Cameron prepara un'altra rivoluzione!
Il regista canadese, dopo aver di fatto dato il LA all'invasione del 3D al cinema con il suo "Avatar", prepara ora una nuova rivoluzione: il secondo capitolo della saga sarà girato a 48 o 60p. Si prepara l'addio al 24p?
Da anni ormai si dibatte sull'opportunità di abbandonare le riprese cinematografiche a 24 fotogrammi al secondo, ree di causare i famosi microscatti, percepibili soprattutto durante i panning veloci. Ma c'è a chi piacciono e quasi non vorrebbe mai rinunciarci, perché ormai tipici della sensazione tipicamente filmica. Fatto sta che nessun regista ha fino ad oggi mai avuto il coraggio di fare il grande passo, anche e soprattutto per motivi tecnici, legati agli standard ormai acquisiti per quanto riguarda le proiezioni in pellicola. Ma con il progressivo passaggio al digitale anche in sala, continuare a portare avanti questo standard risalente ormai al 1927 con l'uscita del film "The Jazz Singer", sembra ad alcuni fin troppo anacronistico.
A sostenere questa posizione è ormai da diversi anni il regista canadese James Cameron, il quale ha annunciato in occasione del CinemaCon di Las Vegas l'intenzione di proporre il secondo episodio di "Avatar" con riprese a 48 o 60p. Per dimostrare la superiorità di quello che si annuncia come un passaggio epocale per l'industria cinematografica, il regista ha proposto durante il suo intervento un confronto tra riprese a 24, 48 e 60p. Secondo Cameron, le differenze percepibili tra 48 e 60fps sono minime, da qui il suo dubbio sulla scelta da operare.
Tecnicamente non ci sarebbero problemi nell'effettuare il grande salto, visto che tutte le più moderne cineprese digitali (dalle Arri, alle Red, le Sony o le Phantom HD) possono riprendere a quei frame-rate e spingersi anche oltre, e anche i proiettori digitali in sala gestiscono ormai queste cadenze. Rimane solo da convincere l'industria e in aiuto a Cameron potrebbero arrivare illustri colleghi del calibro di George Lucas e Peter Jackson che hanno già espresso il loro entusiasmo per questo cambiamento.
Fonte: T.H. Reporter
Commenti (84)
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Se proprio vuole rompere con il passato e mettere le basi per un nuovo standard cinematografico allora si dovrebbe anche smetterla di usare dei frame rate riconducibili ai vecchi (ma ancora in vigore) standard televisivi.
Leggo infatti anche un 60 che non ha alcun motivo di esistere se non perchè tale frequenza è quella dello standard TV NTSC americano (principalmente) e, pertanto, si eviterebbero problemi in fase di riversamento per l'uso televisivo (da loro).
In Europa però siamo ancora legati in questo campo al nostro vecchio e caro 50 pertanto anche con i nuovi standard di Cameron ci sarebbero sempre i soliti problemi di pull down, push up (ops, no, questa è un'altra cosa) e tutto quanto comporta.
Con l'avvento della TV digitale non ci sarebbero problemi tecnici ad abbandonare queste vecchie frequenze di refresh poichè non ci sono più i motivi che furono in origine alla base di tali scelte, ovvero utilizzare la frequenza delle rete elettrica come base economica per il sincronismo di quadro.
Però questo potrebbe valere per i TV digitali ed anche in questo caso ci vorrebbe tutta una nuova serie di TV, per non parlare delle apparecchiature ed impianti delle emittenti.
Certo, si potrebbe mettere una data dopo la quale iniziare il nuovo tipo di trasmissioni in tutto il mondo, stabilendo che il nuovo sistema non dovrà avere alcuna retrocompatibilità con i vecchi standard, cosa impossibile e costosissima.
Ben venga se Cameron prova a modificare gli standard, ma ora come ora risolverebbe solo una parte del problema.
