Nuovo chip DLP 0.98 per il cinema
Texas Instruments presenta un chip DLP Cinema, con diagonale ridotta e pronto a sostituire il modello 1.2 presentato nel 1999
In occasione dello ShoWest di Las Vegas, una convention dedicata al cinema professionale e ai distributori, Texas Instruments ha presentato un nuovo chip DLP dedicato appunto al cinema digitale. Il nuovo 0.98 DLP Cinema trae la sua sigla dalla nuova diagonale da 0,98 pollici e va a sostituire il modello 1.2 introdotto ormai nel 1999. Il nuovo chip è stato ingegnerizzato in un nuovo cabinet più piccolo, efficiente e ottimizzato per schermi fino a 12 metri di base con una potenza luminosa che sale fino a 18.000 ANSI Lumen. Utilizzato sempre in configurazione 3 chip - uno per ogni componente di colore RGB - il nuovo 0.98 mantiene sempre una risoluzione di 2,1 milioni di pixel.
Il nuovo DLP è stato subito adottato da Barco che ha già annunciato la prossima disponibilità dei modelli DP-1500 e DP-2000 costruiti proprio attorno al chip 0.98 che verranno introdotti da GDC Technology in circa 700 nuovi cinema digitali dell'immenso mercato cinese. Sia Christie che NEC hanno già annunciato l'adozione del nuovo chip, con nuovi proiettori che verranno presentati nel corso dell'anno.
La divisione DLP Cinema ha avuto una crescita del 350% nel corso del 2006, con oltre 3,300 sale convertite al cinema digitale e più di 100 film distribuiti anche in versione numerica e i vertici Texas Instruments si aspettano un'ulteriore importante crescita dovuta all'arrivo del nuovo chip. E in Italia?
Fonte: Texas Instruments
Commenti (6)
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In Italia quasi nessuno vuole ancora sobbarcarsi il costo della conversione a cinema digitale.
Quei pochi che lo hanno fatto hanno investito in materiale che tra poco verrà rimpiazzato da nuove generazioni.
Chi poi ha puntato sul digitale con nuove aperture (vedi Furlan a Padova), neanche sa cosa proiettare perchè non ci sono abbastanza film. -
il nuovo 0.98 mantiene sempre una risoluzione di 2,1 milioni di pixel ma facilità, inoltre, nettamente la costruzione dei videoproiettori.
Beh, insomma ....
a parte un accento che ti è scappato Gianluca, minor diagonale del chip significa ricostruire da zero tutto il percorso ottico nella stra-grande maggioranza dei casi.
Inoltre, pari risoluzione e minore diagonale del chip significa pixel più piccoli, con più grandi problemida gestire a livello di convergenza meccanica ed abberrazioni ottiche/geometriche a schermo.
Quindi personalmente non colgo tutta questa ritrovata facilità !
Mandi !
Alberto -
Originariamente inviato da: AlbertoPNa parte un accento che ti è scappato Gianluca, minor diagonale del chip significa ricostruire da zero tutto il percorso ottico nella stra-grande maggioranza dei casi.
Ti do ragione, forse sono stato un pò troppo entusiasta nelle mie considerazioni!...cmq ho corretto....anche l'accento (come ci sia finito non lo so!:confused
Grazie! MANDI!
Gianluca -
Manco un pollice di chip per 12 metri di schermo ???
Ma non sono le stesse dimensioni più o meno di quelli per HT che vanno su due/tre metri ?
Come si farà a vedere bene sto DLP cinema con tali ingrandimenti.... bah... -
Originariamente inviato da: viganetManco un pollice di chip per 12 metri di schermo ???
Ma non sono le stesse dimensioni più o meno di quelli per HT che vanno su due/tre metri ?
Come si farà a vedere bene sto DLP cinema con tali ingrandimenti.... bah...
Ma se guardi lo schermo di 12 metri da 15 metri, l'effetto è lo stesso... -
Si, infatti il 70mm si vedeva come il 35