• Confronto TV, proiettori e ampli al Roma Hi-Fidelity il 15 e 16 novembre

    Sabato 15 e domenica 16 novembre, all'hotel Mercure West, AV Magazine vi aspetta nella sala Domitilla dalle 10:00 alle 18:00 con un confronto tra TV OLED e tra amplificatori con un diffusore di riferimento. Nella sala adiacente di Gruppo Garman vi aspetta invece un confronto tra videoproiettori Epson LS9000 e QB1000 con un sistema home cinema Dolby Atmos con integrato Denon AVC-A1H e diffusori Focal EVO. Maggiori informazioni a questo link.

Occhiali 3D sotto accusa III

Il singolo caso che passa - amplificato - dai media non è, a mio parere, una rappresentazione fedele ed obiettiva della situazione.


Esatto, è anche ovvio, almeno per gli utenti di AVMagazine che non sono digiuni a questi discorsi di natura tecnica, che in quasto caso l'informazione è stata sfruttata solo a scopo di scoop giornalistico e senza un minimo di spirito critico o di approfondimento per capire quali sono i reali termini della questione e della situazione sul territorio nazionale.
 
Aidoru ha detto:
Ma come si fa a far capire allo spettatore medio (cioè, quello completamente digiuno di tecnica) quale occhiale può utilizzare e dove?

Beh, hanno inventato loghi di ogni tipo e colore per il Digitale Terrestre e per altri standard... vuoi che non inventino un logo che gli esercenti espongono all'ingresso del proprio cinema (e magari sul proprio sito così le persone arrivano già preparate) per far capire la tecnologia adottata e gli occhialini necessari ? Chi non li possiede può sempre noleggiarli (o acquistarli in loco) con un sovrapprezzo ed ovviamente questi saranno opportunamente sterilizzati.
 
su questo specifico argomento, la conoscenza mediamente distribuita presente nel forum, permette di cogliere le forzature e le imprecisioni del modo nel quale sia stato trattato da tiggì, giornali e organi preposti...
Questo dovrebbe far riflettere su come venga addomesticato qualsiasi argomento, con imprecisioni o omissioni, senza che necessariamente vengano dette palesi bugie (ora anche quello a dire il vero...:( ). In pratica è facile creare la sensazione della necessità di qualche emergenza da affrontare, c'è sempre un untore che permette di sviare l'attenzione...
Ho un'opinione su chi sia maestro in questo ma per il momento mi asterrò dall'esporla... :D
 
StarKnight ha detto:
(...) vuoi che non inventino un logo che gli esercenti espongono all'ingresso del proprio cinema (...)

Attenzione, ho detto "spettatore medio".

Questo esclude automaticamente te, me, e in generale chiunque sappia cos'è un forum su internet.
Non sto scherzando, è conoscenza dovuta all'osservazione ripetuta... metodo scientifico, se vogliamo.
 
Ieri dopo aver mangiato in un ristorante sono stato male .............chiudiamo TUTTI i ristoranti !!!

Essendo "informati" sull'argomento ci rendiamo conto delle cavolate che dicono e scrivono (enti pubblici ed informazione generalista) ....rapportiamo la cosa anche a TUTTI gli altri settori e ci possiamo rendere conto in che mani siamo !!!

PS: non è una questione di parte politica...sono TUTTI incompetenti !!! :(
 
Scusatemi, ma anche se non sono né medico né ingegnere elettronico, alcune cose mi sembrano evidentissime e non capisco come "gli esperti" di questo caso non se ne rendano conto:

1) dove non si utilizzano occhiali monouso per evidenti e insormontabili questioni tecnologiche basta IMPORRE di la pulizia/igenizzazione obbligatoria..... pena chiusura dei locali.... come se in tutti ristoranti obbligassero l'uso dei piatti di plastica perchè qualcuno non ha lavato bene quelli di ceramica!!! :rolleyes:

2) l'affaticamento della vista è evidente e, anche se di solito nessuno lo dice, anche la causa mi sembra evidente: la gente sforza inutilmente gli occhi per cercare di mettere a fuoco gli oggetti che SEMBRANO più vicini, ma in realtà l'effetto tridimensionale è solo un illusione ottica, la distanza focale è sempre quella (la superficie dello schermo) e l'oggetto che SEMBRA più vicino è sfuocato per effetto delle lenti della telecamera....... (a volte è persino accentuato per dare maggiore senso di profondità)
Più uno si sforza in questi inutili tentativi e maggiore è l'affaticamento, fino ad arrivare ai casi estremi di nausea.
Quindi le pause servono, ma bisogerebbe anche dare qualche indicazione alla gente.
 
