mmanfrin
New member
Alla fin fine, dipende sempre dal "valore" che dai ai dati da proteggere.
Nel caso tali dati siano copie di originali su supporto ottico, l'esigenza non è tanto la replica dei dati (dato che il NAS é già una forma di ridondanza rispetto ai supporti ottici), piuttosto la disponibilità.
Il costo (hardware, software e di corrente) di avere i dati prontamente on-line in una ulteriore replica rispetto ai supporti ottici e al primo NAS è giustificato rispetto al costo che si avrebbe dovendo ripetere il lavoro di travasare i supporti ottici sul primo NAS?
Inoltre quante probabilità ci sono di un evento "catastrofico" che renda insufficiente la protezione offerta dai sistemi RAID in dotazione al primo NAS?
Si noti che i supporti ottici sarebbero comunque immediatamente fruibili tramite i normali lettori DVD/BRD, quindi si perderebbe solo "temporaneamente" la comodità dell'accesso contemporaneo e remoto.
My 2 cents.
PS: Vale anche qui la formuletta "costo del rischio = costo del rimedio * probabilità che si verifichi il rischio"
Nel caso tali dati siano copie di originali su supporto ottico, l'esigenza non è tanto la replica dei dati (dato che il NAS é già una forma di ridondanza rispetto ai supporti ottici), piuttosto la disponibilità.
Il costo (hardware, software e di corrente) di avere i dati prontamente on-line in una ulteriore replica rispetto ai supporti ottici e al primo NAS è giustificato rispetto al costo che si avrebbe dovendo ripetere il lavoro di travasare i supporti ottici sul primo NAS?
Inoltre quante probabilità ci sono di un evento "catastrofico" che renda insufficiente la protezione offerta dai sistemi RAID in dotazione al primo NAS?
Si noti che i supporti ottici sarebbero comunque immediatamente fruibili tramite i normali lettori DVD/BRD, quindi si perderebbe solo "temporaneamente" la comodità dell'accesso contemporaneo e remoto.
My 2 cents.
PS: Vale anche qui la formuletta "costo del rischio = costo del rimedio * probabilità che si verifichi il rischio"
Ultima modifica: