Guba
New member
Una cosa importante...
Vorrei chiarire che non è mia intenzione offendere nessuno.
Anzi, nella fattispecie se avessi offeso quancuno me ne scuso sinceramente.
Ma è che questo tipo di cose io proprio non le comprendo.
Ci credo che l'amico Giovanni sia rimasto deluso. Perchè per una cifra del genere ci si aspetta di ottenere quasi il ponte ologrammi dell'Enterprise.
Per una cifra come quella del Barco pure, anzi... senza il "quasi".
Allora... io posso capire che qualche non addetto possa essere impressionato dal costo di un oggetto, ma su questo forum mi aspetto che i partecipanti siano scafati e che prendano le cose nel verso giusto.
Si parla di qualità legata alle "tarature".
Ora, io sono andato sul sito del produttore di software/hardware colorimetrico (il nome non lo ricordo) che viene citato nelle prove del sito del Manuti, e ho visto che il tutto costa (software + hardware) meno di 5000 euro. Al pubblico.
Ora, mi domando, ma cosa ci vuole a integrare questa elettronica - ridicola per una Barco - e questo software - meno che banale, forse addirittura risibile per la Barco - nell'hardware e nel firmware del proiettore ?
GENTE! Stiamo parlando di proiettori da 65 e 120 milioni.
...<snip>...
Chiedetelo a chunque si occupi di ingegneria.
Fategli vedere lo scatolotto e il softwarino e poi chedetegli: COSA CI VUOLE AD INSTALLARE UN PRISMA SEMIRIFLETTENTE AL 50%, MONTATO SU UNA BASE TILT, CHE ABBIA SU UNO DEI LATI UNA CELLULA FOTOCOLORIMETRICA ED AGGIUNGERE IL SOFTWARE PER LA TARATURA AUTOMATICA AL FIRMWARE DI MACCHINA ?
Molto poco, per una macchina che costa queste cifre.
Niente, se si progetta la macchina dotata già, di base, di questo tipo di hardware/software.
Quindi ?
Perchè non si fa ?
Credo perchè nessuna azienda inserisce un banale colorimetro/densitometro/luximetro nel proprio hardware/software di macchina per la semplice ragione che poi non ci sarebbero più scuse.
Se la macchina fosse in grado di tararsi da sola e raggiungere il meglio delle proprie prestazioni, questo MEGLIO sarebbe immediatamente alla portata di qualunque giudizio.
Quello della casalinga, quello del comune operaio, quello della gente semplice, i non tecnici, chiunque.
Ma c'è di peggio.
Un giudizio - quello della gente normale - che da analogico - ovvero in balia delle "scarse qualità e capacità di taratura dell'utente" - diverrebbe "digitale" ovvero misurabile in termini assoluti perchè la macchia saprebbe tararsi al meglio da sola.
DISASTRO.
Riflettete su quanto scrivo, gente, e chiedetevi perchè queste super-aziende non sono capaci di inserire una cosa così semplice - per loro, naturalmente - come un colorimetro in un harware che ci costa milioni.
Io credo perchè sarebbe pericolosissimo farlo.
...<snip>........
Buona Pasqua.

Vorrei chiarire che non è mia intenzione offendere nessuno.
Anzi, nella fattispecie se avessi offeso quancuno me ne scuso sinceramente.
Ma è che questo tipo di cose io proprio non le comprendo.
Ci credo che l'amico Giovanni sia rimasto deluso. Perchè per una cifra del genere ci si aspetta di ottenere quasi il ponte ologrammi dell'Enterprise.
Per una cifra come quella del Barco pure, anzi... senza il "quasi".
Allora... io posso capire che qualche non addetto possa essere impressionato dal costo di un oggetto, ma su questo forum mi aspetto che i partecipanti siano scafati e che prendano le cose nel verso giusto.
Si parla di qualità legata alle "tarature".
Ora, io sono andato sul sito del produttore di software/hardware colorimetrico (il nome non lo ricordo) che viene citato nelle prove del sito del Manuti, e ho visto che il tutto costa (software + hardware) meno di 5000 euro. Al pubblico.
Ora, mi domando, ma cosa ci vuole a integrare questa elettronica - ridicola per una Barco - e questo software - meno che banale, forse addirittura risibile per la Barco - nell'hardware e nel firmware del proiettore ?
GENTE! Stiamo parlando di proiettori da 65 e 120 milioni.
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Chiedetelo a chunque si occupi di ingegneria.
Fategli vedere lo scatolotto e il softwarino e poi chedetegli: COSA CI VUOLE AD INSTALLARE UN PRISMA SEMIRIFLETTENTE AL 50%, MONTATO SU UNA BASE TILT, CHE ABBIA SU UNO DEI LATI UNA CELLULA FOTOCOLORIMETRICA ED AGGIUNGERE IL SOFTWARE PER LA TARATURA AUTOMATICA AL FIRMWARE DI MACCHINA ?
Molto poco, per una macchina che costa queste cifre.
Niente, se si progetta la macchina dotata già, di base, di questo tipo di hardware/software.
Quindi ?
Perchè non si fa ?
Credo perchè nessuna azienda inserisce un banale colorimetro/densitometro/luximetro nel proprio hardware/software di macchina per la semplice ragione che poi non ci sarebbero più scuse.
Se la macchina fosse in grado di tararsi da sola e raggiungere il meglio delle proprie prestazioni, questo MEGLIO sarebbe immediatamente alla portata di qualunque giudizio.
Quello della casalinga, quello del comune operaio, quello della gente semplice, i non tecnici, chiunque.
Ma c'è di peggio.
Un giudizio - quello della gente normale - che da analogico - ovvero in balia delle "scarse qualità e capacità di taratura dell'utente" - diverrebbe "digitale" ovvero misurabile in termini assoluti perchè la macchia saprebbe tararsi al meglio da sola.
DISASTRO.
Riflettete su quanto scrivo, gente, e chiedetevi perchè queste super-aziende non sono capaci di inserire una cosa così semplice - per loro, naturalmente - come un colorimetro in un harware che ci costa milioni.
Io credo perchè sarebbe pericolosissimo farlo.
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Buona Pasqua.
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