Il problema è solo la disinformazione e certe "associazioni dei consumatori" che a volte fanno più danni che il resto..

nell'articolo si parla di lenti e schermi polarizzati.
in questo caso il problema non dovrebbe sussistere: dove vado io e usano il realD gli occhiali sono monouso (li paghi 1€) sono imbustati sigillati e si vede chiaramente che non sono usati.

Nel caso di xpand e dolby3d (a mio parere formato "nato morto") gli occhiali devono giustamente venire sterilizzati.

nel mio caso le volte che li ho utilizzati mi sono sempre sembrati puliti..però non saprei con che metodologia.

se prendesse piede il settore Home si potrebbe pensare effettivamente ad un'acquisto di occhiali personali perfettamente compatibili..
 
@Aidoru e Emidio Frattaroli
L'idea dell'acquisto personale, che credo di aver introdotto nella discussione, io la ritengo fattibile anche per l'utente medio.

Innanzitutto perchè solitamente al cinema si và più o meno sempre allo stesso, soprattutto se è un multiplex, secondo perchè basterebbe usare dei simboli distintivi, terzo perchè col tempo le tecnologie andranno ad unificarsi... speriamo presto..., quarto perchè è sempre possibile per l'utente poco informato noleggiarne al cinema qualora non se ne abbia personali, in questo modo la libertà al momento dell'acquisto del biglietto è lasciata allo spettatore... che viene reso più consapevole e questo male non fa mai e con il tempo questo stesso imparerà ad acquistarne di personali. Potrebbe essere un nuovo business sia per i cinema che per gli ottici.


Tornando all'articolo, è ovvio che l'CSS sia conservativo, esiste anche il principio di precauzione. Ad ogni modo, i RealD sono già usa e getta o quasi, gli altri studieranno un sistema che garantisca una adeguata sterilizzazione, ma lo facciano presto... ai NAS il controllo dell'attuazione sul campo.


@Kalle78
hai ragione, però a quanto dici sulla fittizia profondità d'immagine che inganna il processo di costruzione dell'immagine da parte del cervello. è anche vero che questi deve utilizzare 2 messe a fuoco differenti, in quanto inevitabilmente i punti focali saranno 2, uno per l'occhio sinistro, uno per l'occhio destro, anche se residenti sullo stesso piano.
 
Non e' un mio problema quelo degli occhiali 3D. Avatar primo e ultimo film visto con gli occhiali, visto che non mi ha soddisfatto la resa. Aspetto future tecnologie che non ne necessitino l'uso.
 
la settimana scorsa,sono andato a vedere alice,con la mia famiglia,e gli occhialini che mi hanno fornito xpand, erano piuttosto luridi,ad una mia rimostranza,mi sono spacciato per uno dell'asl,che faceva controlli nei ristoranti(veramente e mio cugino),mi hanno fornito gli occhialini nuovi imbustati ,ma quali controlli d'igiene,quasi manco le pezzette x pulire le lenti vogliono dare....................solo e sempre lucro
 
L'errore secondo me è portare una bambina in un luogo affollato e non tenere conto che può ammalarsi. Altro che occhiali, costrizioni per esercenti e corrimano.
A quella età si è molto sensibili a malattie virali, possibile che tra mille cause più probabili si vada a incolpare proprio gli occhialini?

Nessuno condanna le poltrone in tessuto che possono assorbire sudore, pelle morta e saliva da starnuto?
 
:mad: Ribadisco che non tutti gli esercenti sono così , nella mia esperienza visiva posso affermarti che nella visita di 3 esercizi differenti eXpand / Dolby / Dolby , all'ingresso sono stato dotato di salviette umide. Per la cronaca le 3 sale corrispondono all' Arcadia di Melzo , Vathè di Roma , Cineland di Ostia.
 
Neros22 ha detto:
(...) al cinema si và più o meno sempre allo stesso (...)

Insomma... il pubblico cinematografico non è così fedele come credete, la scelta della sala dipende da una miriade di fattori. E comunque, resta il problema dell'eventuale cambio di sistema da parte del cinema.

Neros22 ha detto:
(...) col tempo le tecnologie andranno ad unificarsi (...)

