Non parliamo poi di quelli che arrivano da anni di lcd con le retine bruciate e l'occhio abituato a un bianco a 8000K[CUT]
Questo aspetto della discussione, per quanto possa prendere risvolti rischiosamente filosofici, è molto interessante.
La verità è che l'occhio umano è un apparato con una notevole capacità adattativa, sia in meglio che in peggio, ma soprattutto in meglio, quindi il passaggio da una tecnologia differente (lcd o plasma che sia) a una che sia "sostanzialmente" superiore è in grado di riassorbirla in pochi giorni.
Quello che resta è l'effetto memoria, che può effettivamente creare sensazioni differenti rispetto alla "esperienza" della visione. Ma qui rischiamo di andare nella speculazione più pura.
Per restare sul tecnico, credo che tu abbia ragione. In effetti la minore luminosità del plasma unita alla sua tendenza a limitare la luminosità massima certamente possono essere una spiegazione più che valida rispetto alla differente resa cromatica delle scene con colori particolarmente saturi (chiaramente parlo sempre di SDR).
Resta da capire (e qui torniamo sul filosofico) quale comportamento sia più corretto, a prescindere dal puro aspetto legato alla misura in conformità agli standard.
Forse, e dico forse, il plasma (a parità di calibrazione secondo lo standard) è più vicino al riferimento di un proiettore da sala cinematografica di quanto non lo sia l'OLED, proprio perché, come il proiettore, non è in grado di produrre picchi di luminosità assoluta elevati e quindi restituisce una resa cromatica meno affaticante e più simile a quella di un videoproiettore, che generalmente ha anche un gamut di colore meno esteso.
Per esempio, non credo di essere mai stato impressionato in una proiezione cinematografica dalla qualità del "nero assoluto" che molti considerano un parametro fondamentale per giudicare la "cinematograficità" di un televisore, eppure, per contro, il near black di un videoproiettore da sala cinematografica (e anche di alcuni videoproiettori high-end) non credo che sia raggiungibile da nessuna delle tecnologie attuali e passate utilizzate sui televisori. Eppure molti provano a rifilarci la storiella che il nero assoluto sia una condizione necessaria per avere un near black di qualità. In realtà non è affatto detto.
A volte guardo un'immagine sul mio OLED e dico: caspita, è bellissima, contrasto magnifico, colori naturalissimi, nero assoluto, una delizia per gli occhi, ma poi mi rendo conto che al cinema non si vedrebbe così bene e allora penso: non è che stiamo sbagliando qualcosa?
Detto questo, credo che l'FZ800, motion a parte, sia un televisore magnifico
Ciao a tutti.