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La terza tappa del confronto tra TV OLED e proiettori si terrà a Milano 2, nella bella showroom Spazio 2M di Fabio De Angelis. Al piano superiore saranno a confronto il TV Sony Bravia 8 II con tecnologia QD-OLED e il nuovo Panasonic Z95B con pannello OLED-WRGB, mostrati sia in default che dopo una accurata calibrazione.
Nella sala cinema si sfideranno i proiettori JVC DLA-NZ500, Epson EH-QB1000 e BenQ W4100i. Sessioni venerdì 28 dalle ore 15:30 alle 19:00 e sabato 29 dalle 9:30 alle 12:30 e poi dalle 14:30 alle 18:00.
Maggiori informazioni a questo link.
Eh no, decisamente no. Non diciamo la stessa cosa, e lo si capisce perfettamente da questo tuo ultimo passaggio, che sottolinea ancora una volta l'aspetto che, come dicevo già sopra, secondo me tu continui a non comprendere o semplicemente a sottovalutare. Un conto è il segnale video, e un conto è il visualizzatore (il display). Sul display si deve intervenire (se necessario, e diamo per scontato che lo è nel 99,9% dei casi), sul segnale invece no (o lo si fa solo se costretti, e il meno possibile). E' qui la differenza, ed è bella grande...Diciamo la stessa cosa, ma..........[CUT] Non scordiamoci che sul VT60 ... se non si va ad intervenire su vari setting tra cui la disattivazione di filtri vari e sblocco delle modalità professionali, non si va molto lontani, tranne che dal riferimento. Quindi intervenire non è sinonimo di alterare.
Sono d'accordo Stefano, ma è proprio a proposito di questa affermazione perentoria che continuo a non capire, o meglio a voler approfondire le ragioni che portano Emidio a una così granitica ma spiazzante sicurezza. Perché puoi pensarla come vuoi, ma di colpo scoprire che profilare una sonda sul semplice modello (e non specifico esemplare) di tv sia analogo in termini di accuratezza di risultati ottenuti in calibrazione al profilare la specifica sonda sullo specifico display, di volta in volta, è abbastanza spiazzante, dato che contraddice tutto quello che tutti noi abbiamo sempre letto qui e altrove sulla calibrazione e profilazione di una sonda.A me pare tutto piuttosto chiaro, l'affermazione chiave di Emidio è questa:
...In particolare, verificare qual'è l'errore introdotto dall'EODIS3 di "thegladiator" con un VT60 diverso dal suo è più che sufficiente e riduce l'incertezza di misura a valori sovrapponibili ad una diversa profilazione effettuata con lo stesso identico di..........[CUT]
... se per assurdo disponessi della tuo stesso spettrofotometro OceanOptics (cosa che evidentemente non è. Io ho un normalissimo Colormunki Design), la profilazione della mia i1D pro fatta con relativa funzione di Calman 5 sul mio personale VT60 porterebbe a risultati analoghi o superiori a quelli che otterrei usando la stessa i1D pro con matrice creata su VT60 generico? Perché questo fa tutta la differenza del mondo, e porterebbe a dedurre che le variabili di ogni singolo esemplare in termini di temperatura colore, dominanti ed emissione luminosa sono di per sé trascurabili se confrontate con le semplici caratteristiche generali di quel modello di display, che sarebbero quindi già di per se stesse sufficienti a creare un profilo di calibrazione perfetto.
Ovviamente non è così. Le differenze ci saranno sempre ma - secondo me una buona quota di addetti ai lavori che conosco personalmente - perfettamente accettabili, che è diverso da "trascurabili. Non bisogna dimenticare che EODIS e Spyder sono comunque dei giocattoli, con l'EODIS3 molto meno "giocattolo", grazie al suo obiettivo che - ai miei occhi - lo rende uno strumento di misura più interessante dello Spyder. C'è anche da dire che, al momento, è l'unico tipo di profilazione possibile. Non tutti possono permettersi di acquistare uno spettrometro come te e profilare ogni volta la sonda prima di effettuare una misura.... questo fa tutta la differenza del mondo, e porterebbe a dedurre che le variabili di ogni singolo esemplare in termini di temperatura colore, dominanti ed emissione luminosa sono di per sé trascurabili se confrontate con le semplici caratteristiche generali di quel modello di display, che sarebbero quindi già di per se stesse sufficienti a creare un profilo di calibrazione perfetto...[CUT]
Io sono stato costretto! :zzz:...o lo si fa solo se costretti...
Questo non c'entra molto con la profilazione. La variabilità tra i diversi esemplari di una sonda può essere corretta con la profilazione. E questo è solo uno dei problemi.Quindi la variabilità tra diversi esemplari di i1Display Pro è molto maggiore rispetto alla variabilità esistente fra diversi esemplari di 50VT60.
La profilazione non è certo la panacea che permette di rendere un colorimetro economico come un Minolta CS2000A! Ad esempio, una cosa che viene spesso dimenticata è la linearità e non solo il fatto che 100 candele su metro quadrato siano effettivamente 100. Per linearità intendo il fatto che, se le 100 cd/mq sono effettivamente 100 cd/mq, le 0,1 cd/mq saranno ancora 0,1 cd/mq?.... sono pagine e pagine che parliamo di differenze macroscopiche da un VT60 a un altro in termini di profondità del nero, temperatura colore, aloni, dominanti... e convincermi ora che tutto quello non porta a risultati differenti chiaramente percepibili in fase di calibrazione, se trascurati, mi riesce arduo...
