Benvenuti a... Quli Nudi island!
Ho finito di vedere ora la serie, e devo ammettere che non ci avevo azzeccato nemmeno un po' con le mie previsioni sui contenuti.
Come dal mio titolo è innanzitutto evidente l' intento "glamour" ovvero di intrattenere lo spettatore con nudità femminili (e non solo) in un scenario a metà tra l' eleganza e la ostentazione di ricchezza. In aiuto a questo intento dei produttori la moda attuale che prevede come "permessa" la ostentazione dei glutei femminili, purché sodi e ben formati, ed occorre ammettere che diverse protagoniste ci si impegnano a fondo con un discreto successo.
Riguardo ai contenuti: è chiaramente una di quelle rappresentazioni in cui lo spettatore non viene reso partecipe fin dall' inizio dell' intento degli autori, e scoprirlo è parte del divertimento. Mi limito quindi a dire che non vi è un intento realistico, forse più un intento puramente letterario, in una sorta di noir-glamour, in cui l' unica cosa certa è la mancanza di qualsiasi forma di etica da parte di tutti i personaggi.
Erotismo mancato
E' incredibile come tanta ostentazione di nudo e di libertà sessuali (con numerosi rapporti sessuali simulati sulla scena nei contesti più disparati) risulti alla fine così poco erotica.
Le nudità "ginniche" della protagonista non sembrano più erotiche di quelle di un ballerina di balli da sala nelle sue movenze atletiche a suon di musica. Il suo essere continuamente vogliosa di sesso oltre i limiti del credibile potrebbe scatenare nel maschio (sicuramente a me è successo) l' idea repellente di una passionalità "malata" da cui, se possibile, sarebbe meglio tenersi alla larga per quanto attraente possa essere il corpo della assatanata di turno.