Ieri ho fatto qualche prova, oltre a dare una ritoccatina alla calibrazione (la Night120 era stata eseguita 500 ore fa), nulla di che, ho solo dovuto alzare di un punto il B-GAIN, sono passato da -3 0 -13 a -3 0 -12. CUT sempre tutti a 0 (a, ho utilizzato il Ted Disk con la "forzatura" a 4:3). Ritoccato un minimo il CMS ma senza perderci troppo tempo, ho notato solo che la linea delle saturazioni del verde si sono un po' "spostate verso il giallo" come hue (tinta), son dovuto arrivare nell'intorno dei 10 click per riportarle "in linea" (questo aspetto del verde ricordo che Bum l'aveva evidenziato, su alcuni pannelli la cosa è più evidente, su altri meno. Che incida anche il lettore?).
Inoltre, confermo senza tema di smentita che partire dal preset normale produce un near black neutro (alla fine della fiera credo che sia proprio il motivo principale, se non unico, per cui D-Nice ad un certo punto ha calibrato i VT partendo da normale), ben più che partire da caldo. Per verificare la cosa basta un test semplice semplice, al netto delle nostre calibrazioni personali (i cui diversi parametri possono incidere sulla cosa): mettete
a default entrambe le Pro (però sempre con gamma 2.4, brightness regolato e pannello su medio, ossia i preset di partenza da cui non si prescinde), poi lasciate una su caldo e l'altra su normale. A questo punto visualizzate il pattern pluge low e switchate al volo tra una e l'altra, se non notate differenze siete cecati (!!)


, con caldo c'è sempre quel velo di rossastro (nulla di consistente eh) su tutte le barre, con normale sono belle grige neutre e più "uniformi" (ovvio che se poi andate ad agire sui CUT nella misura che indicava giustamente Daniele, il near black può purtroppo sballare in neutralità...).
Un secondo aspetto che ho rilevato è questo: il valore del contrasto determina in maniera consistente il risultato sul near black. Prendete per esempio la mia Night120 (per chi può visualizzarla su DeviceControl), prevede il contrasto a 65 e il near black ottenuto è bello neutro. Ieri sempre visualizzando il pluge low, ho provato a scendere a 64 e poi a 63 a parità di tutto il resto, ossia con tutti gli altri parametri di calibrazione inseriti (2p, 10p, CMS...). Bene, nel primo caso (64) avevo la barra 18 che diventava lievemente (lievemente eh, appena percepibile) rossastra (mentre TUTTE le altre restavano neutre), nel secondo caso (63) la barra 18 perdeva di luminanza, praticamente quasi non si distingueva dalla 17.
Tradotto: anche un solo click di contrasto incide sulla correttezza, o diciamo sulla massima ottimizzazione possibile in assenza di comandi specifici, del near black (ciò vale sia con preset caldo che normale, detto che con quest'ultimo la situazione di partenza è MOLTO migliore, come già detto).
Suggerimento: quando regolate il picco bianco secondo il vostro target, andate contemporaneamente a verificare il pluge low e se necessario muovete di qualche click in sù o in giù se notate "stranezze". Meglio avere 2-3 candele in più o in meno rispetto al target di picco luminoso previsto (che tanto non si noteranno mai in ordine di marcia) che avere "aberrazioni" sul near black.