Interessante notare come da circa 43 IRE in su siano praticamente la fotocopia nell'andamento delle tre componenti RGB, al di là del fatto che uno si riferisca ad HCFR+pattern APL e l'altro a Calman+pattern window standard.
Da quel punto in giù, invece, si nota chiaramente la differenza nella rilevazione/elaborazione delle posizioni delle singole componenti RGB (non tanto l'equilibrio
cromatico che comportano nel loro complesso, ma l'equilibrio relativo al loro interno soprattutto in riferimento al
RED), cosa che potrebbe essere attribuita all'effetto dei pattern APL in basso o ad HCFR stesso, chissà...
Tutte cose di cui si dibatteva allora.
Di certo, quella famosa
velatura verde di cui si parlava (che forse anche alla luce di questi grafici sarebbe più corretto definire
velatura fredda), come ricorda anche Filippo ancora oggi, non mi pare si possa dire di molto diversa da quella ottenibile con pattern non APL, al di là del risultato complessivamente superiore in linea generale che questi ultimi consentono anche e soprattutto per i vantaggi di cui si è spesso parlato sia per la calibrazione del Gamut che per l'entità del gamma stesso.
Interpretando i due grafici messi a confronto, ed escludendo la porzione 0-10 IRE non presente in quello di HCFR, allora si nota come
B e
G prevalessero sul
R tra 10-20 IRE e poi ancora tra 33-85 IRE (circa), mentre dal grafico di Calman la stessa cosa avviene tra 13-75 IRE senza interruzioni. Essendo in entrambi i casi all'interno di deltaE al di sotto della soglia percepibile dall'occhio, immagino quindi che le minime singole differenze di equilibrio tra G e B non siano determinanti (nel senso di singolarmente percebili), ma nel complesso l'immagine ne risulta in quella/e porzione/i tendente al freddo dato che in entrambi i casi è il RED ad avere un andamento costantemente inferiore alle altre due componenti (da qui la
velatura fredda di cui parlavo).
Secondo me, quindi, più che una determinata velatura - che almeno dai grafici del gamma appare sostanzialmente inalterata, con tutte le eventuali deduzioni che si possono trarre da questi a proposito del white balance - la conseguenza più diretta e facilmente percepibile nei contenuti video dei pattern APL era quella sul livello del gamma (non quindi sulla prevalenza delle sue singole componenti, come si vede in sostanza analoga almeno nelle porzioni più luminose) e relativo innalzamento. Cosa che, agendo soprattutto a livello di microcontrasto, portava alla diversa percezione del quadro video (ovviamente escludendo ogni considerazione sul gamut, come accennavo prima, che però influiva più sulla saturazione e luminosità dei colori che sul loro equilibrio a livello di wb).
Non so cosa ne pensiate voi.
Ettore