Stop alla pubblicazione dei trailer

Che dire..

.. fate bene!!! Purtroppo sarete in pochi, al più presto salteranno fuori i "furbi" che pagheranno...

Se lo non pagasse nessuno....
 
amd, non capisco cosa tu voglia intendere.

Invece capisco benissimo le posizioni di questa redazione e le condivido. Di sicuro non dovrete essere voi la parte contro cui mostrare qualche, eventuale, rimostranza.

Molto interessante, equilibrato e con una giustissima visione in avanti che non si limita all'analisi l'articolo segnalato da SydneyBlue120d.

Vediamo come prosegue, basta che fra poco non vogliano far pagare la pubblicità ai pali che sorreggono i cartelloni per strada. :D :D
Scusate una battuta credo che ce la volesse. :D :D
 
amd-novello ha detto:
... quell'articolo mi sembra molto di parte comunque
Immaginando che tu ti riferisca all'articolo segnalato da SydneyBlue120d, c'è da dire che "Il Giornale dello Spettacolo" è l'organo ufficiale dell'AGIS dal 1945.

In ogni modo, condivido buona parte dei contenuti dell'articolo a firma di Enrico Di Mambro, consulente AGIS, soprattutto quando parla di un auspicabile "confronto tra mandanti, mandataria e gli stessi destinatari, finalizzato a rivedere il mandato e i patti accessori che escluda dal pagamento (per) l’utilizzo dei trailer via internet"

In attesa di inevitabili cambiamenti, avevamo pensato di eliminare l'audio dai trailer. Ma non è detto che legalmente sia una strada percorribile. Secondo noi è più interessante eliminare completamente i trailer. D'altra parte secondo noi è il contenuto editoriale esclusivo a firma di Alessio e dei vari collaboratori il velo valore delle pagine di Cinema di AV Magazine. Non certo i trailer.

Il prossimo articolo sarà quindi senza trailer. Sarà interessante verificare quanti saranno gli accessi a tale articolo e compararli con quelli del mese prima. Certo, sarà praticamente impossibile estrapolare il guadagno derivato dalla pubblicazione dei trailer.

In altre parole staremo a vedere se, togliendo i trailer dalle pagine di AV Magazine e di tutte le testate di settore, conti più la SIAE oppure i detentori dei diritti e altri attori come Youtube che - ne sono certo - non la prenderanno molto bene quando i trailer non saranno più pubblicati.

Scommettiamo?

Emidio Frattaroli
www.avmagazine.it
 
Siae avete proprio rotto!Basta rubare legalmente,ora siamo veramente giunti alla frutta,siete come tutti i politici..parassiti!
 
Che poi mi par di capire che la SIAE stia solo applicando un regolamento, piuttosto ferreo, ma dopotutto esistente.

Sbaglio?
 
redatto da loro stessi..non è una legge universale.
i diritti d'autore durano 20 anni dopo la morte dell'ultimo autore se son più di uno, vedi gruppo.
un brevetto su delle medicine 20 + 5 a secondo di cosa riguarda, e dico tempo massimo.
L'ingordigia della Siae ha fatto sì che molti eventi popolari, feste, piccoli spettacoli a livello locale, siano stati soppressi.
 
Ultima modifica da un moderatore:
ASSURDO

Fatemi capire, io giro un corto per presentarlo a qualche festival o concorso, e nel frattempo non ho la possibilità di pubblicare neanche il trailer per raccogliere consensi e farmi conoscere al vasto pubblico, insomma qui si vuole mortificare tutto e mercificare tutto ma questi della SIAE dove vanno a studiare, in transilvania!

SUCASANGUE, SANGUISUGHE, non hanno più cosa inventarsi per ciucciare soldi.

Che poi non sono neanche dei morti di fame, perchè di soldi ne spalano a go go, conosco tanti amici che sono iscritti alla SIAE e che pagano, e in vita loro non hanno ricevuto in centesimo di compenso per tutte le loro pubblicazioni, certo i miei amici non si chiamano RAMAZZOTTI, PAUSINI o BATTISTI, ma nemmeno giggino o puorc!
 
Andate a vedere la puntata di Report sulla SIAE e su come i soldi vadano sempre ai soliti 4 noti e capirete tutto...

Chissenefrega dei trailer?
Chi vuole trova anche canali tv specializzati nel farli vedere...
 
Mah...Fatemi capire, non si pubblicheranno piú i trailers e le case produttrici dovrebbero rinunciare alla pubblicitá che le testate online gli fanno, per farsi che la siae guadagni sul loro lavoro? I diritti siae non li hanno già versati gli autori dei trailer stessi?
 
via i trailer

e spero che in termini di pubblicità i film ne risentano e gli autori delle rispettive colonne sonore anche.

forse allora i sordi inizieranno a sentire meglio perché inforcati da chi può farlo.
 
Questa cosa se non fosse reale sarebbe di una comicità più unica che rara.
Io pubblico nel mio spazio il tuo trailer del film e di conseguenza ti publicizzo e quindi al massimo dovrei essere pagato per la pubblicità che ti faccio, invece secondo la sias ti faccio pubblicità e ti pago anche bellissimo.
Non vedo l'ora di incollare le locandine dei film nella mia macchina così poi vado a pagare l'A.C.I.
 
Io mi chiedo perché si cerca di liberalizzare qualsiasi cosa ma non la tutela del diritto d'autore. Che una sola società detenga così tanto potere monopolistico lo trovo assurdo.
Rivolgersi alle istituzioni europee no?
 
Workaround

Ma la SIAE detiene anche i diritti per i trailer americani?
Se la risposta è no, non potrebbbero essere pubblicati i trailer d'oltreoceano? (sempre che sia premesso "esportare" un trailer da un Paese all'altro).
In quel caso se la SIAE avesse rimostranze, se la dovrebbe prendere con l'MPAA (se non sbaglio) in quanto è quest'ultima a rendere disponibile a livello mondiale le colonne sonore di cui essa detiene i diritti.

In altre parole, se la licenza di una traccia audio (del trailer), in un Paese (USA) è detenuta da una società che la diffonde liberamente, e tale licenza non ha vincoli territoriali, nel caso in cui in un altro Stato, un'altra sociatà (Italia e SIAE, due nomi a caso) detenesse i diritti per quello Stato specifico, sono io autorizzato a fruire liberamente della traccia americana?
 
scusate, ma nell'articolo pubblicato da SydneyBlue120d, di parte o meno che sia, si dice in un passaggio che, sulla base dell'accordo SIAE-AGIS del gennaio 2010, si prevede "l’esonero dal pagamento del diritto laddove i siti degli esercenti prevedano nell’utilizzo dei trailer la modalità redirect, ovverosia il reindirizzo al sito che origina il trailer medesimo. Tale modalità è praticamente utilizzata pressoché da tutti gli esercenti"

Quindi, se capisco bene, pubblicare un trailer originato da Youtube comporta l'esonero dal pagamento del diritto da parte del sito che pubblica

Dov'è quindi il problema? Mi sfugge qualcosa

In un altro commento si dice "io ti pubblico il trailer quindi dovrei essere pagato per la pubblicità che ti faccio". In effetti la ratio del provvedimento è proprio questa, cioè che in linea teorica il sito tal dei tali si fa effettivamente pagare con quota parte (non determinabile) dei proventi derivanti dalla vendita di spazi pubblicitari; i soldi arrivano dagli inserzionisti pubblicitari anzichè dalla casa cinematografica. Quindi per la SIAE è una sorta di illecito che devi sanare pagando l'obolo. Ho capito bene?
 
Top