Allora partiamo da quello che ho scritto alla redazione di dday:
Gentile Redazione, sono un vostro iscritto dal 17 settembre 2009 ma ci conosciamo da più tempo (AFDigitale).
Espongo la mia opinione che è condivisa dalla maggioranza degli appassionati di cinefilia e del riversamento in bluray.
Circa otto anni fa nasceva il formato Bluray Disc con l'intento di migliorare le performance video/audio dei DVD......si prometteva una visione quattro volte superiore al DVD e si prometteva un audio da cinema con le codifiche MasterAudio HD e Dolby TrueHD.
In questi otto anni l'industria hardware ha continuato a produrre e a vendere sinto amplificatori, lettori bluray e tutto quello che serviva per far godere delle nuove codifiche ...... Ma tutto questo poi si scontra con la realtà dei fatti e nella fattispecie con le codifiche audio dei BD che le case cinematografiche continuano a propinarci: codifiche da DVD con bassi bit-rate( tranne Sony che ci delizia delle codifiche in HD).....Ma che senso ha tutto questo?......Sarebbe ora di prendere posizione in maniera netta e fragorosa...anche se in Italia esiste un piccolo numero o una piccola nicchia di appassionati di film in bd rispetto slle altre nazioni dove sicuramente il numero e' maggiore questo non significa che non si debba tutelare chi mantiene vivo questo mercato e questa economia....Allora vi chiedo come la pensate e cosa di possa fare per risolvere questa situazione?
Si potrebbe organizzare qualcosa tipo un chat live o qualcosa di simile o altro per far presente le nostre rivendicazioni? Inviare petizioni o email saranno sicuramente cestinate8 ciò non toglie che non verranno inviate o create) ma vorremmo invitare anche alla discussione qualche produttore hardware a cui porre alcune domande....tutto questo che sto scrivendo è campato in aria...Ci potreste aiutare per favore?
In attesa di una Vostra prontissima risposta s'inviano Cordiali Saluti.
Ecco la prima risposta del "Pez" alias Roberto Pezzali di dday.it:
Ciao Giuseppe, ho letto la mail ma onestamente fatico a capire qual'è il nocciolo della questione.
Se la lamentela riguarda l'assenza di DTS HD e Dolby True HD sui blu ray credo che si possa fare davvero poco: i blu-ray ormai li comprano davvero in pochi e nessuna major, tranne per le edizioni speciali, può permettersi di inserire tracce audio diverse da quelle dei blu-ray.
Il master ormai è uno, quello HD - Dolby Digital, e viene usato per streaming, DVD, blu-ray, vod e tutto il resto.
Il costo del blu-ray è basso, ormai costano 15 euro, la produzione deve costare pochissimo altrimenti non ci stai dentro. Credo che davvero si possa fare ben poco.
Roberto
Qualche minuto dopo ho ricevuto quest'altra email:
Pubblica pure.
Io stesso vorrei che le cose siano diverse, ma purtroppo bisogna essere realisti.
Se si guarda il piano economico di ogni singolo blu-ray chi lo produce deve scegliere cosa avere dentro. Mi ricordo che una volta in AF avevo visto tutti i dettagli per la produzione di un disco, e era una cosa del tipo (cifre sparate a caso)
Prezzo base 10000 euro
Compressione a due passaggi qualità: + 4000 euro
Menu animati: + 10000 euro
Costo audio Dolby Digital Plus: + 5000 euro (per le livenze anche)
Costo audio DTS HD: + 5000 euro
Etc etc etc...
Non ho idea esattamente del numero di blu-ray per titolo che vengono venduti in Italia, ma se guardiamo ai fatturati è sicuramente molto basso. Se tu produci blu-ray e sai che di quel titolo ne venderai 5000 copie e che devi venderlo ad un distributore a meno di 8 euro a copia (ci sono i costi di distribuzione, margini, iva etc) cosa ti potrebbe mai spingere a realizzare un prodotto di qualità sapendo che ci rimetti un sacco di soldi?
Paradossalmente ci sono più investimenti in audio di qualità nel campo dei videogiochi che dei film: li la gente compra, spende e apprezza.
Il blu-ray ormai è sulla via del tramonto, e non credo che si possa fare molto. C'è gente che a parità di prezzo compra ancora il DVD.
Ciao!
Ora veniamo a noi...ho riletto più di una volta queste due email.....l'ho rilette bene per cercare di capire bene i termini utilizzati.. Vengo e mi spiego....Roberto non ha utilizzato non c'è niente da fare ( in senso assoluto) ma ha utilizzato più volte il termine " c'è ben poco da fare" o "non credo che si possa fare molto"....il che significa che c'è una remotissima possibilità di migliorare quanto auspicato da tutti noi...... secondo il mio modo di vedere le cose abbiamo il 2/3 % di riuscita .....