Picander ha detto:
fermi lì, gli occhiavi attivi *sono* una nuova tecnologia!
Nuova tecnologia?
Gli occhiali attivi li avevo nel 2001, se non ricordo male la data, abbinati a una scheda video geforce della MSI.
Si aggiungeva un modulo sull'uscita VGA del monitor, si collegavano gli occhialini con il cavetto e il programma di lettura alternava i fotogrammi sull'occhio destro e sinistro per andare a comporre l'immagine finale (nel nostro cervello).
Ricordo che anche portando il refresh del monitor a 120Hz, era abbastanza fastidioso tenerli oltre i 15/20 minuti. Sembrava di abituarsi ma alla fine davano sensazioni negative come quelle descritte qua.
La visione dei filmati 3d fatti appositamente era carina e coinvolgente, ma non ci avrei mai guardato un film intero.
Premesso che non sono ancora stato al cinema di recente a vedere un film in 3D, dubito molto che queste tecnologie diventino standard di visione a breve/medio termine.
Inoltre faccio presente che l'avvento della proiezione digitale al cinema ha portato sia vantaggi che svantaggi. Tra questi ultimi c'è la perdita della sensazione di tridimensionalità e profondità di campo che è data dal microfuoco dell'immagine.
E' una delle prime cose che si nota, oltre al nero, chi è abituato a proiettori digitali e vede per la prima volta un CRT.
In pellicola al cinema o a casa mia col CRT non ho mai sentito il bisogno di film in 3D perché ho già una buona sensazione di tridimensionalità e profondità di campo con i normali DVD.
Chiaramente sto parlando sul piano di film "normali", non di film ad effetto che nascono apposta per stupire lo spettatore con scene 3D estreme..
Comunque concordo con tutti che la riedizione di film girati in 2D resi poi 3D, è una porcata che potevano tranquillamente evitarsi. Purtroppo però, la massa è caprona...si sà
