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Cameron prepara un'altra rivoluzione!
Gian Luca Di Felice - 05/04/2011, 10:56
“Il regista canadese, dopo aver di fatto dato il LA all'invasione del 3D al cinema con il suo "Avatar", prepara ora una nuova rivoluzione: il secondo capitolo della saga sarà girato a 48 o 60p. Si prepara l'addio al 24p?”

Da anni ormai si dibatte sull'opportunità di abbandonare le riprese cinematografiche a 24 fotogrammi al secondo, ree di causare i famosi microscatti, percepibili soprattutto durante i panning veloci. Ma c'è a chi piacciono e quasi non vorrebbe mai rinunciarci, perché ormai tipici della sensazione tipicamente filmica. Fatto sta che nessun regista ha fino ad oggi mai avuto il coraggio di fare il grande passo, anche e soprattutto per motivi tecnici, legati agli standard ormai acquisiti per quanto riguarda le proiezioni in pellicola. Ma con il progressivo passaggio al digitale anche in sala, continuare a portare avanti questo standard risalente ormai al 1927 con l'uscita del film "The Jazz Singer", sembra ad alcuni fin troppo anacronistico.

A sostenere questa posizione è ormai da diversi anni il regista canadese James Cameron, il quale ha annunciato in occasione del CinemaCon di Las Vegas l'intenzione di proporre il secondo episodio di "Avatar" con riprese a 48 o 60p. Per dimostrare la superiorità di quello che si annuncia come un passaggio epocale per l'industria cinematografica, il regista ha proposto durante il suo intervento un confronto tra riprese a 24, 48 e 60p. Secondo Cameron, le differenze percepibili tra 48 e 60fps sono minime, da qui il suo dubbio sulla scelta da operare.

Tecnicamente non ci sarebbero problemi nell'effettuare il grande salto, visto che tutte le più moderne cineprese digitali (dalle Arri, alle Red, le Sony o le Phantom HD) possono riprendere a quei frame-rate e spingersi anche oltre, e anche i proiettori digitali in sala gestiscono ormai queste cadenze. Rimane solo da convincere l'industria e in aiuto a Cameron potrebbero arrivare illustri colleghi del calibro di George Lucas e Peter Jackson che hanno già espresso il loro entusiasmo per questo cambiamento.

Fonte: T.H. Reporter