...Quello che mi manda ai matti però, è l'abuso della parola IA .... messa ovunque e comunque ... tipo la panacea di tutti i mali del mondo .... tempo fa la parolina magica era "blockchain" ve la ricordate ? ..........[CUT]
Hai ragione i giovini non reggono il confronto con la fantasia della vecchia guardia !!
Ai nostri tempi c'era molta più varietà e questo rendeva tutto meno monotono.
Elastici composti da nanotubi di grafene che sospendevano schede di lettori dissezionati (eliminazione delle risonanze subsoniche). C'erano i rivestitori di feltro per i diffusori che ne distruggevano le diffrazioni.
C' era chi dissertava sulle proprietà miracolose dei cavi all'epigurio impoverito, chi si ritrovava a dissentire che erano da cavi da barboni e venivano di gran lunga superati da quelli all'epigurio arricchito.
C'erano illuminati che mettevano i lettori in autoclave.
I poveri si potevano accontentare di pittare il bordo dei dischi ottici di vari colori degustando le differenze nel nero infrastrumentale, il colore blu si rifletteva sulle alte frequenze rendendo il suono più freddo, il colore arancio rendeva tutto più analogico e caldo.
Notte tempo si riunivano le sette segrete del Blu Tack, il mattino fiorivano i commenti sull' "ampiamento verticale dello stage".
Sul lato video qui si scannavamo sulla saturazione del verde, alla meraviglia sulla magia delle diagonali del Faroudja si contrapponeva Pilot che ne descriveva l'incapacità di processare segnali oltre SD.
I giovini potrebbero trovare questo post surreale... ma è quasi tutto vero :eekk::sofico:
