Sono stato sul sito dell'Alioscopy, nella
parte tecnica.
I display utilizzano la tecnica lenticolare (a differenza della concorrenza, che utilizza in genere la barriera di parallasse). Questo permette di ottenere un multi-view (8 viste in questo caso), cioè una tecnica molto più sofisticata (ed efficace per il punto di visione) di quella "tradizionale". Immagino quindi che questi display siano anche molto più costosi dei barriera di parallasse (che sono già costosi).
8 viste significa che il problema del punto di vista è notevolmente ridotto. Ho letto da qualche parte che il minimo per garantire una copertura "assimilabile" ad un LCD (il plasma e il CRT sono irraggiungibili) è nove viste, e qui siamo vicini.
Disgraziatamente 8 viste significa che la risoluzione è divisa per otto. In pratica ciascun occhio vede un'immagine le cui risoluzioni orizzontale e verticale sono divise per 2,83 (la radice quadrata di 8), in questo caso cioè vede 678x382 circa.
Capiamoci sulla risoluzione. Alioscopy dichiara che il suo display è Full HD e dice (formalmente) il vero, in quanto il pannello ha 1920x1080 pixel. Il problema è che ciascun occhio vede un pixel su 8 a causa del funzionamento della lenticola, che nasconde gli altri pixel e ingrandisce quello relativo a quella view in modo che appaia 8 volte più grande:
"Each lens overlapping 8 different points of view works as a magnifying lens,
allowing for one only to be seen through the lens from any given angle." (il grassetto è mio).
Di conseguenza la risoluzione vista da ciascun occhio è divisa per 8: 678x382. Per confronto, la risoluzione vista da ciascun occhio nei sistemi con occhiali attivi è 1920x1080 (se il pannello è Full HD) e nei peggiori sistemi con occhiali polarizzati (Xpol) è solo la metà: 1920x540.
Quel che è peggio è che la riduzione di risoluzione vale anche quando si vede in 2D, perchè le lenticole sono inamovibili. Per confronto, nei sistemi Xpol, la risoluzione è dimezzata in 3D, ma torna Full HD in 2D, perchè io posso levarmi gli occhiali polarizzati.