qualita':KBIT

Ciao Beppe,
I dati che seguono le canzoni scaricate è il bitrate presente in un brano ,e cioe le informazioni digitali presenti ii quel brano per un periodo di un secondo.
Maggiore è il bitrate (kbits ) maggiore è la qualita' audio.
Considerando che un brano di un cd audio (file wave) ha un bitrate di 1440 kbits , fai i tuoi conti.
Scusa ma non sono un tecnico ma un semplice appassionato
ciao
 
grazie mille gabri, ma quello che non capisco e' appunto come si fa a dire che il formato mp3 in versione 320 kbit corrisponda quasi alla traccia originale, 1440-320=1120 dati al secondo persi!! cosa dici GRAZIE:)
 
grazie mille gabri, ma quello che non capisco e' appunto come si fa a dire che il formato mp3 in versione 320 kbit corrisponda quasi alla traccia originale, 1440-320=1120 dati al secondo persi!! cosa dici GRAZIE:)

ciao Beppe,
infatti secondo me è una cazzata.
Un file MP3 o wma o simili, non possono essere pari ad un file originale, anche se , specialmente se ascoltati in impianti poco performanti, quest'ultimi possono risultare di ottima qualita' all'ascolto.
Discorso diverso è per i file FLAC o APE che sono compressi,ma non tagliati e , se decompressi ,tornano esattamente come il file originale, mentre gli mp3 , anche se decompressi e riconvertiti in wave, rimangono "castrati".
Comunque ,anche un orecchio poco esperto ,puo' sentire la differenza tra un un file mp3 con alto bitrate, e lo stesso file FLAC O WAVE. Il futuro è orientato proprio verso questi tipi di file(FLAC, WAVE), gli mp3 non possono essere considerati per gli appassionati di hi fi.
Ciao
 
Ultima modifica:
La compressione è data da una rappresentazione differente delle stesse informazioni.
Ci sono algoritmi di compressione senza minima perdita di informazione come lo zip per i documenti o il flac in audio che arriva a circa il 50%.
L'mp3 è un algoritmo che non riproduce il segnale in maniera bit perfect: però per giudicare si deve usare un approccio scientifico e fare un blind test, altrimenti diventa mero pregiudizio.
Personalmente sul mio impianto entri level (Yamaha A-S500 + Kef Cresta 3 + Sennheiser 595 + DAC TC-7510) non ho passato nemmeno un test con mp3 a 160 kbit.

Ah, sappi che qualcuno ti dirà che i blind test sono sbagliati: digli che nelle riviste scientifiche se non hai fatto un blind test non ti pubblicano l'articolo, e sto parlando di riviste scientifiche (ambito in cui ho lavorato anche), non di riviste di hi-fi dove il loudness misurato diventa un effetto piacevole nel giudizio soggettivo dei recensori.
Se poi ti dicono che fai errori per stanchezza, be digli che si può fare il test un po' alla volta anche due prove di ascolto poi sospendere e riprendere il giorno dopo, e se ti dicono che così ci vuole troppo tempo :sono solo pigri o peggio hanno paura della risposta.

Qualcuno qui ha mai fatto un blind test sul proprio livello di trasparenza (soglia in kb) per i formati lossy?
 
mi piace tantissimo quello che hai scritto! anch'io sono per i blind test, in campo hi end.
Per quel che può valere provando a passare da una codifica dts hdmaster audio al dts normale facendo il cambio "al volo" sul mio impianto la differenza era imbarazzante. Ovviamente a favore del segnale non compresso.
Non mi ricordo su che film, forse the tourist.
Credo che però non sia sempre così evidente la differenza
 
Purtroppo è da tempo che combatto una battaglia persa in partenza contro il soggettivismo.

La risposta più comune è del tipo: "IO non ho bisogno di fare test, non mi interessano i dati scientifici e relative dimostrazioni, so benissimo quello che sto ascoltando e so giudicare, il mio orecchio è perfetto e vale molto di più di qualsiasi strumento e poi non mi faccio certo influenzare psicologicamente, anche solo inconsciamente, anzi, trovo oltremodo oltraggioso che qualcuno possa pensare questo di ME".

Risposta praticamente avuta proprio in questi termini.

Poi ci sono le varianti del tipo "Eravamo in 5 e tutti quanto abbiamo sentito le differenze tanto erano macroscopiche ed evidenti" e alla domanda spontanea "Ma sapevate quello che stavate ascoltando?" la risposta è invariabilmente: "Certo, ma questo cosa vuol dire, mica .....(vedi prima risposta)".

Se si fa notare che differenze "macroscopiche" o "eclatanti" dovrebbero essere facilmente riconoscibili anche con qualche prova veloce ci si trova subito davanti ad un muro di difficoltà: "Ma lo stress, la concentrazione, l'ansia, le fasi della luna, no, no, non si può fare e poi non servirebbe comunque a dimostrare nulla, IO...... (vedi prima risposta)".

Ciao
 
differenze di quel genere SE si notato, e' soltanto perche' si hanno elettroniche di qualita'. dico SE, perche come diceva giustamente il buon nordata, PUO'(non sempre) essere anche un solo fatto psicologico. ciao
 
Io avevo fatto qualche prova, non so se le mie elettroniche/diffusori siano di qualità o meno (non sono neanche a valvole), ma dai 320 KB in su non mi è sembrato di avvertire particolari differenze tra il CD ed il relativo MP3.

