Salve, saluto tutti, sono nuovo e mi sono iscritto spinto da un certo nervosismo nella lettura di queste pagine.
In particolare non capisco i commenti di mediocrita' scritti da chi il t-amp non l'ha mai sentito, spinto da pregiudizi che con la musica e l'alta fedelta' hanno poco a che fare.
Chi ha un minimo di dimestichezza con elettroniche di un certo livello sa benissimo che ogni elettronica suona bene se e' posta nelle condizioni migliori e soprattutto che non e' mai la singola elettronica a fare la differenza, ma l'intera catena..in sintesi cio' che suona e' la sinergia tra i componenti piu' che il componente singolo.
Trattando il t-amp come un giocattolino di certo suonera' come un giocattolino, ma se lo provaste in un contesto serio, con un paragone serio, non potreste non notarne gli impressionanti pregi.
Ad esempio, data la bassa potenza e' essenziale collegarlo a diffusori ad alta efficenza (vicini ai 100dB) per avere un volume d'ascolto ed una tenuta dei bassi + che accettabile per un ascolto casalingo. A tal proposito, come suggerito in tutte le recensioni, e' doveroso alimentare il piccolo decentemente...non con i piccoli trasformatori a muro da 1 amp, ma con un alimentatore serio (magari uno stabilizzato di quelli usati nei baracchino) cosi' da guadarci parecchio in dinamica e tenuta dei bassi.
Insomma il contesto e' importante per esaltare le doti di un'elettronica, a cominciare dalla stanza d'ascolto e posizione dei diffusori (che incidono per un buon 50% sul risultato finale). E' chiaro poi che con elettroniche di dubbia qualita' come quelle citate in eualche post i pregi dell'amplificatorino se ne vanno a benedire ed e' facile giudicare qualsiasi ampli + potente come migliore (visto che spesso si tende a giudicare la quantita' piu' che la qualita' d'ascolto).
Poi, sulle ottime recensioni del piccolino ho da sottolinere che il punto di vista di un recensore e' fondamentale. Forse molti trascurano che il fine di chi ama l'alta fedelta' e' la riproduzione quanto piu' realistica possibile di cio' e' inciso nei dischi...sentire paolo conte cantarti di fronte insomma. E' con questi parametri che si va a giudicare il t-amp su tnt-audio e in altre recensioni colme d'entusiasmo per questo miracolo d'amplificatore.
Per quanto riguarda poi le misure ed i grafici...be', a me che giudico con le orecchie piu' che con strumenti e' sembrato davvero ridicolo leggere che il t-amp abbia problemi nella riproduzione della scena tridimensionale con riferimento ai grafici (che hanno sempre poco a che vedere con le reali qualita' sonore di un'elettronica...vedi valvole su transistor e vinile su cd) della separazione dei canali. Questo perche' una delle doti principali del piccolino e' proprio la riproduzione impressionante e dettagliata della scena 3d in larghezza, altezza e profondita'!! Soprattutto le voci sono splendide, definite, realistiche.
Io vengo da amplificazioni Rotel, Nad, Carver, McIntosh ed ora il mio ampli attuale, collegato a dei diffusori a torre Tannoy D500 da 6,5 milioni di lire, e' proprio il t-amp perche' e' tremendamente superiore (nel mio impianto) soprattutto nel dettaglio che offre in riproduzione. Per rendere l'idea, e' possibile sentire il piede di paolo conte quando preme sul pedale del pianoforte cosi' come tanti altri dettagli (ed errori!) che costringono realmente a riascoltare tutti i dischi.
Ovviamente non e' l'ampli perfetto (non esiste!)...per guardarmi un film o se voglio fare una festa uso muscolosi ampli Yamaha/Onkyo, ma e' completamente un'altra storia.
Quello che mi preme e' sottolineare come i parametri di giudizio cambino parecchio in ognuno di noi e di certo le recensioni entusiasmanti del t-amp sono venute fuori da chi: 1. ha inserito il t-amp in una catena audiophile trattandolo al pari di elettroniche di costo superiore (anche €3000) senza pregiudizi; 2. ha giudicato secondo i parametri audiophile; 3. giudica con le proprie orecchie piuttosto che dai grafici; 4. non si e' messo ad ascoltare techno o peggio ha inserito il t-amp in un contesto homecinema con audio compresso e ipermanipolato in digitale.
anton ha detto:
dico la verita', leggi qua' e leggi la' dei miracoli sonori del prodotto, la curiosita' ha avuto la meglio e l'ho comprato, incoraggiato dal prezzo accessibile. Non credo ai miracoli e infatti il T sonic altro non e' che un divertente giocattolo che vuoi per simpatia, vuoi per motivi commerciali si e' voluto lanciare sul mercato accompagnato da montagne di pubblicita' e recensioni.
Non e' esatto...la Sonic Impact ha semplicemente realizzato un piccolo amplificatore portatile alimentato a batterie. Non si aspettavano minimamente un tale successo. Le recensioni sono arrivate dopo. E se vuoi parlare di prodotti spinti da pubblicita' che non hanno nulla a che vedere con un ascolto decente hai davvero l'imbarazzo della scelta (technics..sony..) piuttosto che prendertela con un prodotto da $20 che per chi non vuole spedere uno stipendio in un amplificatore x entrare nel mondo dell'alta fedelta', e' un vero e proprio miracolo.
anton ha detto:
I moduli tripath esistono gia' da anni, il mercato car audio gia' impiega finali in classe T di media e alta potenza, quindi non capisco queste esternazioni miracolose.
Non sono daccordo. I panasonic caraudio sono arrivati dopo. La prima implementazione in grado di evidenziare le doti dei chip Tripath invece e' stata proprio quella del T-amp perche' e' pulitissima. Il fatto che ci siano pochissimi componenti (induttanze e condensatori sono anche sostituibili con componenti di qualita' audiophile) ha contribuito a rendere il t-amp molto vicino alla logica progettuale dei finali hi-end...meno componenti ci sono e meno si deteriora il segnale. L'oggettino, rivolgendo l'attenzione alla sostanza (elettronica) piu' che al contenitore di plastica o al costo riflette molto ma molto la filosofia di progettazione audiophile.[/QUOTE]
anton ha detto:
E' un giocattolino che se messo a pilotare casse da 4 ohm satura molto presto, si spegne e il giochino ricomincia, tutto qui.
A me il giocattolino offre un volume d'ascolto piu' che sufficente con le mie Tannoy da 91dB (ricordo che per ogni 3dB il volume percepito dalle orecchie raddoppia) da 6 ohm. Se poi lo usi in un salone da 50mq per ascoltare Matrix o Mission Impossible piuttosto che un disco jazz non so....ma e' ovvio che un ampli da pochi watt puo' andar bene solo in stanze max 5x5mt. Di solito pero' a volume di ascolto tipico (senza trapanarsi le orecchie) non si sfruttano piu' di 5 watt...molti amplificatori grossi (AM Audio x esempio) lavorano in classe A nei primi 5 watt per poi passare in AB e proprio per questo motivo. Il T-amp nei 5 watt ci sta dentro alla grande e se ne usi due in bi-amping e' ancora meglio.
anton ha detto:
Il mondo e' felice? ci accontentiamo di poco, faccio presente che in produzione seriale il giocattolo arriva forse a costare 3 euro, viene venduto invece a cifre esorbitanti, e' forse il costo dell'enorme pubblicita'?
Ripeto che la pubblicita' e' venuta dopo, molto dopo le recensioni positive e i vari modding..
Per il prezzo esorbitante poi...mah...20 dollari in america non sono i 20 euro di qua..gli stipendi sono il doppio/triplo rispetto ai nostri.
Saluto e mi scuso per il polpettone di parole, spero di non aver violato qualche regola del forum e di non esser sembrato troppo critico o offensivo. Mi e' venuto naturale pero' difendere il t-amp da chi (secondo me) l'ha semplicemente usato e di conseguenza valutato male.