robertocastorina ha detto:
...qualcuno aveva menzionato dei test che dimostravano una risoluzione poco al di sotto dei 720p richiesti per l'attribuzione del logo "HD READY"!
Diverso tempo fa postai un paio di macrofotografie che mostravano due righe orizzontali di pixels separate tra loro di un singolo pixel, a 720p e 1080i. In entrambi i modi di viusalizzazione, si potevano distinguere le due linee. Pertanto la risoluzione verticale ed il numero di fosfori (che in verticale sono intercalati, e pertanto migliorano la definizione senza doverne raddoppiare il numero) sarebbero sufficienti in entrambe le modalità.
In realtà il limite del TV è dovuto al numero di fosfori orizzontali che è intorno al migliaio di pixels, ed alla circuitazione dei finali video che hanno banda inferiore a quella necessaria,.
Quello che ho voluto sottolineare con il report di Everest è che gli stadi di ingresso del 9551 (il receiver HDMI e la parte di logica che "gli sta dietro") sono concepite per trattare il segnale HD senza problemi.
Poi, per quello che riguarda la visualizzazione, è ovvio che si è dovuto scendere a compromessi sul cinescopio (e conseguentemente sui finali video, se avessero avuto banda passante maggiore sarebbero stati "sprecati"). Un CRT HD avrebbe avuto costi altissimi, ed il prezzo di acquisto del TV sarebbe stato di molto superiore ai circa 600-700 EUR del listino 2006...
Per quanto riguarda il logo HD Ready, la sua eventuale attribuzione mal si addice ai display non digitali.
Nei pannelli LCD e PDP c'è una mappatura 1:1 tra pixels generati dalla sorgente video e gli elementi della matrice (ed eventualmente gestita dai circuiti di up/down-scaling del TV).
Nei CRT questo tipo di ragionamento non ha semplicemente senso, in quanto la risoluzione massima dei cinescopi è dettata da vari parametri, tra cui appunto la banda passante dei finali ed il numero di terne di fosfori.