In realtà, è tutto molto semplice e Samu1 l'ha spiegato con un esempio generico ma corretto. La gamma dinamica di un contenuto audio (in inglese, Dynamic Range) è la differenza in dB tra tra il valore minimo che tale contenuto può assumere e quello massimo. Facciamo un esempio pratico: quando si ascolta un film si regola il volume di ascolto per ascoltare i dialoghi in modo chiaro, rendendo percepibili anche le parti più sussurrate. Ora, mantenendo il volume a questo livello, quando nel film occorrono effetti impattanti o un pieno orchestrale, essi devono arrivare a noi con una "carica" degna di nota e voluta in fase di mix dal creatore del contenuto, ovvero in ultima analisi dal Regista che deve approvare il mix finale. Nei mix Cinematografici, questa differenza di livello tra i dialoghi più sussurrati e, diciamo, le esplosioni più dirompenti può arrivare ad essere molto ampia, creando quell'impatto emozionale che tutti gli utenti Home Theater avanzati ricercano in ogni film. Tecnicamente parlando, il livello più basso registrabile è standardizzato a 22db, quello massimo riproducibile in un Cinema o in un impianto Home Theater High-End è di 105dB (115dB per il canale LFE). Questo porta la gamma dinamica teorica riproducibile a 83dB (93db se si considera solo lo spettro di frequenze ultrabasse). Ora, ipotizziamo che il mix cinematografico di Shark 2 prevedesse un range dinamico di 70db: se sul disco ci ritroviamo invece con un range dinamico di 20dB, è chiaro che la gamma dinamica è stata alterata (si dice, in gergo tecnico, compressa dinamicamente). Questo farà la felicità di chi ascolta in situazioni "povere", ovvero tramite gli altoparlanti del TV o poco più e/o in contesti dove gli sbalzi di volume non sono graditi (es. appartamenti condominiali). Renderà invece assolutamente scontenti gli utenti Home Theater avanzati, che si vedono privati dell'emozione dell'ascolto cinematografico. Più in generale, è un affronto all'Opera Cinematografica stessa e a coloro che hanno lavorato duramente per ottenere determinati risultati volti a conferire il giusto coinvolgimento emotivo. Come già fatto notare, la gamma dinamica può essere gestita dal decoder Dolby Digital o in taluni casi dal Pre/Decoder stesso con algoritmi proprietari (i famosi Night Mode): castrarla alla fonte è un comportamento inaccettabile.