ELP Audio, Laser Turntable analogico
Disponibile anche in Italia il lettore nipponico per dischi in vinile basato su pick-up laser, che assicura una superiore precisione nel rilevare le tracce audio e una maggiore separazione stereofonica senza l'usura dei fonorivelatori convenzionali, adatto anche per dischi fortemente danneggiati e disponibile in quattro versioni
La tecnologia dei giradischi ELP Audio si basa su un brevetto esistente fin dalla metà degli anni '80, abbandonato a causa del lancio contemporaneo del formato CompactDisc. Il progetto Laser Turntable fu ripreso dal fondatore e attuale CEO di ELP Corporation, Sanju Chiba, che acquistò il brevetto nel 1989 per svilupparlo autonomamente. Nei giradischi ELP Audio il pick-up laser viene utilizzato per leggere il contenuto dei dischi in vinile, sostituendosi al convenzionale fonorivelatore senza nessun tipo di conversione in formato digitale (concetto simile ai LaserDisc relativamente alla traccia video, ai quali i giradischi ELP Audio somigliano anche nell'aspetto).
Il fascio è composto da cinque diversi raggi: due per il tracking e due per leggere i canali Left/Right, mentre l’ultimo mantiene l'altezza tra la testa dei laser e la superficie del disco, così da gestire i vinili più spessi o molto deformati. La tecnologia laser consente di rilevare integralmente le tracce contenute nei solchi, grazie all'area incidente pari a una frazione dei migliori stilo tradizionali. Il pick-up ottico estrae anche le informazioni incise in prossimità della parte superiore (10 micron al di sotto della spalla), evitando l'usura dovuta al contatto e senza nessuna compressione.
La profondità di lettura può essere regolata, funzione utile per i dischi fortemente danneggiati, nei quali è necessario trovare la porzione di solco più integra possibile, mentre l'impiego di laser indipendenti per i canali sinistro e destro permette di ottenere la massima separazione stereo. Oltre ad essere immuni da problemi di feedback, i giradischi ELP Audio risultano inoltre insensibili alle vibrazioni e consentono il salto traccia esattamente come i lettori CD.
Gli svantaggi di questa tecnologia consistono invece nell'impossibilità di leggere vinili che non siano di colore nero, come i "picture disc", e di un'ancora maggiore esigenza della perfetta pulizia dei solchi. La macchine sono dotate di un controllo di velocità dalla precisione pari a 0,1 nella gamma di velocità da 30 a 50 RPM e di 0,2 RPM per i 78 giri.
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Sono disponibili quattro versioni: Basic, Master I, Master II e Master III, tutte dotate di meccanica belt-drive servoassistita, in grado di leggere dischi con dimensioni pari a 7, 10 o12 pollici alla velocità di 33 o 45 giri al minuto.
Il modello Master I è fornito di telecomando, meccanica laser di precisione e doppia uscita audio fono/linea. Il Master II offre in più la possibilità di leggere anche i 78 giri e il top di gamma Master III aggiunge un mobile in noce massello lavorato a mano, dotato di uno speciale sistema di sospensione.
Prezzi di listino
Basic: 15.900,00€
Master I: 22.000,00€
Master II: 23.500,00€
Master III: 25.000,00€
Per ulteriori informazioni: elpj.com - www.audiogamma.it
Fonte: Audiogamma
Commenti (8)
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E' una tecnologia interessante, da tecnico l'apprezzo, anche se non ne vedo l'utilità pratica.
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quella di non avere contatto fisico tra puntina e solco è una grande utilità pratica, in quanto non si consuma il disco.
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Un buon giradischi comunque suona decisamente meglio. E' utile per recuperare vecchi vinili, ma se non si è collezionisti non mi sembra utile.
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ma li hai già confrontati?
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Ci sara' possibilita' di ascoltarli ?
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Originariamente inviato da: g_andrini;4590036Un buon giradischi comunque suona decisamente meglio. E' utile per recuperare vecchi vinili, ma se non si è collezionisti non mi sembra utile.
Una cosa è sicura, distrugge la ritualità del giradischi ... ma i vantaggi tecnici di questa tecnologia sono comunque incontestabili, la assenza di contatto fisico implica, oltre alla mancanza di usura, anche l' assenza di inerzie/risonanze/disallineamenti/tolleranze meccaniche tipici della lettura convenzionale. L' uscita se non erro va comunque collegata a un pre-phono; ricordo una antica recensione in cui venne scritto che suona duro come un nastro master. Dal punto di di vista dell' HI-Fi quindi è ineccepibile, ma direi che oggi chi ricerca un giradischi non ha come motivazione l' Hi Fi in senso stretto.
P.S. Questi lettori di LP sono comunque estremamente sensibili alla polvere ... i botti con i vecchi LP quindi sono comunque assicurati -
Quantomeno fa emergere quanto fosse necessario qualcosa di più pratico, resistente e perché no pure più prestante, con buona pace degli affezzionati degli lp
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Comunque mi ricordo che era stato fatto un tentativo, mi pare di ricordare da parte di Yamaha, di una testina di lettura con fotocellula ed era ben prima degli anni 80 citati, credo primi anni 70 o giù di lì; vista alla Fiera di Milano, padiglione elettrodomensti e radio/TV (non esisteva ancora neanche il SIM), non se ne era poi più parlato, l'idea e le motivazioni erano le stesse, ma la tecnica di allora non permetteva molto.
Funzionare, funzionava.