Stop agli occhiali 3D: il Codacons attacca!
L'associazione dei consumatori Codacons non si arrende davanti alle indicazioni del CSS e del Ministro e minaccia un ricorso al TAR del Lazio per vietare gli occhiali ai minori di 14 anni
Le associazioni dei consumatori sono estremamente preziose poiché si adoperano per la salvaguardia dei diritti dei cittadini. Questa volta però non riesco a capire questa guerra ostinata del Codacons contro gli occhiali 3D, iniziata con buone premesse lo scorso febbraio, con un esposto ai NAS seguito da un ritiro di circa 7000 occhialini da parte delle forze dell'ordine. Il Codacons in particolare, suggeriva l'obbligatorietà del marchio CE su tutti gli occhialini.
Il Consiglio Superiore di Sanità ha già risposto in merito, dichiarando parere negativo: il marchio CE sugli occhialini 3D non è obbligatorio. Poi c'è stato l'episodio di quei genitori che hanno portato al cinema, a vedere Alice in 3D, la loro bambina di 3 anni che, subito dopo, ha accusato un non ben identificato gonfiore e infiammazione ad un occhio. Da quel momento, senza che si fosse stabilito nessun rapporto di causa-effetto tra gli occhiali del cinema Plinius di Milano e la presunta infiammazione (e non infezione) della bambina ha del grottesco.
Il CSS ha distribuito un documento viziato da premesse che denunciano una palese disinformazione di chi deve prendere decisioni importanti a tutela dei cittadini. Ma comunque, a parte il parere non vincolante sul preferire occhiali 3D monouso, le indicazioni del CSS sono moderate e condivisibili. Ieri è arrivata la "bomba": il Ministro della salute Fazio ha inviato un circolare in cui dichiara un parere positivo solo sull'utilizzo di occhiali monouso, consigliando un divieto ai minori di 6 anni e minacciando ulteriori provvedimenti nei prossimi giorni, probabilmente attraverso un decreto d'urgenza.
In tarda serata, torna all'attacco il Codacons, che dichiara addirittura insufficiente la circolare del Ministro, annunciando un ricorso al Tar "affinché si giunga a misure più restrittive sugli occhialini per la visione dei film in 3D, sulla base del principio di precauzione". "Non basta sconsigliare la visione in 3D ai minori di anni 6", dichiara il presidente del Codacons Carlo Rienzi che prosegue: "è necessario introdurre il divieto per tale categoria, considerati i rischi per la salute emersi dal parere del Consiglio Superiore di Sanità. Misure restrittive servirebbero anche fino ai 14 anni".
"La circolare del Ministro Fazio, inoltre, è carente poiché non stabilisce quale sia la durata massima della visione in 3D oltre la quale è necessario un intervallo. Deve poi essere imposto l'obbligo di fornire informazioni agli spettatori adulti relativamente agli effetti collaterali legati agli occhialini, in particolare a tutela di coloro che già presentano patologie all'apparato visivo", conclude Rienzi. Per tali motivi l'associazione presenterà un ricorso al Tar del Lazio contro la circolare del Ministero della salute, chiedendo ai giudici di disporre misure più efficaci a tutela della salute degli spettatori.
Link al comunicato ufficiale: www.codacons.it
Commenti (9)
-
Disgustoso, una vera caccia alle streghe!
Le associazioni consumatori hanno inventato un nuovo capro espiatorio da annientare. -
Mi viene in mente la scena di Bianco, rosso e Verdone in cui Furio chiede informazioni al telefono sul percorso...
-
Viviamo proprio in un Paese dove a partire dai politici per finire con le associazioni dei consumatori sono tutti dei gran buffoni.
-
[B][COLOR=Red][CUT][/COLOR][/B]
Comunque se tra gli utenti di questo forum ci fosse un oculista sarei curioso di conoscere il suo parere. Personalmente seono straconvinto che questi occhiali siano dannosissimi se usati a lungo, ma magari mi sbaglio... -
Purtroppo dare dei buffoni alle associazioni di consumatori non serve a nulla (sono più forti di noi"
, quello che bisogna fare è ricordargli che anche noi siamo consumatori. Personalmente gli ho inviato una mail (qui).
-
ecco la risposta medica:
http://www.ilsole24ore.com/art/Sole...ulesView=Libero
...
Matteo Piovella, presidente della Società oftalmologica italiana, critica l'«eccesso di prudenza» e rassicura («Portare anche i più piccoli a vedere un film in 3D non è pericoloso»
...
per il resto rimaniamo a 'guardare' (in 3D...) -
@ atarix
Il regolamento mi pare parli chiaro.
10 giorni di sospensione -
ma, avete mai guardato un monitor a 60HZ? come le TV crt di qualche anno fa???...bene, adesso ditemi: siete tutti ciechi? no?...ecco, allora nemmeno gli occhialini 3d attivi vi accecheranno...
-
... guerra o non guerra, sarebbe più sensato che tutti si mettano ad un tavolo e tirino delle linee guida per fare dell'informazione a livello nazionale su pro e contro ed eventuali anomalie del caso.
... così ognuno ha la sua bella paginetta da leggere con tutte le avvertenze e poi sta ad ognuno di noi vedere o no un film in 3D.
... vietarlo secondo me è assurdo perchè tanto poi un a 14 anni va a vederlo lo stesso il film, e non credo che pure nei cinema inizino a chiedere la C.I. o un documento a tutti quelli nelle sale