Ascoltando in cuffia (una elettrostatica ed una chiusa di ottima qualità) eliminando così qualsiasi interferenza ambientale, qualche sfumatura di più si poteva avvertire, ma l'ascolto rimaneva gradevole, non particolarmente snaturato, scendendo a frequenze inferiori, particolarmente al diffusissimo 128 KB il suono si snaturava, specialmente a confronto diretto.

Direi che per un buon ascolto, se non si vuole ricorrere al FLAC, il 320 KB sia un buon compromesso.

Ciao
 
io, sfortunatamente, non ho mai trovato la stessa identica canzone nei due formati, avevano sempre qualcosa di diverso e quindi era impossibile fare paragoni, non voglio parlare prima di aver provato, ma se un file cd ha un bitrate di 1411 e un file mp3 di qualita' e' sui 320 penso che qualcosina dovresti sentire di differenza, anche perche', negli mp3 le frequenze sopra i 14-15 khz dovrebbero essere eliminate(se non sbaglio), la differenza tra i due dovrebbe essere proprio in questo senso. grazie.ciao
 
Puoi provare semplicemente rippando un tuo CD, con lo stesso software di ripping e utilizzando diversi formati e diversi bitrate. Ascoltando poi i vari file ottenuti con il medesimo impianto, dalla sorgente ai diffusori, potrai farti un idea sia della capacità di risoluzione del tuo impianto che delle tue orecchie.
 
la differenza che citavo era riferita (leggermente ot) all'ascolto in multicanale dell'audio di un film.
Sugli mp3 non mi esprimo per poca esperienza ma per quel che mi è capitato di ascoltare mi è parso che dipendesse più dalla qualità della registrazione che da quella della compressione. Cioè se una registrazione è ottima, il ripping a 320 non mi è sembrato affatto scadente, ma in certe che già di suo erano bruttine allora il divario era apprezzabile. Sicuramente l'interfacciamento con l'ambiente è fondamentale, quindi come ha sottolineato nordata per un dato oggettivo sarebbe opportuno l'ascolto in cuffia. Certo è però che la musica poi l'ascoltiamo -quasi- sempre con l'impianto. almeno io.
 
Oltre i 15 KHz, ossia quelle frequenze che già intorno ai 30 anni riescono ancora a percepire, dopo praticamente qiasi nessuno (e mi riferisco a circa 16 KHz), sopra solo il fido cane (o il cane Fido).

Oltre ad altre cose che vengono eliminate in base al comportamento dell'orecchio umano, che tutto è meno che la macchina perfetta che alcuni ritengono sia, ad esempio a causa dell'effetto di mascheramento.

In questo modo si possono ottenere buoni risultati anche con bitrate molto più bassi dei fatidici 44.1 KHz del CD, non si possono paragonare i due valori, si potrebbe se si parlasse di segnali non compressi.

In ogni caso va tenuto presente che il formato MP3 è nato non per un ascolto Hi-Fi, ma per poter riprodurre in tempo reale e con qualità buona un segnale musicale abbastanza compresso per permetterne la trasmissione via rete in tempi più veloci.

Inoltre la riproduzione era mirata alle cuffiette dei vari lettorini MP3 non altro.

Che poi, vista la vastissima disponibilità in rete di "copie di sicurezza" (ovviamente), nel 90% a128 KB, la cosa sia diventata di uso universale e si tenti anche di usarlo per l'Hi-Fi è un altro discorso.

Se si vuole trasferire la propria discoteca su un HDD, per i motivi più vari, non c'è problema a farlo in FLAC, eliminando così in un colpo solo tutti i timori circa la qualità.

Ciao
 
chiedo al buon nordata,questo e' solo per pura informazione.

oggi ho scaricato un file mp3, e nelle caratteristiche veniva descritto che aveva una frequenza di campionamento di 44100 hz,cioè come quella del cd,e 320 kbit al secondo,ciò significa che l' mp3 e' campionato come il cd.. il birate però e' molto piu basso nell' mp3, quindi, avendo anche stesso numero di canali (2) , significa che l'mp3 rispeto al cd ha una minor risoluzione(numero di bit). chiedo se il ragionamento e' giusto. grazie
 
Ultima modifica:
Gli mp3 sono derivati dai CD a 44 KHz e chiaramente hanno di partenza quelle info: poi vengono modificati e il player quando li ripduce ricostruisce il segnale dal formato compresso, col particolare che le frequenze possono avere una fascia in alto che è stata filtrata ed eliminata.
Tieni presente che quando si parla di 44 KHz sin parla di campionamento: e il teorema del campionamento dice che le frequenze che sai riprodurre sono al massimo la metà di quella di campionamento (22 KHz per i CD).
Quindi un mp3 può avere rimosso le frequenze nell'intervallo 16-22 KHz.
Il punto è che se vuoi puoi fabbricare degli mp3 che non tagliano a 16 KHz, solo che forse è meglio usare gli stessi bit a rappresentare meglio le frequenze più basse.
 
Top