Hai fatto benissimo a chiedere. Io stesso troppo spesso finisco per dare per scontate troppe cose.....Poi, ovvio, se Emidio dice che è pronto a dimostrarlo dati alla mano mi pare evidente che è certo al 100% di quello che dice, quindi la mia è solo voglia di capire, conoscere le ragioni che stanno dietro queste conclusioni. Nient'altro.
ma quale ignoranza, Roby! Sei bravissimo! Ci mancherebbbe altro!ho sempre letto che la profilazione è opportuno farla (fisicamente) sul display da calibrare (se possibile prima di ogni calibrazione) anche per il motivo che tu stesso hai scritto...
Esatto. Come non scorderò mai di ripetere, la perfezione non esiste. Possiamo solo avvicinarci. Ma senza ossessione per diventare pazzi, mi raccomando.... la cosa importante è effettuare (per bene) una calibrazione della sonda (in modo da correggerne gli errori) e poi, ottenute le matrici di correzione, da utilizzare a seconda del display o del proiettore che si intende calibrare, vivere felici...
Appunto! Sottoscrivo in pieno!Altro discorso è calibrare il mio pannello e dedurre che i miei settings (al di là della sorgente) vadano bene per tutti i VT60, cosa mai affermata né dal sottoscritto, né tantomeno da Emidio nella sua spiegazione.....[CUT]
D'accordo al 100%.Sul display si deve intervenire (se necessario, e diamo per scontato che lo è nel 99,9% dei casi), sul segnale invece no (o lo si fa solo se costretti, e il meno possibile). E' qui la differenza, ed è bella grande... ...[CUT]
Aaaaaaaahhhhhhhh!!! C'ero cascato!Chiaro. Era una "provocazione" per illudere tutti gli altri proprietari di VT60 che potevano "risparmiarsi" una calibrazione ...![]()
Ma senza ossessione per diventare pazzi, mi raccomando.
Emidio, ti ringrazio moltissimo per questo e i tuoi successivi interventi chiarificatori. Avevo letto il tuo primo post, e scritto una risposta che diceva - in soldoni - che la risposta alla mia vera domanda però non l'avevo trovata. Poi sapendo che sono molto lento a scrivere ho usato il buon CTRL+C, riaggiornato la pagina e letto questo tuo secondo post e poi tutti gli altri (a proposito: scusate la infantile esaltazione, ma vedere un post di Emidio con scritto D'accordo al 100% con sopra un mio quote è qualcosa che per un appassionato autodidatta come me non capita tutti i giorni, quindi ho fatto un CTRL+Stamp e salvato sul desktop il jpeg relativo. Ogni tanto lo guarderò con orgoglio...), che ha fugato ogni altro dubbio. Quindi grazie... ho avuto esattamente le risposte che volevo.Ovviamente non è così. Le differenze ci saranno sempre ma - secondo me una buona quota di addetti ai lavori che conosco personalmente - perfettamente accettabili, che è diverso da "trascurabili. Non bisogna dimenticare che EODIS e Spyder sono comunque dei giocattoli, con l'EODIS3 molto meno "giocattolo", grazie al suo obiettivo che -..........[CUT]
vedere un post di Emidio con scritto D'accordo al 100% con sopra un mio quote è qualcosa che per un appassionato autodidatta come me non capita tutti i giorni, quindi ho fatto un CTRL+Stamp e salvato sul desktop il jpeg relativo. Ogni tanto lo guarderò con orgoglio...
A meno che non abbia precedentemente verificato l'uniformità di un'area di schermo sufficientemente ampia da ospitare le due sonde affiancate
Assolutamente.Te lo sconsiglio, perché anche due aree adiacenti apparentemente identiche e che paiono uniformi possono avere magari 30-50K di differenza (che sono nulla, e la cui differenza non è percepibile a occhio) ma che ai fini della profilazione ti "comprometterebbero" il lavoro.
Segui invece il consiglio di Emidio di "leggere" la stess..........[CUT]
Mapperpiacere, va' ... :O.... vedere un post di Emidio con scritto D'accordo al 100% con sopra un mio quote...[CUT]
Certo che si....1 La possibilità che ho personalmente di profilare di volta in volta la mia OEM i1Display Pro sul mio VT60 grazie al Colormunki è effettivamente ottima, e dovrebbe garantirmi una (sufficiente?) correzione degli errori di lettura dello spettro del mio plasma dovuti ai filtri del colorimetro stesso, ottenendo quindi una valida calibrazione (sempre tenendo a mente l'ambito amatoriale che mi riguarda);[CUT]
Dici benissimo. Però ascolta quello che ti dirà Roby in M.P....La profilazione in Calman della i1D Pro con il Colormunki non andrà fatta con le due sonde in parallelo, anche se poste il più possibile una accanto all'altra, ma preferibilmente alternandole nella lettura della stessa identica porzione di schermo del mio VT60. A meno che non abbia precedentemente verificato l'uniformità di un'area di schermo sufficientemente ampia da ospitare le due sonde affiancate; Dico bene?[CUT]