Le ATC al Milano HI-end (credo non era il gala) mi erano piaciute molto ed erano le SCM 11 - suonavano molto bene -- parlando poi con un resp. tecnico - mi spiegava che gli altoparlanti li fanno loro . suonavano molto bene con i loro ampli.
Onestamente mi piaceva meno la torre attiva
La ATC è nata nel 1974 come il produttore di altoparlanti - Acoustic Traducer Company. Fino a due anni fa usavano il tweeter di Vifa/Seas ma adesso lo producono in casa. Loro l'altoparlante di punta è certamente il mid a cupola di 3". Oltre la ATC lo usa anche il Proac nel K8 e Carbon Pro 8, diffusori che costano 46000€ di listino.
Il bello delle ATC è che tute suonano in modo molto simile, la maggior differenza è la massima SPL e discesa in basso. Modelli attivi hanno un po di risoluzione in più e ovviamente le prestazioni sono più constanti perché hanno l'amplificatore incluso.
Certo se si è abituati alle Chario o le SF Minima, le ATC attive sono molto differenti.
La filosofia progettuale della ATC è bene descritte in questo documento http://www.transaudiogroup.com/wp-content/uploads/2015/06/ATC_Engineering_Goals_and_Approaches.pdf. Ovviamente c'è anche la pubblicità, però certe scelte come il motore "short coil – long gap (underhung)" sono usate anche dai produttori dei diffusori high-end come Magico o Vivid.