• La seconda tappa del confronto tra TV OLED e proiettori Epson si sposterà a Padova, in occasione del Gran Galà dell'Alta Fedeltà. Nella suite 235 porteremo di nuovo a confronto il TV Sony Bravia 8 II con tecnologia QD-OLED con i due campioni dotati di pannello OLED-WRGB, ovvero il Panasonic Z95B e il Loewe Stellar, tutti con diagonale da 55", mostrati sia in default che dopo una accurata calibrazione. Sessioni il sabato 22 novembre dalle dalle 10:30 alle 18:30 e la domenica 23 dalle 10:30 alle 17:30.

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Sala Eufonica da 8500W a Orvieto

se permettete dico la mia: credo che questa iniziativa sia molto fine a se stessa, non tanto per i soldi spesi, piuttosto per il risultato finale.
i libri, la biblioteca è un bene universale, ci si può sedere tutto il giorno al leggere studiare o portare a casa un libro per il tempo che si desidera, mi spiegate il fine della saletta?
Per l'appassionato di cinematografia dopo aver visto la realizzazione, prenderà a calci il proprio impianto, sapendo che un impianto simile non se lo potrà mai permettere, il profano che entrerà e fruirà della saletta lo scambierà per un piccolo cinema (e dopo lo stupure iniziale si vedrà un film che non ha scelto lui ecc... senza contare l'esigui posti, gli orari da rispettare ecc... tanto vale andare al cinema a vedere l'ultimo film uscito:rolleyes: )

Qui, IMHO, si è scambiato la cultura audio/visiva (cinematografica, musicale) con un puro gesto di bravura realizzativa, come ho detto pocanzi, fine a se stessa.

Per far capire meglio, la biblioteca civica di Udine, sono anni che ha al proprio interno una sezione dedicata alla cultura audio-visiva con un catalogo notevole di film in dvd/cd musicali, offrendo l'opportunità di sedersi e vedere con le cuffie il film su un monitor, o portarselo a casa senza spendere un soldo (cultura cinematografica, non ha importanza vedere o sentire bene!).

Questa secondo me è una iniziativa seria e giusta, (mi stupisco dei contributi ricevuti per la realizzazione della saletta:rolleyes: ) cioè investire quella somma per LA DIFFUSIONE E FRUIZIONE AUDIO/VIDEO e non per il supporto in se.
Con 130mila euro si pensi a che collezione sarebbe venuta di "cultura audio/video":eek:

Non c'è nienta da fare, Siam proprio in Italia:rolleyes: .
 
Il Comune di Calcinate quando ha dato l'OK alla Gewiss di costruire un nuovo MEGA stabilimento ha chiesto alla ditta di sistemare TUTTE le strade/marciapiedi e rondo'.

Il mio comune per farmi installare un magazzino esterno mi ha chiesto di sistemare le aiuole fronte strada.......insomma non è detto che si sia fatto il tutto con anche dei fondi privati
 
non voglio aggiungere commenti alla necessità o meno della sala.
L'unica cosa che trovo allucinante per una sala ( che dimensione e quanti posti ? ) è la potenza installata 8500 w....
Daccordo che sembra una camera anecoica, ma non è dimostrato che suoni meglio di una trattata bene.
Ci sono anche apparecchi che autoregolano l'impianto in base alle risonanze e al pubblico presente, con 2-3000 €.
Ricordo inoltre che se vogliono essere in regola ogni volta che proiettano un film o fanno ascoltare musica, anche gratuitamente, al "pubblico " devono pagare un minimo di 150 € di diritti SIAE, mannaggia loro.
Non mi risulta che le biblioteche ne siano esentate. Molto gradite smentite documentate.
 
Non c'è nienta da fare, Siam proprio in Italia
Il mio comune ha speso, 3-4 anni fa, 150.000 euro per ospitare due serate del festivalbar che per vederlo bisognava anche pagare il biglietto.
Se permetti lo spreco lo vedo qua e non su una saletta che per almeno 10-15 anni farà il suo lavoro. A qualcuno potrà anche venire in mente di usarlo in modo più creativo, anche in modo profittevole, e non solo per ascoltarci qualche brano musicale e vederci un film.

Ciao.
 
non centra nulla il festivalbar, poi non sai se i soldi sono pubblici e o in parte privati, ne il tornaconto che un evento può generare ( a lignano c'è stato per tanti anni, portando visibilità ed indotto alla località balneare).
Son esempi che non centrano nulla.

Torno a ripetere il mio semplicissimo pensiero: se fossi responsabile della biblioteca civica di Orvieto e mi si dasse la disponibilità di migliaia di euro e l' imput di: "divulgare la cultura cinematografica/musicale" nell'ambito della popolazione e fruitori della biblioteca, sarebbe l'ultima cosa che mi verrebbe in mente di realizzare, e cioè un piccolo cinema con un impianto da 2000/3000/10.000/50.000 Watt ecc...

divulgherei la cultura del cinema, non certo la qualità (indiscussa della sala) di visione di un film/musica.

cultura non coltura.


P.S. nessuno lo ha notato, ma francamente mi sembra quantomeno bizzarra la scelta dell'OPPO bd83 quale lettore :rolleyes: , se penso a cosa ho tribolato su internet per averlo (la qualità è indubbia:eek: ) dato che è un prodotto neanche importato in EU ne distribuito da nessuna parte con la conseguenza che ne deriva: comico non vi pare se un giorno si dovesse rompere, e l'addetto alla sala (niubbo come mai) si troverebbe a gestire un prodotto che sul mercato normale manco esiste:p .
suvvia sveliamo l'arcano:D questa è una saletta di un privato realizzata in un ala della biblioteca aperta al pubblico:D
 
poi non sai se i soldi sono pubblici e o in parte privati
Purtroppo sono soldi pubblici spesi con la "scusa" della promozione turistica che 2 giorni di festivalbar in una cittadina collinare di stampo medioevale stanno come il cavolo a merenda. Discorso diverso per la Settimana Mozartiana che costa anche di più ma dura una settimana, è ben fatta e attira un pubblico adatto al tipo di città.

divulgherei la cultura del cinema, non certo la qualità (indiscussa della sala) di visione di un film/musica
Secondo me era meglio fare una saletta meno estrema, ma comunque di qualità (diciamo che spendendo la metà avrebbero fatto comunque un ottima sala) e il resto usarlo per divulgare la cultura del cinema e della musica. Io penso che le cose debbano essere fatte per bene e quindi per divulgare la cultura musicale e cinematografica anche gli impianti debbono essere di alto livello. Troppe volte ho visto persone ascoltare male la buona musica male e quasi sempre dopo avergliela fatta sentire decentemente si rendono conto che fino al quel momento si stavano perdendo qualcosa di importante.

Ciao.
 
chiaro_scuro ha detto:
Io penso che le cose debbano essere fatte per bene e quindi per divulgare la cultura musicale e cinematografica anche gli impianti debbono essere di alto livello.

continuo a dissentire, non ha importanza il livello di realizzazione, perchè è come dire che un libro che non ha la copertina in cartone pesante rivistita di pelle naturale e scritte in oro e le pagine in pergamena scritte a mano non DOVREBBE ENTRARE a far parte della collezione bibliotecaria e quindi fruibile a tutti, e soprattutto alla luce del target di fruitori delle biblioteche: giovani, adolescenti, adulti, anziani, persone perlopiù disinteressate alla qualità (fine a se stessa) che può dare una salette di quel genere.
ricordiamoci che siamo noi i "Malati":D della qualità, e noto con dispiacere nelle pagine di avmagazine, che il più delle volte, ci si perde di + sulla qualità rispetto al contenuto!

chiudo perchè mi sono dilungato oltremodo!:p
 
perchè è come dire che un libro che non ha la copertina in cartone pesante rivistita di pelle naturale e scritte in oro e le pagine in pergamena scritte a mano non DOVREBBE ENTRARE a far parte della collezione bibliotecaria
Tutte queste cose non aggiungono niente al contenuto, nè al suo modo di recepirla, ma un film a colori visto in bianco e nero non è la stessa cosa. Per carità, non sto dicendo che senza un buon impianto un'opera da ottima diventa scadente ma un'opera ottima vista e sentita bene è più appagante e coinvolgente e lo è sia per noi "malati" sia per i "sani". Diciamo che una bella opera ben riprodotta è sempre meglio di una bella opera mal riprodotta.

Ciao.

P.S.: prendo a prestito una frase che ha scritto Alyosha in un altro thread: "il modo in cui viviamo un'esperienza (che sia un sapore, un film, una canzone...) ne cambia radicalmente il gusto" (lui chiedeva ad inizio post: è più buono lo champagne in un bicchiere di plastica o in uno di vetro?)
 
Ultima modifica:
andrea1972 ha detto:
continuo a dissentire, non ha importanza il livello di realizzazione,
Sarebbe come dire che nel realizzare una nuova biblioteca, la faccio realizzare dal geometra di turno all'ufficio tecnico (con tutto il rispetto) e non indico un bando di gara per dargli almeno un aspetto decente ;)
 
Si vabbè:rolleyes: , è come realizzare un biblioteca bellissima dall'architetto famoso di turno (e si che son anche di parte:O :) ) , per riempirla di libri c'è tempo, se mi avanzano spiccioli la riempirò di edizioni armony, o qualche offerta nei cestoni del supermercato.
chiudo.
 
Tra una donna con il burga ed una con un tubino nero attillato ce ne passa ;) .....sempre che la donna sia un'opera d'arte altrimenti è molto meglio quella con il burga :) :)

Ciao.
 
andrea1972 ha detto:
Si vabbè:rolleyes: , è come realizzare un biblioteca bellissima dall'architetto famoso di turno (e si che son anche di parte:O :) ) ....
Se è per questo, sono dalla stessa parte anch'io ;) , ma il tuo ragionamento non lo trovo azzeccato, perchè (presumo), che la sala AV, oltre alla "mobilia" abbia anche il software necessario per usufruirne.

Ciao
 
Sarei tentato di sorvolare sulle critiche in ambito tecnico (si critica la scelta dell'Oppo BD-83 che si giudica ottima macchina, scrivendo erroneamente che non è importato, senza sapere che è stato regolarmente acquistato in E.U.).
Quelli che fanno, come il sottoscritto, si espongono volentieri al giudizio altrui e non è pensabile (in uno paese dove abitano almeno 10 milioni di allenatori di calcio) di riuscire ad accontentare tutte le opinioni.
Ma vediamo di rispondere a qualche quesito.

1) Siae: Non mi risulta che le biblioteche ne siano esentate.
La Biblioteca Fumi aderisce all'AVI che ha stipulato un accordo con la SIAE per la fruizione "plurisoggettiva" (classi scolastiche, gruppi programmati d'ascolto composti da utenti) che prevede una tariffazione convenzionata.

2) L'unica cosa che trovo allucinante per una sala ( che dimensione e quanti posti ? ) è la potenza installata 8500 w.
La sala Eufonica è di circa 50 Mq ed ha 30-35 posti

