Occhiali 3D: figuraccia del Codacons

Emidio Frattaroli 22 Marzo 2010, alle 10:48 AV Professional

La bambina di 3 anni che accusava il gonfiore ad un occhio sarebbe la figlia di un dirigente del Codacons. L'accusa è arrivata sul blog del Presidente Carlo Rienzi lo scorso 16 Marzo. l'associazione non smentisce

Se non conoscessi l'impegno e le straordinarie battaglie del Codacons a tutela dei consumatori, sarei portato a pensar male. E a dirla davvero tutta, la consecutio degli eventi era già molto strana. La bimba di 3 anni portata al cinema, il suo occhio che si gonfia, la corsa al pronto soccorso, la mammina intervistata al TG5 e la denuncia del Codacons... Il tutto in piena campagna elettorale.

A tutto questo si aggiunge una denuncia inquietante. Nel blog di Carlo Rienzi, Presidente del Codacons, a questo indirizzo, c'è un commento (il n. 14) in cui viene denunciato che la bambina dello scandalo sarebbe la figlia di un dirigente milanese del Codacons. La denuncia è dello scorso 16 Marzo.

A questo si aggiunge un articolo del quotidiano "Il Giorno", anche questo del 16 marzo. L'intervistato, Marco Donzelli, viene indicato da Il Giorno come il padre della bimba e presidente del Codacons Lombardia. È incredibile che un dirigente del Codacons utilizzi occhiali senza bollino CE, contraddicendo la stessa associazione che rappresenta e mettendo "a rischio" la sua bambina.

Nel frattempo continua la disinformazione, a forza di comunicati con esegesi estremamente "libere" anche dei comunicati ministeriali. Sottolineo ancora una volta che nessuno ha mai parlato di "infezione" all'occhio della bimba ma solo di "infiammazione" e che non è stata confermato. Infine, da alcune fonti riservate, sembra che alcune aziende indirettamente chiamate in causa dalle denunce del Codacons siano partite per una battaglia legale che si annuncia piuttosto "sapida"...

Link utili: www.avmagazine.it/news/5198.html - www.avmagazine.it/news/5209.html

Link all'articolo: ilgiorno.ilsole24ore.com/milano/cronaca/2010/03/16/305467

Commenti (59)

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  • Luciano Merighi

    22 Marzo 2010, 15:17

    @Panda

    se sia pecoreccio o no, vorrei deciderlo liberamente...

    speravo non fosse più da ripetere ma il punto non è se sia giustificato o no, porsi dei dubbi sulle cose, in questo caso la potenziale pericolosità di occhiali 3d NON puliti a dovere come i sistemi non monouso PREVEDONO, pulizia colpevolmente tralasciata da qualche gestore ma il modo isterico in cui soggetti pubblici si sono scagliati contro il 3D, senza la doverosa fase di reperimento delle dovute informazioni... o no?
  • Aidoru

    22 Marzo 2010, 15:19

    Originariamente inviato da: Girmi
    (...) Siamo sicuri che gli occhiali vengano acquistati dalle sale o che non siano dati in comodato o altro sistema retribuito magari con un fee sugli incassi? (...)


    Tutti gli occhiali si comprano, sia quelli riutilizzabili che quelli monouso.
    Poi ci sono modelli commerciali diversi.
  • PandaR1

    22 Marzo 2010, 15:26

    X luciano: il ministero, giustamente, ha il dovere di prevenire potenziali problemi per la salute pubblica... poi, mi pare che si siano vietati solo i monouso e l'uso ai minori di 6 anni, niente di drammatico quindi... e quanto al marchio CE visto che tutto quello che entra in europa deve averlo non vedo perche' dovrebbero esserne esenti proprio oggetti che per la loro stessa natura vanno a contatto con il corpo e davanti agli occhi, quindi ottimo che sia stato reso obbligatorio il marchio CE anche sugli occhiali 3d...
  • PandaR1

    22 Marzo 2010, 15:28

    P.S. ovviamente c'e' un refuso, intendevo vietati i NON monouso...
  • Luciano Merighi

    22 Marzo 2010, 15:48

    ok per il marchio CE e la verifica se sia realmente applicabile agli occhialetti (ponendo che la presenza del marchio possa cambiare i termini reali della questione) ma il ministero nella circolare ha premesso parecchie inesattezze, quindi che credito dare alle conclusioni?

