Torno su questo forum dopo una lunghissima assenza, in concomitanza con l'acquisto di un plasma Panasonic (TX-P42U10E), e colgo l'occasione per fare qualche considerazione sull'evoluzione (evoluzione? ma quale evoluzione??

) di tale tecnologia nella nota casa giapponese.
Sono passato da un Panasonic HD-ready TX-37PV60E a un LCD full-HD Sony (KDL-40S4000) per vari motivi (nero scadente del plasma, impossibilità di pixel-mapping 1:1 su HDMI persino con un processore video, consumi troppo elevati, risoluzione troppo bassa), primo tra tutti per godermi a "distanza ravvicinata" i Blu-Ray, ma dopo quasi un anno ho detto basta. Per quanto il Sony, una volta calibrato, offrisse dei colori molto vicini al riferimento, un discreto contrasto, dei neri di gran lunga superiori al PV60 e, ovviamente, un maggior dettaglio dovuto alla differenza di risoluzione, alla fine non ne potevo più della perdita di risoluzione sulle immagini in movimento, così ho deciso di acquistare un'altra TV full-HD e sono tornato al plasma (all'epoca in cui ho comprato il Sony, peraltro in offerta, avrei dovuto spendere il doppio

per acquistare un plasma full-HD, così ho preferito una soluzione temporanea di compromesso in attesa di tempi migliori), ma l'ho fatto esclusivamente perché intendo utilizzare la TV solo con Blu-Ray e DVD upscalati a 1080p e perché ho trovato il pana in offerta a 600 euro, anche se mi resta sospesa sul collo la spada di Damocle dell'innalzamento del livello del nero (altra bella mossa, alla faccia delle innovazioni tecnologiche...

), ma per quel prezzo ho deciso di correre il rischio... :sperem:
Cosa è cambiato nei plasma Panasonic nei 3/4 anni intercorsi dall'uscita della serie PV60 a oggi?
Obiettivamente
niente, se non il passaggio dalla risoluzione HD-ready a quella full-HD (e voglio ben vedere!) e un miglior livello del nero (ma non dimentichiamoci il rischio dell'innalzamento spropositato di quest'ultimo, bella "genialata" di Panasonic...).
Da quanto ho potuto vedere in giro, toccare con mano a casa e leggere nei forum, i problemi sono rimasti sempre quelli (in primis il green push e l'impossibilità di una calibrazione decente a causa dei patetici menu Panasonic che, in pratica, sono rimasti uguali da 10 anni, visto che sembrano quelle del mio vecchio CRT Panasonic!!!) e sono tutti legati alla "pigrizia" tecnologica di Panasonic.
IMHO è vergognoso che, quando altre case come Samsung e LG offrono buonissime possibilità di calibrazione anche nei loro prodotti di fascia media (se non pure in quelli di fascia bassa), Panasonic sia rimasta al paleozoico con i soliti 4 parametri (contrasto, luminosità, colore e temperatura colore...

:muro: ).
Vogliamo parlare del processore video dei Panasonic (processore video? quale processore video??

ma veramente i plasma Panasonic hanno un processore video???

)? Stendiamo un velo pietoso...
Se posso dire la mia, dopo aver avuto modo di testare dal vivo due LCD Samsung a casa di amici (LE40B8000 e LE40B620...e lasciatemi dire che la tecnologia a LED è sopravvalutatissima, non solo per quello che costa, ma anche in generale...tra i due TV io mi comprerei il secondo, che costa meno della metà e IMHO se la gioca alla grande col il B8000 e gli è addirittura superiore sotto certi aspetti), la superiorità tecnologica dei TV Samsung su quelli Panasonic è addirittura imbarazzante e i primi hanno una resa sulle fonti in SD che letteralmente devasta i plasma Panasonic.
Il 40B620 l'ho regolato giusto ieri sera e la resa con canali in DTT con buon bitrate e con i DVD (collegati in scart RGB, manco in HDMI, con un vecchissimo lettore) è letteralmente di un altro pianeta, sarebbe anche ora che Panasonic investisse un po' di soldi per migliorare veramente scaling e deinterlacing (non che sia difficile, visto che sono davvero ai minimi termini, fare peggio di così mi sembra impossibile...) e si decidesse quantomeno a introdurre nei menu di
tutte le loro TV dei parametri di calibrazione decenti.
In tutta onestà, se adesso dovessi consigliare una TV a degli amici per uso misto (fonti SD, fonti full-HD, gaming, etc.), con una mano sulla qualità video e l'altra sul portafoglio, direi LCD Samsung (dalla serie 6 in su) senza pensarci un secondo...quel poco che ha ancora di superiore la tecnologia al plasma rispetto a quella LCD è apprezzabile solo dagli appassionati, e non senza riserve.
Ammesso e non concesso che non mi arrivi sul collo la mazzata dell'innalzamento improvviso del livello del nero, in rapporto alla spesa fatta sono molto soddisfatto della mia TV (anche perché, clamorosamente, il mio pannello sembra soffrire molto, ma molto meno del green push rispetto a quanto riportato in giro), ma le mie "modalità d'uso" e le mie esigenze son ben diverse da quelle di un utente medio o anche di un appassionato "non estremo".
Un'ultima cosa riguardo il livello del nero. Ho visto un po' di tutto (compresi i LED più decantati e i Pioneer), ma non esiste sulla faccia del pianeta che un TV visualizzi "nero", non esiste proprio! Persino i neri migliori, in ambienti bui (per me TV = cinema, quindi luci spente), non sono altro che dei grigi scuri e le TV che raggiungono i "neri" migliori (tipo i plasma Panasonic e Pioneer) lo fanno a discapito della luminosità (e quindi del contrasto), a volte in maniera persino imbarazzante (dite quel che volete, ma i Pioneer sono davvero "spenti" e raggiungono un livello del nero così basso solo a discapito, evidente, della luminosità).
A luci spente il mio plasma attuale (in modalità "normale" e con temperatura colore "calda", che, almeno sul mio modello, sono quanto di più vicino a gamma 2.2 e D65) offre una splendida tridimensionalità (la profondità d'immagine ha un realismo davvero notevole), ma con un'immagine molto più "rilassata" della realtà (anche a "luci spente in sala", una giornata di sole su un plasma non è neanche lontanamente luminosa come una giornata di sole "vera", mentre nelle scene scure il realismo è davvero notevole).
A me (e, immagino, a molti altri appassionati) va bene, ma non mi è difficile capire come molti altri (soprattutto quelli che non spengono completamente le luci quando usano il TV, che immagino siano la stragrande maggioranza) la possano pensare diversamente.
Per chiudere con un breve riassunto "in topic", ecco quello che voglio da Panasonic per il futuro (e che, da quanto leggo, mi sembra ovvio che Panasonic, per qualche assurdo motivo autolesionista, non voglia ancora offire):
- livello del nero basso e
stabile o che "tenda al basso", cioè che col normale invecchiamento dei fosfori tenda ad abbassarsi ulteriormente, come sarebbe logico (IMHO è demenziale innalzare automaticamente il livello del nero per contrastare l'invecchiamento dei fosfori, in quanto così si rovina completamente il "punto minimo" del nero...se dopo qualche tempo l'immagine perde di luminosità, basta alzarla col telecomando, mentre non vale il contrario!)
- possibilità di calibrazione direttamente da menu (gamma, spazio colore, etc.) e riduzione del green push "di fabbrica"
- un processore video degno di tal nome
- maggiori filtri video (in primis l'interpolazione reale dei frame, come già ben fatto da Samsung e Sony; se a qualcuno non piace, può sempre disattivarla, ma se non c'è proprio a qualcuno potrebbe anche infastidire...in teoria questa tecnologia sui plasma non serve proprio, ma conosco non poche persone che adorano questo effetto, purché non troppo spinto, e che non acquisterebbero mai una TV senza tale caratteristica)
Sarebbe ora che Panasonic iniziasse a fare solo passi avanti (per quanto piccoli) a ogni serie e che evitasse clamorose marce indietro (innalzamento dei neri su tutto...).