Il sistema main monitor K+H installato a Orvieto (lo stesso di Tradate) è progettato per l'impiego in grandi regie o control room. Ha una "gittata" massima di 8-10 mt e richiede quella riserva di potenza per riprodurre, senza distorsione alcuna, picchi sonori fino a 128 dB. Per qualcuno potranno sembrare eccessivi. Ci sono sistemi Genelec che si spingono oltre ed è stato stupefacente come l'assenza di distorsione abbia fatto reggere ad una sala piena un brano che è arrivato a 118 non solo senza fastidi, ma addirittura con un certo "godimento".
Per comprendere la filosofia del nostro progetto è necessario intenderci sull'obiettivo da raggiungere.
In casa propria alcuni, fortunati, audiofili dispongono di (costosi o costosissimi) sistemi hi fi hi end che appagano il desiderio di un'ascolto più fedele possibile all'originale.
Possibilità preclusa alla maggior parte delle persone per diversi fattori: economici, di tempo, di convivenza familiare o condominiale, di spazi ecc.
La qualità sonora (e visiva) raggiunta dai nuovi media (SACD, DVD, Bu-RayDisk) offre l'opportunità di godersi, in prima fila, registrazioni di concerti che, se adeguatamente amplificati, si avvicinano molto all'evento originale.
Perchè un'Istituzione pubblica culturale, come una biblioteca-mediateca, non dovrebbe attrezzarsi per fornire agli utenti questa possibilità di accedere a quanto di meglio la tecnologia della riproduzione sonora e visiva è in grado di offrire con un investimento, anche importante, ma che nel corso degli anni potrà essere fruito da centinaia forse migliaia di persone?

3) Secondo me era meglio fare una saletta meno estrema, ma comunque di qualità
Vale il discorso del punto precedente. Si poteva anche installare un sistemino HT da 10-20 euro. Ma difficilmente avrebbe garantito un'ascolto "paritetico" per 30-35 persone e comunque con grossi limiti dal punto di vista della resa "emozionale" punto di forza di questa installazione che può sicuramente vantare una sua unicità nel panorama non solo italiano.
Si è cercato un equilibrio tra la spesa per il trattamento acustico, l'allestimento e l'impiantistica; senza colli di bottiglia che ne abbassassero la qualità complessiva ma senza sprechi inutili che nel mondo hi-fi hi end sono facilissimi (basti pensare ai cavi, converitori D/A, giradischi etc.)


Con un pò di presunzione provo a spiegare le ragioni, ben chiarite in numerosi interventi pubblici e nella conferenza di presentazione, che hanno spinto i responsabili dell'amministrazione di Orvieto ad investire, non solo con la Sala Eufonica, nell'allestimento della Biblioteca "Luigi Fumi" al momento del trasferimento nella nuova sede la cui ristrutturazione ha impegnato molti anni e ingenti risorse.
La scelta dell'amministrazione e dei responsabili è stata quella di offrire un servizio culturale ad ampio raggio, partendo dalla radice "conservativa" della biblioteca storica ricca di fondi con libri antichi di altissimo pregio estesa alla multimedialità con una dotazione filmica e musicale in continua crescita.
Altra peculiarità di questa biblioteca, oltre alla bellezza del sito che impone un rispettoso agire nell'attuare ogni intervento, è l'aspirazione - quasi un'ambizione - a perseguire un'elevato standard qualitativo che si è tradotto fin dalla prima fase nell'allestimento della "sala dei lettori"
che è ritenuta una delle più belle sale di lettura delle biblioteche italiane ed uno sguardo alle foto vi può anticipare quello che si prova "passeggiando" tra gli scaffali.
http://picasaweb.google.it/biblioteca.fumi/SalaDeiLettori#

Quando l'amministrazione ha deciso di proseguire il completamento della biblioteca ha individuato nell'implementazione dei servizi multimediali il passo successivo ritenendo potesse confermare la vocazione all'attualità della biblioteca, senza rinunciare alla cifra qualitativa che si era imposta. Il tutto, ovviamente, a beneficio degli utenti, orgogliosi di appartenere ad una comunità così impegnata nel rendere a tutti l'accessibilità alle moderne tecnologie della riproduzione del suono e delle immagini.

Il radicamento del territorio alla cultura musicale, con trent'anni di attivissima Scuola di Musica, 17 edizioni di Umbria Jazz Winter (progetto regionale Umbria Jazz) all'attivo, nonché la presenza di altri grandi eventi musicali trasmessi anche in eurovisione come, ad esempio, il prossimo concerto del Sabato Santo sono state le basi sulle quali si è pensato di realizzare una Sala AudioVideoMultimediale di elevatissimo standard qualitativo destinando una somma sì importante ma proporzionata al contesto monumentale nel quale la biblioteca è inserita.

Vista dal lato di chi l'ha realizzata, cercando di impiegare nel miglior modo possibile il budget a disposizione, al di là del dato quantitativo - pur sorprendente - della potenza in watt che parrebbe attirare le maggiori critiche, la Sala Eufonica di Orvieto rappresenta un ottimo connubio tra i migliori sistemi audio (stereo puro) che interessano i puristi dell'HiFi e gli evoluti impianti multicanale 7.2 inseriti in un locale che ne permette la piena fruibilità. Uno spreco sarebbe stato spendere anche soli 20.000 euro per avere condizioni di ascolto buone per sole 4-5 persone, con l'impossibilità si ascolto a volume "realistico" per le risonanze interne ed il disturbo alle attività della biblioteca.

Sia a Tradate sia ad Orvieto il commento positivo di chi ha provato quell'ascolto, insolito o meglio letteralmente "inaudito" ripaga l'impegno delle amministrazioni che hanno deciso di offrire, in un'accezione di qualità così rara negli acquisti della P.A. questo insolito.
Non va dimenticato che l'obiettivo non era "il fine a se stesso" ma offrire a tutti, a partire dai giovani (così condizionati dalla deformazione dell'MP3) agli adulti amanti del bel canto l'opportunità di avvicinarsi alla musica (tutta) in un contesto dove il silenzio ambientale è il presupposto per la concentrazione necessaria a imparare ad ascoltare rapiti dalla straordinaria qualità che la "Sala Eufonica" nel suo insieme può esprimere.

Detto così potrebbe sembrare uno spot ma solo dopo aver provato di persona quanto diversa sia l'alta fedeltà comunemente conosciuta da quello che si ascolta nelle sale di Tradate e di Orvieto, che si dovrebbe dare un giudizio definitivo su questo lavoro.

L'ho già scritto ma repetita iuvant che se chiamate in biblioteca potete prenotare la Sala Eufonica per un'ora e anche più (gratuitamente) ed avere l'occasione di visitare una delle più belle biblioteche dell'Umbria...
tanto per verificare de visu...come "si sprecano" i soldi.
 
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Si poteva anche installare un sistemino HT da 10-20 euro. Ma difficilmente avrebbe garantito un'ascolto "paritetico" per 30-35 persone
Ho detto di farla "meno estrema" non di fare una vaccata!
Voglio dire: 118 db indistorti costano 130.000 euro, 112 db quanto costano? 110.000 euro, beh, a me sembra un buon compromesso e non credo che qualcuno possa lamentarsi della mancaza di qualità e pressione sonora...
E' solo una cifra buttata lì per far capire cosa intendo per "meno estrema". Si può pensare a qualche db in meno di pressione, ad accettare un riverbero meno perfetto, uno 0,1% in più di distorsione e cose simili anche sul lato "arredamento" e "strutture" e si otteneva comunque una sala in cui la musica e il video venivano rappresentati ad altissimo livello (per dirla tutta, si poteva tranquillamente fare a meno del 7.2 e restare con il 5.2 ma in un ottica futura ci può anche stare).

Se tu dovessi spendere 130.000 euro di tasca tua faresti la stessa cosa o punteresti a sfruttare quei soldi diversamente, pur rimanendo nell'ambito audio/video, in modo da "godere" di più?

Ciao.
 
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chiaro_scuro ha detto:
Ho detto di farla "meno estrema" non di fare una vaccata!
Voglio dire: 118 db indistorti costano 130.000 euro, 112 db quanto costano?

difficile fare un paragone simile,
bisogna trovare un sistema acustico che mantenga equilibrio nelle prestazioni: SPL, distorsione, linearità

in quasi trent'anni di attività ho usato di tutto ma il rapporto prezzo/prestazioni delle K+H merita senz'altro lo sforzo in più.

che vuol dire 0.1% in più di distorsione? se il comune, non noi, aveva stanziato quella cifra, perchè non utilizzarla al meglio?

ho invitato diversi forumer che si appassionano nella critica (che ascolto sempre con attenzione) a fare delle proposte valide, nel senso complete di marca, modelli e configurazioni.



chiaro_scuro ha detto:
per dirla tutta, si poteva tranquillamente fare a meno del 7.2 e restare con il 5.2 ma in un ottica futura ci può anche stare

Il decoder Onkyo 5507 è addirittura un 9.2! per 50 mq servivano comunque 4 diffusori effetti quindi non c'è stato nessuno spreco, anzi un acquisto a mio parere indovinato: 7 ingressi HDMI (tutto l'impianto è 1.3)
ingresso phono RIAA, Ingresso VGA con scaler incorporato ad un costo che è una frazione dei validissimi Anthem Classè o Lexicon che ci si aspetterebbe in una sala come questa
Infatti qualcuno, per contro, ha criticato proprio la scelta dell'Onkyo come punto debole.

Questo a dimostrazione di com'è vario il mondo

vi ringrazio comunque per l'interesse per questa realizzazione e aspetto vostri commenti dopo un assaggio sul campo...
 
Bastiano, ovviamente qui non si mette in discussione la qualità della realizzazione che promette faville. L'unico stupore era per il grande stanziamento per il solo allestimento della sala.
 
magari, dopo le cose essenziali, lo facessero tutti i comuni, volendo il comune stesso potrebbe investire e far pagare una frazione di un biglietto del cinema (ad es. 3 euro), in poco tempo l'impianto verrebbe ammortizzato e dopo inizia il guadagno creando la possibilità di ridurre determinate tasse, utopia? forse...
 
dopo l'intervento di bastiano, che si commenta da solo:rolleyes: , rimango sempre più esterefatto dello scopo di una saletta così ben descritta:
una saletta FINE A SE STESSA per qualcuno che possa dire woww per un ora:O .
robe da pazzi.
comunque complimenti per la bellissima saletta da 50mq.

P.S. per una commissione con il "pubblico" (inteso come enti-comuni ecc.) io non mi sognerei di inserire un lettore BD (che possiedo entusiasticamente), non lo consiglerei neanche ad un amico che non ha voglia di sbattimenti ecc...;)

P.S. la biblioteca è carina, nulla più.
 
che vuol dire 0.1% in più di distorsione?
Quello che vogliono dire 118 db indistorti......

se il comune, non noi, aveva stanziato quella cifra, perchè non utilizzarla al meglio?
Infatti, per me si poteva utilizzare meglio realizzando una saletta meno estrema ed usando il resto per altri scopi sempre legati alla saletta ed al suo uso. Richiedo, se fossero soldi tuoi da spendere per te li avresti spesi allo stesso modo o avresti usato una parte del budget per altri usi, sempre legati al mondo audio/video?

in quasi trent'anni di attività ho usato di tutto ma il rapporto prezzo/prestazioni delle K+H merita senz'altro lo sforzo in più
Nessuno lo mette in dubbio. Pensi che un sistema analogo di livello inferiore avrebbe lasciato gli utenti con la bocca meno spalancata? Anche molti di quelli che hanno impianti hi-end di livello paragonabile sarebbero rimasti con la bocca aperta semplicemente perchè hanno un'ambiente non all'altezza.....

Il decoder Onkyo 5507 è addirittura un 9.2!
Pensa te che spreco :(

7 ingressi HDMI (tutto l'impianto è 1.3)
Quando sei old :) , ora ci troviamo già all'1.4 :(

Ciao.
 
sono sempre più propenso a un grosso spreco, e non ha nessuna giustificazione sul fatto di permettere alla popolazione di Orvieto di godere di qualcosa di esclusivo: numero abitanti 20700/35 = 591 i giorni in cui i primi potranno ritornare...peggio che le prenotazioni al ASL.
Vogliamo dimezzare..quasi un anno.
L'operazione è servita solo a godimento di chi l'ha proposta e considerate che ci sono continue spese per la SIAE, lasciate imprecisate nella risposta.
 
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