Cosa intendi per "dopo ogni step"? Cioè l'autocal non ti fa la scala dei grigi da 0 a 100 tutto in una volta?
Alla fine della fiera non ho capito una cosa: l'autocal, agendo sui controlli 10P di RGB e gamma, si accorge se perde per strada per esempio il livello 17, e interviene alzando il brightness, o sei tu che comunque devi andare po..........[CUT]
Intendevo dire
dopo ogni step della calibrazione, quindi per esempio il picco di Y e il pluge li ricontrolli dopo aver finito il white balance e il gamma, prima del CMS. E se modifichi in maniera rilevante uno dei due controlli, effettui una nuova lettura completa di entrambi prima di passare oltre...
Ti ha già risposto Zimbalo, ma confermo:
Contrasto e
Luminosità li regoli tu manualmente, l'autocal interviene solo sui controlli a 2p e 10p di wb/gamma, oltre che su tutti i controlli disponibili per il CMS.
Tieni conto però che ci sono tutta una serie di opzioni avanzate, che io non ho ancora esplorato perché lo si deve fare con cognizione di causa, che riguardano per esempio proprio il picco di Y (si dice al software di utilizzare
un valore predeterminato, quindi presumibilmente il programma agirà in maniera tale da non modificarlo durante la regolazione dei livelli rgb, almeno entro certi limiti, oppure
il valore rilevato, quindi se sei tu a regolarlo manualmente si baserà su quello, almeno in partenza, con la possibilità che durante le varie fasi del procedimento il picco ne risulti influenzato, e da qui la necessità di ricontrollarlo manualmente...)
@ Tacco
La funzione Autocal di Calman, senza il Radiance, non è attuabile su Pioneer....
D'altro canto, usando il Radiance, l'Autocal di Calman utilizza il videoprocessore come generatore di pattern, mentre io ho voluto testare la sola catena video Lettore - Plasma con gli stessi pattern (GCD) inviati dallo stesso lettore...........[CUT]
Ma infatti pensavo l'avessi provato su un Panasonic, cosa che rispondendo a Glad hai appunto chiarito.
La seconda parte, invece, mi pare non corretta: sei tu a decidere separatamente come si debba comportare l'autocal, quindi nella scheda relativa al display gli indichi il tuo Pana VT30, mentre nella scheda source non inserisci il Radiance, ma il classico
generic pattern disk. In sostanza, il Radiance puoi lasciarlo del tutto fuori dall'autocalibrazione, se vuoi, e Calman utilizzerà per l'autocalibrazione i soli strumenti resi disponibili dal tuo VT30... ed era quello cui mi riferivo. Poi, immagino che il VT60 abbia più possibilità, almeno per il CMS, ma questo è un altro discorso...
Glad, io ho provato l'Autocal senza Radiance sul VT30.
2. Probabilmente toglie un po' di "fatica", ma insomma ... il vero plus dell'Autocal di Calman si ha quando hai un Radiance, calibri una scala di grigi su 21 punti e ti fai una 3D LUT 5x5x5. Oppure quando ti fa (sempre..........[CUT]
Qui invece non sono proprio d'accordo.
Tieni conto che c'è anche chi considera una 3D LUT su plasma assai poco utile, a causa della durata del processo e degli effetti che questa causa, per colpa della ritenzione dei pattern che si susseguono a schermo, sulle rilevazioni della sonda. Nel merito di questo aspetto non entro, appena entrerò in possesso del Radiance XS 3D ovviamente proverò anche la 3D LUT e mi potrò fare un'idea a proposito, ma non credo che il plus dell'autocalibrazione lo si abbia solo se si ha il Radiance. Sono - da sempre - un sostenitore della scuola che vede come corretta
in primis la calibrazione del display tramite i propri strumenti, e solo in seconda battuta, e se non se ne può fare a meno, la calibrazione attraverso gli strumenti esterni forniti da un processore video (e in ultimissima battuta, per le note ragioni, la calibrazione attraverso gli strumenti della sorgente).
Quindi è ovvio che seguendo quella teoria, prima si deve procedere all'autocalibrazione del plasma Panasonic con i propri strumenti (quindi anche attraverso l'autocalibrazione, eventualmente, ed è qui che si inseriscono secondo me i vantaggi di cui parlo), e solo dopo, se ce n'è la necessità, effettuare una seconda calibrazione (3D LUT, o semplice calibrazione) attraverso il Radiance. Cosa che, con ogni probabilità, proverò anch'io, ma limitatamente agli IRE intermedi in basso e in alto nel
wb (il VT60 non ha i controlli a 21pt, ma
solo a 10pt), dato che come ho saputo l'autocalibrazione in Calman con il Radiance utilizza solo gli strumenti di wb, e non anche comandi specifici indicati come
Gamma.
La 3D LUT, al momento, per le perplessità che spiegavo sopra, la vedo solo come un'ulteriore possibilità, che esplorerò con curiosità. Ovvio che se il risultato dovesse essere evidentemente percepibile, non mancherò di raccontarlo in questi lidi...
Ettore