Ciao -
Per le nuove TV digitali non cambia niente fra 23, 24 31 45 fps è solo questione si software, ormai la vecchia guerra fra 50 e 60 Hz non ha più senso. Io manderei in pensione anche la distinzione fra spazi colore PAL e NTSC e opterei per un gamut esteso. Poi non c'è nessun obbligo per il mercato consumer di seguire a ruota quello PRO, meglio se ci arriva con i suoi tempi e senza mettere troppo le mani in tasca ai consumatori. Poi sulla questione riguardo al nuovo framerate, un ipotetico 48p permetterebbe il riversamento in bluray 24p senza colpo ferire, invece il 60 sarebbe una mazzata nei
. Considerando lo stato dell' arte dei proiettori da cinema che lavorano fino a 144FPS sarebbe più logico un multiplo di 24.
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Per i TV digitali, certo, purtroppo esistono ancora milioni di TV analogici ed in questo caso le possibiità sono solo due: non si considerano più e si cambia tutto ripartendo con un nuovo standard o si deve mantenere la compatibilità, tenendo anche presente tutti gli impianti di ripresa.
Quando uscì il colore era la stessa cosa, si poteva nbenissimo fare qualcosa di migliore però senza mantenere la compatibilità con il passato o si doveva fare qualcosa di universale, si scelse questa seconda strada con tutte le limitazioni conseguenti.
Ciao -
Originariamente inviato da: GIANGI67Non sarebbe meglio tornare a fare dei buoni film
assolutamente daccordo con te, .... che pensasse a girare dei buoni film più che al frame rate!
basta fumo negli occhi, una novità all'anno per coprire la totale assenza di idee.
contenuti e belle storie ci vogliono altro che!
Ma il tutto secondo me eh?!
M -
Finalmente!
Era da molto che volevo più fluidità, 24fps è troppo poco, ora si che si ragiona! -
Originariamente inviato da: GIANGI67Non sarebbe meglio tornare a fare dei buoni film
Originariamente inviato da: ilveromarcolino.... che pensasse a girare dei buoni film più che al frame rate!
D'accordissimo con voi! -
A me van benissimo i 24fps. Tutta quella fluidità che vedo ultimamente non fa altro che rendere tutto amatoriale facendo perdere quella finzione necessaria ad immergersi emotivamente nel film. Almeno questo è l'effetto che mi fa. Preferisco meno fluidità che comporta più finzione, e storie migliori per un maggior coinvolgimento emotivo.
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Pure io sono innamorato dell'effetto dream like dei 24 fps. Mentre trovo decisamenmte disgustoso l'effetto telenovela, o da cam amatoriale, che si può notare quando si attiva uno dei tanti algoritmi che creano un frame aggiuntivo per interpolazione, in quasi tutti i tv digitali fuori da qualche anno. Sono rimasto davvero sorpreso da quanti sarebbero pro raddoppio.
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Originariamente inviato da: peacegamerPure io sono innamorato dell'effetto dream like dei 24 fps.
Quoto e sottoscrivo.
Il cinema è a 24/p, punto e basta.
La fluidità (e l'orrore che provo di fronte a certi nuovi tv con i loro osceni algoritmi a millamila Mhz che riescono a trasformare un film nella ripresa della prima comunione fatta dallo zio) possiamo lasciarla ad altri tipi di intrattenimento video (telenovelas, varietà, sport, ecc..)
Non toccate la magia del cinema, maledetti registucoli da strapazzo. -
Vorrei aprire una parentesina sull' effetto telenovela per fare una precisazione. La bellezza delle immagini del cinema è data anche dall' uso che si faceva della pellicola come supporto sia come potrebbero pensare alcuni a causa della grana, sia come penso io per la bellezza dei colori. Le famose telenovelas oltre ad essere riprese in formato interlacciato non hanno a disposizione lo stesso tipo di macchine da presa usate nel cinema. Bastampensare alla differenza nelle immagini fra le serie televisive top girate negli usa e quelle normali italiane ad esempio. Io non crocifiggerei a priori un aumento di framerate.