Pirateria digitale in forte crescita in Italia

Non è affatto una battuta. Tutti i prodotti che hai citato non hanno le caratteristiche di un bene pubblico (non escludibilità e non competizione nel consumo). I BD invece sì. Sono caratteristiche intrinseche al prodotto, non la mia opinione, e nemmeno un giudizio di merito.
 
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Antani filosofeggia un po', ma assimilare il software ad un bene pubblico può essere una giusta schematizzazione del problema. Non c'è competizione nel consumo (se se ne possono fare infinite copie e diffonderle) mentre la macchina è una, se la si dà al figliolo, il papà sta a piedi..;) E' questo che intendeva dire antani.
 
... se se ne possono fare infinite copie e diffonderle...
Se proprio volete filosofeggiare, per rimanere nel capo dell'editoria, invece che la macchina potrei portare l'esempio di un libro o di un quotidiano, oppure ancora una rivista. Come AV Magazine. Nel caso del libro, se avete il pdf lo potete riprodurre per quante copie volete. Beni pubblici anche questi? Mapperfavore! Secondo me la battuta di antani è fuori luogo perché non porta da nessuna parte.

Tornando a bomba invece, sarebbe carino che qualcuno tenti di rispondere alla mia domanda: voglio produrre un Blu-ray e non mi va giù il dover accettare che venga scaricato illegalmente. Fosse per me non inserirei nessuna protezione perché sono il primo a non voler ostacolare la copia personale. E invece, se voglio stampare un Blu-ray Disc, devo accettare le regole del gioco e pagare circa 1000 Euro (500 US$ all'anno di iscrizione come etichetta alla BDA e 550 Euro a titolo per l'AACS, più una piccola quota per ogni disco stampato). Ripeto: DEVO accettare questa clausola altrimenti non posso stampare. E poi c'è anche il bollino SIAE da considerare.... 15 Euro per questo Blu-ray Disc sono troppi?

Emidio
 
Nel caso del libro, se avete il pdf lo potete riprodurre per quante copie volete. Beni pubblici anche questi?
Assolutamente si, anche i libri diventano pseudo-beni pubblici per le stesse ragioni intrinseche del BD. Aggiungo anche che non esiste solo il pdf per realizzare una copia, ma altri metodi anche esteticamente migliori. In sostanza quoto in toto antani.
E invece, se voglio stampare un Blu-ray Disc, devo accettare le regole del gioco e pagare circa 1000 Euro (500 US$ all'anno di iscrizione come etichetta alla BDA e 550 Euro a titolo per l'AACS, più una piccola quota per ogni disco stampato). Ripeto: DEVO accettare questa clausola altrimenti non posso stampare. E poi c'è anche il bollino SIAE da considerare.... 15 Euro per questo Blu-ray Disc sono troppi?
Fai anche tu come me, battiti per combattere le assurde e contraddittorie protezioni anticopia così almeno le tasse legate ad esse non le pagherete più.
 
Può sembrare un filosofeggiare, ma sintetizzando il discorso di Antani la storia dimostra che un supporto registrato non riesce ad evitare di rtirovarsi nella definizione teorica di "pubblico dominio".
Non si sta dicendo che è giusto (almeno credo che questa sia l'intenzione), ma solo che è inevitabile e che questo costringerà le major a rivedere il modello di business prima o poi.

Un esempio: le edizioni gift con tanti gadget non sono copiabili e rimangono un bene non di "pubblico dominio"

Le protezioni anticopia non sono assurde: il loro obiettivo è giusto e sacrosanto. Il problema è che non funzionano e rendono incasinata la vita a tutti. (alle volte mi si impianta il chipset dell'htpc per colpa dell'handshaking hdcp)
 
Capisco la comodità della copia digitale, ma io dico: ti compri un bluray a 15 euro e lo usi, se dopo lo rompi o diventa illeggibile fine della fiera. Non so se riesco a spiegarmi, la copia digitale non è un "diritto" e' una comodità e un di più che non ha niente a che fare con l'acquisto di un bluray.

Si dovrebbe avere la possibilità di scaricarsi legalmente il file HD, ma questo diffonderebbe ancora di più la pirateria. È un fatto culturale. Le persone non capiscono il discorso di Emidio, bisogna ripagarsi le spese di realizzazione e produzione del brano musicale o film che sia.

Resto convinto che per ridurre la pirateria in italia servono controlli reali e condanne reali.
 
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Non si sta dicendo che è giusto (almeno credo che questa sia l'intenzione), ma solo che è inevitabile e che questo costringerà le major a rivedere il modello di business prima o poi.

Infatti! Ci tengo a precisare che non c'è da parte mia nessun giudizio morale sull'idea del bene pubblico, solo una constatazione.

Resto convinto che per ridurre la pirateria in italia servono controlli reali e condanne reali.

Sono assolutamente d'accordo.


Altra cosa...tutte queste lamentele per il diritto alla copia personale mi sembrano un pochino patetiche, a me invece i sistemi anticopia irritano per un motivo MOLTO più serio... avete mai pensato di costruire un HTPC con elettroniche professionali? Magari allo scopo di ottenere risultati superiori ai pre/pro consumer spendendo una frazione.. se ci avete provato, molti di voi avranno abbandonato l'idea perché i sistemi anticopia nelle codifiche Dolby e DTS, di fatto, segmentano i mercati pro e consumer. Impossibile tirar fuori da un pc i flussi digitali dei singoli canali. Impossibile inviarli ad un dac professionale il quale non accetta mai il bitstream. A me questo dà molto più fastidio della storia della copia del blu-ray....

Poi capisco lo sfogo di Emidio, in fondo con internet si è diffusa anche una certa sensibilità per cui tanta gente si convince addirittura di avere il diritto di scroccare le opere artistiche ed intellettuali. Nessun rispetto per il lavoro altrui...
 
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Impossibile tirar fuori da un pc i flussi digitali dei singoli canali. Impossibile inviarli ad un dac professionale...
Mica vero. E' possibilissimo e io (come altri) lo faccio. Basta usare un HTPC ed un qualunque player software che decodifica i flussi compressi in BPM, cioè qualunque player.

ps. non c'è nessun sistema anticopia nelle codifiche DD e DTS.
 
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Non so se riesco a spiegarmi, la copia digitale non è un "diritto" e' una comodità e un di più che non ha niente a che fare con l'acquisto di un bluray.
Mi spiace contraddirti ma la copia personale è un diritto con tanto di legge e, quando acquisti un blu ray o DVD che sia, acquisisci anche tale diritto; che poi sia comodo o che se ne possa fare meno è tutto un altro discorso...
Si dovrebbe avere la possibilità di scaricarsi legalmente il file HD, ma questo diffonderebbe ancora di più la pirateria.
Beh, la WB lo fa e non è che la cosa abbia cambiato di una virgola la situazione attuale!
 
tutte queste lamentele per il diritto alla copia personale mi sembrano un pochino patetiche, a me invece i sistemi anticopia irritano per un motivo MOLTO più serio... avete mai pensato di costruire un HTPC con elettroniche professionali? Magari allo scopo di ottenere risultati superiori ai pre/pro consumer spendendo una frazione.. se ci avete provato, molti di voi avranno abbandonato l'idea perché i sistemi anticopia nelle codifiche Dolby e DTS, di fatto, segmentano i mercati pre e consumer...
Perdonami ma questo discorso non è molto rispettoso nei confronti di esercita il diritto a crearsi una copia personale, pensa che io sono tra questi e di patetico non ci trovo nulla!
Inoltre vorrei capire il perchè le mie lamentele dovrebbero essere patetiche e le tue no. Del resto la legge esiste sia per il mio che per il tuo diritto e sempre la setessa legge purtroppo mette dei paletti ad entrambi.
 
No, sono assurde e pure scorrette perché impediscono il sacrosanto diritto di crearsi una copia personale 1:1.

A parte il fatto che non essendo riusciti a bloccare la copia ora tutti possono farsi una copia 1:1, è ovvio che i produttori hanno tutto l'interesse a evitare che i loro dischi diventino "bene pubblico".
Sul diritto di farsi la copia uso backup si potrebbero obiettare tante cose, in linea di principio se uno ti vende un software con una licenza tu dovresti rispettarla oppure decidere di non comprare (a meno che la clausola non sia vessatoria). Definire vessatorio il divieto di farsi la copia personale non è facile.
 
Non è possibile impedire di farsi una copia personale. Non è vessatorio, e' semplicemente illegale, per cui qualunque clausola di questo tipo sarebbe nulla. Peraltro quando compri un BD mica firmi un contratto di licenza.

Tant'è che per questo diritto ci fanno addirittura pagare una tassa.

Detto questo, la copia personale e' una foglia di fico dietro la quale si nasconde la pirateria, e' inutile negarlo.
 
A parte il fatto che non essendo riusciti a bloccare la copia ora tutti possono farsi una copia 1:1, è ovvio che i produttori hanno tutto l'interesse a evitare che i loro dischi diventino "bene pubblico".
Possono impedire quello che vogliono, il diritto alla copia personale è legiferato; si possono fare tutti i commenti morali che si vogliono ma questo diritto deve, anzi dovrebbe, essere senza alcun paletto.
 
Quoto Antani,

il problema che la "copia personale" finisce online e quindi diventa la "copia di dominio pubblico" e tutti a scaricarsi e passarsi files.
e questo è malcostume e non si spazza via con una legge sui diritti d'autore.... servono le "mazzate" ai "caricatori" e agli "scaricatori".
 
Mica vero. E' possibilissimo e io (come altri) lo faccio.

ps. non c'è nessun sistema anticopia nelle codifiche DD e DTS.


Un attimo, quello che dici vale anche per le tracce HD o Master Audio? Sono stato impreciso, ma mi riferivo all'audio HD.
Forse devo studiare meglio la cosa...:p

@robertocastorina

ascolta, una cosa è discutere un po' accademicamente sulla liceità della copia personale, altro è farne una nobile causa da difendere a spada tratta. Sappiamo bene che nella maggior parte dei casi il fine purtroppo non è la copia in sé, ecco perché ergersi a paladini di questa causa può essere sconveniente...
 
A mio parere le protezioni anticopia servono solo a danneggiare gli onesti, faccio un esempio, ogni 3X2 dovevo aggiornare PowerDVD (quando lo avevo) perche' i Blu-ray non funzionavano, ho dovuto aspettare due settimane con il cofanetto di Star Wars (profumatamente pagato) sullo scaffale per poterlo vedere (quando in rete c'erano gia' gli MKV e gli ISO), la settimana scorsa volendo rivedere "apprendista stregone" (originale) mi sono accorto che era incompatibile con TMT5 (che uso adesso), per poterlo vedere ho dovuto scaricare la versione di prova di AnyDVD HD cosi' l'ho potuto visualizzare con MPC-HC, ho almeno 10 CD che non posso sentire sulla mia autoradio perche' incompatibile con la protezione anticopia...

Ritengo piu' utile togliere le protezioni e operare legalmente e pesantemente sulle "vie di traffico", come e' avvenuto per esempio con siti come Megaupload o Filesonic, anche se sara' difficile.

Riguardo al diritto della copia personale, mi sembra che dopo aver pagato bei soldini per CD o DVD-Audio abbia tutti i diritti di poterli copiare sul mio HD per poter scegliere le canzoni in modo piu' rapido e comodo, se poi decido di rendere la copia disponibile commetto un reato e devo essere punito.
Altrimenti se devo per forza limitare tutto alla fonte vieto la vendita dei coltelli dato che ci posso ammazzare qualcuno...
 
in realtà se le Majors vendessero i download HD a 1-1.50€ (tipo le app degli smartphone) nessuno cercherebbe le copie pirata (a parte quelli dei terabyte di file mai sentiti o visti) e guadagnerebbero sul Numero dei download e il successo si baserebbe sulla Qualità Artistica del contenuto......
 
filosofare o no, il dato di fatto che le nuove generazioni danno per scontato che un film/canzone si "scarichi" dalla rete e non si "compri" legalmente. pertanto posso capire quando si nella mentalità comune si percepisca come patrimonio pubblico.
i concerti sono in aumento ed anche i prezzi degli stessi ed ovviamente è una conseguenza del mancato introito procurato dai supporti fisici.
io sono della politica che vede la riduzione dei prezzi per una maggiore diffusione. rimarrano sempre gli utilizzatori "a costo zero", ma il numero di quelli legali aumenterebbe a dismisura.

Emidio, i Lazuli mi piacciono, ma un chitarrista suona una chitarra di cartone :D
 
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