godener ha detto:
cmq non esistono, piu' tipi di 16:9 ne esiste solo uno ed il nostro tv lo ha a tutto schermo quindi continuo a ribadire sono le case cinematografiche (che fanno i film) a pigliarci in giro mettendo un 16:9 che invece e' un 1,85:1(mentre il 16:9 e' 1,78:1) e cmq il just scan non serve proprio a niente infatti se io voglio vedere a tutto schermo metto "zoom"
Scusa, ma secondo me stai facendo confusione fra questioni diverse, e te la prendi per un problema che non è "colpa" di nessuno in particolare, ma un semplice dato di fatto ineludibile.
La TV è un dispositivo fisico con una superficie formante immagine che deve per forza di cose avere un rapporto fra larghezza e altezza definito e fisso (non si possono fare, almeno per ora, schermi elastici che possano cambiare forma a piacere); la TV è nata con il fattore di forma 4:3 (1,33), e in tempi recenti si è convertita al 16:9 (1,77) per adeguarsi al suo uso sempre più "cinematografico". Il cinema però è differente: usa normalmente la pellicola in formato 35mm, nella quale il fotogramma ha sempre le medesime dimensioni, è vero, ma viene utilizzato per imprimervi immagini in tanti diversi formati. Questo avviene tramite l'uso di mascherature, ma anche (per i formati più panoramici) con l'uso di lenti "anamorfizzanti", ovvero lenti che comprimono orizzontalmente l'immagine ripresa dalle cineprese (che poi viene espansa da analoghe lenti installate nei proiettori). In quest'ultimo modo si sfrutta l'intera risoluzione della pellicola, senza però essere vincolati dal fattore di forma del suo fotogramma.
Nel cinema troviamo perciò film dal formato 1,33 (ad esempio quelli di Kubrick), fino a quelli superpanoramici in 2,35 (cinemascope), e purtroppo non c'è modo di costruire un televisore che si adatti perfettamente a tutti questi formati. Perciò, con un TV 16:9, dobbiamo rassegnarci a vedere i film in 4:3 con due bande laterali nere, e quelli panoramici con due bande nere orizzontali (nel caso limite del 2,35 si "spreca" circa il 25% della superficie dello schermo). Si tratta di un compromesso chiaramente necessario, del resto il cinema è fatto per essere fruito principalmente nelle sale cinematografiche, non sui televisori dei nostri salotti.
La dicitura 16:9 sul DVD significa solo che lo stesso è codificato in anamorfico, ovvero con i pixel per così dire "rettangolari", in modo da sfruttare meglio la risoluzione del frame digitale (che è fissa).
Per quanto riguarda il "just scan", non c'entra nulla con il fattore di forma: è semplicemente la modalità che elimina l'overscan e, nel caso che la risoluzione della sorgente coincida con quella del pannello (1920x1080 per il full HD), permette di mappare 1:1 i pixel e ottenere quindi la massima definizione nella riproduzione. Non serve invece a "riempire" lo schermo, cosa che è evidentemente impossibile quando il fattore di forma del film originale e quello del TV non coincidono (a meno di accettare deformazioni o clipping dell'immagine).
http://it.wikipedia.org/wiki/Aspect_ratio_(immagine)
http://it.wikipedia.org/wiki/Storia_del_16:9
Tra l'altro siamo abbastanza OT...