-cdn.com/201...ef0f31cb981.jpg
  • Sgulingione

    18 Giugno 2016, 04:04

    Sicuramente suoneranno bene, e ci mancherebbe, visto il prezzo. Io personalmente apprezzo le ricercatezze tecnologiche e comprendo che la ricerca ed i materiali abbiano, talvolta, dei costi anche piuttosto elevati (ad esempio avevo letto che il berillio è un materiale prodotto in limitatissime quantità in tutto il mondo e la maggior parte viene utilizzata in tecnologia aerospaziale). In piú c'è da considerare il fatto di possedere un oggetto piuttosto esclusivo che è da tenere anch'esso in conto. Altro paio di maniche è il confronto con i prodotti di altri marchi; lì subentrano, al di là di caratteristiche tecniche assolutamente imprescindibili, i gusti personali e la capacità di saper apprezzare e riconoscere le differenze tra prodotti di altissimo livello nonchè il gusto estetico personale (a me, personalmente, devono piacere anche da spente come complementi d' arredo). Insomma tutto questo giro per dire: sfiziose, interessanti, ricercate,ecc... ma se me le potessi permettere sono d' accordo che esistono un sacco di alternative meno costose ma capaci di dare anch' esse grandi soddisfazioni ( per esempio a me che piace molto la finitura in legno vengono in mente marchi italiani ed apprezzati come Chario e Sonus Faber che ai top di gamma offrono prodotti assolutamente competitivi)
  • FabrizioA

    18 Giugno 2016, 16:16

    Originariamente inviato da: Sgulingione;4587956
    Io personalmente apprezzo le ricercatezze tecnologiche e comprendo che la ricerca ed i materiali abbiano, talvolta, dei costi anche piuttosto elevati...


    Quindi se il cabinet era in oro lo giustificheresti in ambito tecnologico ?

    Va bene la ricerca di nuovi usi ma se questi vanno contro le conoscenze della fisica qualche sospetto mi viene , ad esempio se non ricordo male per quello che riguarda le parti mobili dei woofer il problema sono le masse in gioco , maggiore la massa maggiore la difficoltà nel seguire l'inversione del campo elettromagnetico per l'inerzia dell'accelerazione precedente , quindi usare titanio invece che dell'alluminio più che un miglioramento tecnologico mi sembra un miglioramento di marketing..
  • Nordata

    18 Giugno 2016, 16:45

    Però può darsi che usando il titanio si riesca ad ottenere la stessa rigidità strutturale del cono con una massa minore, che è l'unico motivo che mi viene in mente.

    Che è anche il motivo per cui si utilizza il carbonio in certi ambiti, ad esempio in F1, dove il rapporto peso/robustezza conta tantissimo.

    Per quanto riguarda il prezzo direi che in ambito Hi-Fi esoterico non sia proprio da guardare nè da chiedersi se è giustificato.
  • Sgulingione

    19 Giugno 2016, 11:00

    [QUOTE=FabrizioA;4588166]Quindi se il cabinet era in oro lo giustificheresti in ambito tecnologico ?

    Si, se si scoprisse che l'oro fosse funzionale al miglioramento delle prestazioni ne comprenderei l'utilizzo poi, per poterlo giustificare, bisognerebbe capire se il miglioramento varrebbe i soldi necessari. Il berillio, il titanio, il diamante e la fibra di carbonio hanno una ragion d'essere nell'utilizzo nella costruzione di un diffusore proprio per le loro caratteristiche fisiche (masse minori in gioco e minori distorsioni grazie alla loro rigidità nonchè la costruzione di un mobile che abbia elevate capacità di smorzamento grazie all' uso di particolari costruzioni resta molto importante e per me sono elementi di grande interesse e curiosità. A me sembra che i criteri adottati siano assolutamente in accordo con le leggi della fisica per cui trovo interessante vedere queste innovazioni costruttive. Capita in molti casi ed in molti campi che le innovazioni costruttive particolarmente valide vengano poi riportate, nel tempo e con ovvi ridimensionamenti, anche a modelli dal costo umano e più popolari. Poi che si possano ottenere ottimi risultati anche con altre soluzioni costruttive è assolutamente vero e lì siamo d' accordo che, nel fortunato caso di un acquisto del genere, la soggettività ed i gusti personali deciderebbero la scelta.

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