    Il codacons avrebbe dovuto scagliarsi contro chi non pulisce come previsto tali occhiali. Mi pare invece che attaccando il 3d in toto, abbia decisamente sbagliato il bersaglio, è questo che spero sia debitamente stato fatto notare...
  • zurigo13

    22 Marzo 2010, 15:56

    Stavolta il Codacons,non nuovo a denunce singolari,l'ha fatta veramente fuori dal vaso!
    Speriamo che ne paghi le conseguenze.
  • ennio1

    22 Marzo 2010, 16:09

    Sono sicuro che la grande solerzia,tempestivita',aggressivita' dimostrata degli Enti preposti alla difesa della Salute dell'Italiano agira' sicuramente in modo proporzionale ancora piu' fortemente contro le potenti Mafie delle discariche abusive,chimiche e no,su tutta la penisola e le acque territoriali.

    Non accettando piu'...(autocensura)...in cambio del silenzio.

    Lasciando magari in secondo piano il pur grave problema della forfora sull'occhialino.
  • Aidoru

    22 Marzo 2010, 16:25

    Originariamente inviato da: PandaR1
    (...) mi pare che si siano vietati solo i monouso e l'uso ai minori di 6 anni, niente di drammatico quindi...


    Non c'è nessun divieto.
    Ripeto: NON C'E' NESSUN DIVIETO.

    Solo un parere non vincolante, e già confutato da, nell'ordine: 1) diversi autorevoli esperti; 2) 50 anni di esperienza con la stereoscopia rivolta al pubblico. C'è l'obbligo di informare gli spettatori di questo parere, ma lì finisce.

    Originariamente inviato da: PandaR1
    (...) e quanto al marchio CE visto che tutto quello che entra in europa deve averlo


    Lo dici perchè hai delle basi di Diritto Comunitario? Mi sa di no, eh?

    La marcatura CE si applica *soltanto* ad alcuni determinati prodotti, che per comodità di chi è poco avvezzo all'uso di Google o alla lettura dei post precendenti, trovi qua: http://www.newapproach.org/Directives/DirectiveList.asp

    Non c'entra niente, NIENTE, il contatto con il corpo... con la stessa logica, pure le mutande che indossi dovrebbero essere marcate CE.

    (Disclaimer: la precedente affermazione è da intendersi con tono ironico. Al momento di questo post, la marcatura CE alla biancheria intima non si applica).

    E' vero che alcuni occhiali (quelli da sole, prevalentemente) vengono considerati *dispositivi di protezione personale*, e perciò sono sottoposti all'obbligo della marcatura: gli occhiali in 3D sono *chiaramente* esenti da questo obbligo, perchè è palese (e su alcuni c'è proprio scritto) che non è il caso di andarci in giro per strada e portarli in spiaggia.

    Sia altri fonti normative Europee, sia i pareri del CSS e del Ministero *non* hanno ravvisato la necessità della marcatura CE per gli occhiali 3D. Nonostante questo, se ne continua a parlare perchè le pagine dei giornali vanno riempite, in un modo o nell'altro.
  • PandaR1

    22 Marzo 2010, 16:43

    > Lo dici perchè hai delle basi di Diritto Comunitario? Mi sa di no, eh?

    Io no, ma chi ha mandato i carabinieri a sequestrare 25000 occhialini credo proprio che ne sappia piu' di te...
  • Aidoru

    22 Marzo 2010, 16:51

    Beh, ne riparliamo quando ogni singolo sequestro motivato dall'assenza di marchio CE verrà impugnato.
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