Sono drasticamente diverse, quindi non si unificheranno mai... non esisterà mai un occhiale "universale". Se invece per "unificarsi" vuoi dire che - per legge - verranno eliminati dal mercato i due sistemi migliori... beh, se volete una visione pessimistica ma forse attendibile visto di cosa siamo di solito capaci in Italia, ecco, questo è già molto più probabile.

Intendiamoci, credo che la possibilità a chi vorrà farlo di comprare occhiali personali debba essere lasciata: personalmente sarò ben lieto di vendere gli occhiali shutter XpanD TV/Cinema quando saranno disponibili (sempre se si potranno ancora utilizzare nelle sale, vedi sopra...) e di comprarmene una o due paia per me.

Ma, realisticamente, sono consapevole che rimarrà sempre un pubblico non di nicchia ma di stra-nicchia, dunque non ci sarà *alcun* effetto sulle procedure nelle sale, neanche marginale.
 
Se si continuava come si è sempre fatto fino a un paio di anni fa, almeno non ci sarebbero stati tutti questi casini e i film si sarebbero visti anche meglio, nelle sale per comuni mortali. Poi se in una decina di sale italiane il vero spettacolo 3d è assicurato, buon per loro.
 
Non comprendo perché il 3D stereoscopico avrebbe dovuto rimanere una cosa "di nicchia" con tutto quello che ne consegue (pochi film, pochissime sale e prezzi esorbitanti) anziché diffondersi come sta facendo.

Il fatto che qualcuno non sia in grado di apprezzarlo o abbia problemi fisici nel vedere tali film (strabismo, mal di testa ecc...) così come il fatto che qualcuno si prenda un'infezione indossando gli occhialini non deve limitare la libertà di chi, come me, invece è entusiasta delle opportunità offerte dalla stereoscopia, riesce a goderne senza complicazioni e ne auspica una sempre maggiore diffusione.
 
Secondo me gli occhiali in oggetto nuociono gravemente solo al naso!!!;)
2 esperienze cinematografiche ed entrambe le volte sono uscito dal cinema con il setto nasale sfondato! Sono pesantissimi.

Considerando come il nostro grande paese ha gestito la bufala della febbre suina cosa vi aspettavate adesso? Consiglio al governo di fare un mini spot con topo Giggio, in 3D ovviamente, prima dell'inizio del film per informare tutti gli spettatori dei "pericoli" a cui vanno incontro.
 
Da un problema serio e reale (la mancata disinfezione degli occhiali non "usa e getta") se ne è fatta una pagliacciata allucinante con commenti impropri e conclusioni errate.

Immaginiamo i danni economici a esercenti e a chi vende occhiali non usa e getta (Dolby - XpanD). Chi installerebbe oggi un sistema non usa e getta? E il gestore che da sempre lava i suoi occhiali, magari avendo investito migliaia di euro in attrezzature per il lavaggio, adesso si vede clienti persi o comunque diffidenti perché qualche pessimo cinema ha distribuito occhiali talmente sporchi ai loro clienti che si sono presi la congiuntivite.

Ma invece di punire chi distribuiva gli occhiali sporchi, si fa un bel notizione mediatico.

Pagliacciata, come sempre.
 
StarKnight ha detto:
Il fatto che qualcuno non sia in grado di apprezzarlo o abbia problemi fisici nel vedere tali film (strabismo, mal di testa ecc...)
Abito in provincia di Cremona e nelle vicinanze non c'è una sola multisala degna di far vedere un film in 3D con un minimo di qualità! Non si tratta qindi di saperlo apprezzare o meno, ma di saper settare correttamente i videoproiettori!
 
robertocastorina ha detto:
Non si tratta qindi di saperlo apprezzare o meno, ma di saper settare correttamente i videoproiettori!

Qual'è il problema, di preciso?
Perchè di variabili ce ne sono, è vero, ma hanno più a che fare con la scelta iniziale del proiettore giusto che con il setup della macchina.
 
Ma se fornissero gli occhialini (o meglio, il corpo delle lenti e simili) su stanghette/mollette monouso ?
A dare problemi possono essere le parti a contatto, quindi le stanghette laterali e la molletta sul naso (che, in effetti, tocca un punto soggetto ad infezioni, il dotto lacrimare), facessero le stanghette monouso saremmo tutti felici e contenti (anche i gestori che probabilmente non hanno molta voglia di mettersi lì a disinfettare tutto ogni volta).
 
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