ogni DMD nasce per uno scopo e quindi per una fascia/famiglia di prodotti (almeno originariamente).
i primi 1080p (qualche anno fa) erano difatti dei "crop" dei 2K usati per il D-Cinema, poi appena il mercato è stato ricettivo li hanno costruiti con lo stesso procedimento del vecchio Mustang (720p), e sono arrivati fino ai giorni nostri, poi nella variante di diagonale da 0,65" e da 0,95"
La matrice 2.35:1 , come hai perfettamente sottolineato tu, è una WQXGA "dual mode", che funziona cioè in 16:10 (2560*1600 pixel) oppure in 21:9 (2560*1080) dipendentemente da come la piloti a livello hardware.
La dimensione dei singoli microspecchi è giocoforza "diversa" da quella della matrice 1080p, ma in questo caso non tanto per la diagonale del chip, quando per la densità di pixel nella matrice stessa.
La TI non ha in casa un tot di "dimensioni di specchietti" e li combina opportunamente per creare una matrice di risoluzione desiderata, e quindi di diagonale "risultante", ma ingegnerizza i suoi DMD in base all'uso che deve farne, come già scritto.
Anche per quello, alla fine, quasi tutte le linee produttive oggi come oggi sono DC4, più che per un fattore di pregio e di qualità, per un fatto di convenienza (hai presente cosa potrebbe costare attrezzare tutta la catena produttiva per diversificare in modo netto la tipologia di Dark Chip ?); così quando si legge nei data sheet che OGGI escono proiettori DLP con matrice DC2, significa che sono delle DC4 non in piena specifica e tolleranza. Intel ed AMD utilizzano questa discriminante qualitativa da sempre nei proprio chipset.
Detto questo, le ottiche devono si risolvere un tot di linee/mm sia al centro che ai bordi (entro specifiche, tolleranze, etc), ma tengono anche conto della diagonale del chip e del suo AR.
Gioco forza, le ottiche che verranno utilizzate per questo DMD sono specifiche e di conseguenza avranno tutte le caratteristiche che servono perchè a schermo non ci siano aberrazioni ottiche, cromatiche ed uniformità di fuoco e contrasto.
Ciao !
Alberto
