• Confronto TV, proiettori e ampli al Roma Hi-Fidelity il 15 e 16 novembre

    Sabato 15 e domenica 16 novembre, all'hotel Mercure West, AV Magazine vi aspetta nella sala Domitilla dalle 10:00 alle 18:00 con un confronto tra TV OLED e tra amplificatori con un diffusore di riferimento. Nella sala adiacente di Gruppo Garman vi aspetta invece un confronto tra videoproiettori Epson LS9000 e QB1000 con un sistema home cinema Dolby Atmos con integrato Denon AVC-A1H e diffusori Focal EVO. Maggiori informazioni a questo link.

Tidal, nuovo servizio di streaming musicale

Levi

New member
Buongiorno a tutti!
Volevo segnalare che ho appena scoperto, attraverso whathifi, un nuovo servizio di streaming musicale in Lossless, si chiama "Tidal". http://www.whathifi.com/tidal/review

Whathifi ne parla molto bene... unica pecca, tanto per cambiare: al momento disponibile sono il usa e in uk.
Qualcuno che scrive da queste terre ha avuto modo di provarlo?

Ciao ciao!

EDIT 18/02/2015: disponibile in italia!!!! https://tidalhifi.com/
 
Ultima modifica:
Lo sto provando, mi sembra che suoni decisamente bene!
E sopratutto, mi sembra che ci sia davvero una marea di roba, tanti artisti che su spotify non c'erano qui sono presenti!

E, appunto personale, sto notando che la qualità media delle playlist e "top xxx", sia di buona musica, e non di tutta quella robaccia pop supercommerciale che si trova spammata ovunque su spotify.


@antonioalb

https://tidalsupport.zendesk.com/hc...ome-Audio-Players-will-TIDAL-be-available-on-
 
Io lo sto provando in modalità Hi Fi.
Il canone mensile è di €19,90/mede. Dal sito di Tidal: ....Lossless High Fidelity sound quality. High definition music videos. Expertly curated editorial......

A parte il costo dell'abbonamento, nel data base di Tidal non ci sono brani di musica italiana degli anni passati.

Per quello che ho potuto sentire ad oggi, i brani suonano molto bene.
 
Anche io ho fatto la subscription "HiFi" e sono molto soddisfatto della qualità.

Sono anche riuscito a farlo suonare dal Raspberry-->Dac-->Ampli, pilotando il tutto con Lumin App su Ipad, installando Bubble UPnp Server sul raspberry.
 
Funziona bene, l'ho usato a casa di un amico che ha fatto l'abbonamento completo. Un servizio analogo a spotify ma con il pregio di fare streaming di musica lossless: una magia per chi ascolta musica da cd. Lui usa la app su smartphone, lo connette in wireless al sistema hifi e ascolta la musica lossless che vuole: la sua collezione di cd e il meraviglioso lettore che si era conprato sono quasi andati in pensione. Quando vuole si salva sul telefono i brani che vuole portare con sé in lossless o a 320kbps.
 
Ultima modifica:
Interessa anche a me, vero che costa il doppio di spotify, ma la qualità` e` superiore, l`unica cosa che mi frena e` che in molti mi hanno detto che la libreria e` molto inferiore rispetti a spotify, ma molto...

Vorrei innanzitutto capire se e` vero e se si, in quali genere ci sono le maggiori differenze.
 
Interessa anche a me, vero che costa il doppio di spotify, ma la qualità` e` superiore, l`unica cosa che mi frena e` che in molti mi hanno detto che la libreria e` molto inferiore rispetti a spotify, ma molto...

Vorrei innanzitutto capire se e` vero e se si, in quali genere ci sono le maggiori differenze.

Qobuz e Tidal qualitativamente sono nettamente superiori a spotify ed hanno rispettivamente 40 e 60 milioni di titoli
 
Beh, 60 milioni non sono pochi...e` quasi quasi lo provo....

Si beh, ascoltando 5 ore tutti i giorni, ci impiegheresti più di due anni per ascoltarli tutti una sola volta. Se ti interessano risoluzioni superiori a quella cd, attualmente Qobuz è considerato, dai più, migliore ( anche per me)
 
Ultima modifica:
@ Abe77

@ Walkiria

Per inserire una risposta esiste il tasto "Rispondi alla discussione", quello "Rispondi Citando" serve ad altro scopo, ben indicato nel regolamento e che non è quello per cui lo utilizzate indiscriminatamente voi.
 
Si beh, ascoltando 5 ore tutti i giorni, ci impiegheresti più di due anni per ascoltarli tutti una sola volta. Se ti interessano risoluzioni superiori a quella cd, attualmente Qobuz è considerato, dai più, migliore ( anche per me)

Scusa, solo per curiosità.... ma che calcolo hai fatto?

Assumendo che il dato relativo a Tidal, ossia 60 milioni di brani, sia corretto e assumendo, credo per difetto, una durata media di 2 minuti a brano a me viene:

60 000 000 * 2 = 120 000 000 minuti
120 000 000 / 60 = 2 000 000 ore
2 000 000 / 24 = 83 333 giorni
83 333 / 365 = 228 anni
 
@franz159 il mio era un calcolo spannometrico fatto a mente fin che guidavo e probabilmente mi sono perso qualche zero. Addirittura se correggi il tuo calcolo mettendo 3 minuti a brano e 5 ore al giorno di ascolto, superiamo i mille anni.

Comunque il succo del discorso non cambia, valutare questi siti di fruizione musicale per la quantità di file a disposizione ha poco senso. Che uno abbia 60milioni o 40milioni di brani, comunque non basterebbe una vita :D

Io li ho provati con gli abbonamenti top. Spotify l'ho trovato inferiore a Tidal MP3 vs Flac e Qobuz superiore a Tidal per quanto riguarda l'alta risoluzione
 
Comunque il succo del discorso non cambia, valutare questi siti di fruizione musicale per la quantità di file

Questi servizi di streaming non andrebbero valutati in base alla quantità dei contenuti.

Purtroppo è evidente che, anche quelli che hanno un numero maggiore di tracce (parliamo di milioni), ci sarà sempre tale album che non è dentro la loro collezione oppure una traccia che non c'è perchè la casa discografica ne ha vietato l'emissione in streaming.

Per esempio su Tidal, ci sono non solo album mancanti dalle discografie di alcuni artisti che preferisco, ma addirittura molte tracce non ascoltabili all'interno di album che invece ci sono.

E' inevitabile pensare che al di là dell'archivio digitale in streaming, tutti noi dobbiamo avere un archivio "fisico" che colma le lacune dell'uno o dell'altro servizio.

Resta il fatto che avere il 90% della nostra musica preferita, in un unica piattaforma, con le playlist sincronizzate lato server da loro, ascoltabili con i più svariati dispositivi, e per di più in qualità flac, è qualcosa a cui è difficile rinunciare oggi.
 
Una della basi del commercio è prendere da ciascuno il massimo che può spendere, da un punto di vista razionale è naturale quindi che un abbonamento pagato un fisso mensile relativamente piccolo non soddisfi tutte le esigenze, in modo da invogliare chi ha più soldi da spendere a continuare a farlo.

Il ragionamento sulle esigenze non soddisfatte non può essere fatto sul numero di brani disponibili, andrebbe fatto su un campione di artisti (o album) di valore (comunque i più richiesti) verificando quanti di questi artisti "top" mancano all'appello e questo non ha niente a che vedere con il numero di artisti (brani, album) offerti in totale di cui chissà quanti milioni messi lì solo per far numero...
 
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