Finalizzato lo standard Blu-ray UHD
La Blu-ray Disc Association ha finalizzato le specifiche dei prossimi Blu-ray a risoluzione Ultra HD 4K: sì ai 10bit, all'HDR, ai 60p, allo spazio colore REC.2020 e anche al REC.709; no al 3D 4K e ai 48 fps
Il Blu-ray Ultra HD supporterà il video 4K codificato in HEVC fino a 60 fotogrammi al secondo (HFR), con gamut fino Rec.2020 e DCI, bitrate fino a 100 Mb/s, profondità colore a 10 bit con campionamento 4:2:0 e HDR (High Dynamic Range). Trattandosi di uno standard di prossima generazione, stona la mancanza di due caratteristiche probabilmente attese da diversi appassionati, in realtà già preannunciata da alcune settimane. La prima è l'assenza del supporto alle immagini 3D a risoluzione 3.840x2.160. La visualizzazione in questa modalità rimane pertanto la stessa degli attuali Blu-ray, limitata al Full HD. La mancanza della modalità 48 fps esclude inoltre la possibilità di visualizzare, nel frame rate nativo, film come la trilogia de "Lo Hobbit" e il seguito di Avatar, neppure in 2D.
La BDA (Blu-ray Disc Association) ha inoltre stabilito le specifiche della modalità HDR, che verrà supportata in tre modi differenti. Prima di tutto sarà obbligatorio lo standard aperto basato sulla proposta SMPTE (ST 2084 e ST 2086), dove le informazioni relative sono contenute in metadati per garantire la compatibilità con display non HDR. In più, saranno opzionali le versioni di Dolby (Dolby Vision) e di Philips. Un quarto standard firmato Technicolor è stato invece scartato. La fonte di questa notizia è la rivista inglese advanced-television.com che ha rilanciato un articolo pubblicato dal trade magazine "Large display Monitor". La notizia è stata già rilanciata da numerose testate online.
Ora aspettiamo soltanto l'ufficialità della cosa, assieme alle specifiche complete, come - ad esempio - la capacità dei dischi, l'organizzazione degli strati e in particolare se uno degli strati sarà compatibile con i vecchi lettori Blu-ray Disc. Come promesso dalla BDA lo scorso settembre ad IFA 2014, ci aspettiamo di vedere i primi lettori Blu-ray Disc Ultra HD 4K entro la fine di quest'anno.
Fonte: Advanced-television.com
Commenti (72)
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Originariamente inviato da: SydneyBlue120d;4340269Secondo voi cambierà qualcosa a livello di Region Zone? Immagino rimarrà tutto come ora purtroppo, vero?
Direttore io veramente mi riferivo alla protezione di Zona (vado ancora spesso all'estero ....) le ISO e compagnia bella non so nemmanco cosa sono, mi piace ancora maneggiare il dischetto vengo dal vinile! -
Originariamente inviato da: Emidio Frattaroli;4340314Io spero il contrario.
Per essere più chiari spero che NON sarà possibile leggere il disco con un drive per computer e fare la ISO o la copia conforme. Magari sarà possibile aggirare la protezione HDCP 2.2 e acquisire il contenuto registrando il flusso video via HDMI con una scheda di acquisizione. Ma sarà comunque uno sbattimento e NON si tratte..........[CUT]
In effetti se il drive sarà disponibile anche per PC, non c'è protezione che tenga! Solo sofisticate e costose architetture come quella DCI mettono abbastanza al riparo dalla pirateria. Ma va notato che alla base della sicurezza del DCI, prima ancora dei dettagli tecnici, c'è l'aver garantito un oligopolio a tre colossi, che guarda caso si spartiscono grossomodo (e non ufficilalmente) il mercato per macro-aree. Christie-Americhe, Barco-EMEA, NEC-Asia. (beh non conosco i dati, questa è la mia impressione).
Comunque se alla fine questo BD 4K risultasse craccabile, la vera domanda è: le majors che fanno? BD o Netflix? Dove metteranno i loro contenuti? -
Il BD 4K secondo me rimarrà una nicchia di dimensioni così ridotte, da far sembrare al confronto il 3D un successo commerciale epico.
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Si potrebbe anche essere...
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La differenza sostanziale è che il Blu-ray è stato spinto da un colosso come Sony che non è solo produttore di Hardware ma anche di contenuti essendo una della 6 majors del cinema... Anzi è proprio quella che ha pagato la Warner per abbandonare il formato concorrente HD-DVD.
La Sony che spinge per il 4K sia in sala, che in ripresa, che in streaming, non ha ancora detto una parola sul formato fisico 4K. Questo già la dice lunga....
Per adesso stiamo parlando di una scatola vuota..... -
Originariamente inviato da: gnagno1947;4340320Non avevo capito.Direttore io veramente mi riferivo alla protezione di Zona (vado ancora spesso all'estero ....) le ISO e compagnia bella non so nemmanco cosa sono, mi piace ancora maneggiare il dischetto vengo dal vinile!
Riguardo la protezione di zona, se ci sarà, sarà l'ennesima cialtronata. Perché sappiamo benissimo che basta comprare un lettore in USA per leggere i dischi USA e così via. Quindi è solo una questione perfettamente aggirabile e legalmente. Spero che lo capiscano.
Emidio -
Seguo il mondo dell'HT relativamente da poco (5 anni circa), e non ho mai capito il perché delle protezioni di zona...
Qualcuno può brevemente illuminarmi? -
Originariamente inviato da: wercide;4340409Seguo il mondo dell'HT relativamente da poco (5 anni circa), e non ho mai capito il perché delle protezioni di zona...
Qualcuno può brevemente illuminarmi?
Per segmentare il mercato e fare così discrimininazione di prezzo. -
Originariamente inviato da: Emidio Frattaroli;4340395Non avevo capito.
Riguardo la protezione di zona, se ci sarà, sarà l'ennesima cialtronata. Perché sappiamo benissimo che basta comprare un lettore in USA per leggere i dischi USA e così via. Quindi è solo una questione perfettamente aggirabile e legalmente. Spero che lo capiscano.
Emidio
Le protezioni di zona ci saranno sempre perché molti film hanno distribuzioni diverse in America e in Europa. Ma quello è il minore dei problemi. Quello principale sarà capire le altre protezioni presenti (DRM, internet obbligatorio per riproduzione etc)....
Le Majors sono abbastanza stufe di vedere i Blu-ray interi pronti per il download ancora prima dell'uscita..... Ci andranno giù molto pesante.... -
Originariamente inviato da: ludega;4340474Appunto. In un era in cui le due parole mercato e globale sono sempre più spesso inseparabili, sarebbe il caso che le major iniziassero a programmare le uscite in sala - quindi anche in home video - in maniera più sincronizzata.Le protezioni di zona ci saranno sempre perché molti film hanno distribuzioni diverse in America e in Europa......[CUT]
Senza dimenticare che differenze di distribuzione in home video accadono anche per i titoli di catalogo. Ricordo ad esempio 2001 A space Odissey, con audio italiano anche nella versione USA.
Emidio