Kalista MantaX, unità di conversione hi-end
Il produttore francese ha espanso la gamma con un'elettronica dotata di stadio di conversione con chip ESS e AKM separati, alimentatore Elektra e uscite analogiche a valvole e stato solido
Kalista, marchio di proprietà Métronome Technologie, ha lanciato l'unità di conversione MantaX, complemento ideale della meccanica di trasporto SACD/CD DreamPlay X. Il telaio è una combinazione di alluminio, metacrilato e acciaio inossidabile, che oltre a donare un aspetto lussuoso promette anche "eccezionali proprietà di disaccoppiamento". Il display ha una diagonale di 3 pollici e una risoluzione di 432 x 432 pxel. L'interfaccia con il DreamPlay X avviene tramite connessione I²S su terminale HDMI, che assicura la riproduzione DSD64-DSD256 nativa. Relativamente alla compatibilità con altri file, il costruttore si limita a definire il MantaX capace di riprodurre qualsiasi formato. La risoluzione massima comunque raggiunge 32 bit/384 kHz e DSD512 utilizzando l'ingresso USB asincrono.
La conversione in analogico viene eseguita da due diverse linee con DAC ESS 9039MPRO e AKM 4499EX separati, che vanno a pilotare doppie uscite analogiche in parallelo, a valvole e a stato solido. Si possono inoltre selezionare ben ventiquattro profili sonori. Per le sorgenti digitali sono disponibili anche un ingresso bilanciato AES/EBU e due ingressi S/PDIF (ottico e coassiale), oltre alle uscite analogiche RCA e XLR. Sul retro è presente inoltre un connettore multipolare per collegare l'unità di alimentazione separata Elektra inclusa. L'apparecchio misura 445 x 125 x 420 mm e pesa 17,5 kg.
Il convertitore Kalista MantaX è disponibile nelle finiture "Diamond" o "Black Pearl" al prezzo di €59.000.
Per ulteriori informazioni: www.madformusic.it
Commenti (1)
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Sicuramente per gli esperti è scontato, da ignorante qual sono per capire che stiamo parlando di SACD/CD e che l' antonomasia unità di conversione è ovviamente il complemento di una separata apparecchiatura contenente la parte meccanica ho dovuto aprire il link e, lo ammetto, usare google per capire qualche termine qua e là, come I²S
D' altro canto non avendo l' intenzione di impegnare 100.000 euro dei miei sudati risparmi (ammesso di averli, 100.000 euro) per acquistare un lettore SACD / CD mi trovo a leggere questo articolo più o meno come un umarel osserva un cantiere di lavori stradali.
Belli, comunque, entrambi gli apparecchi.