Nuovo standard DVB-T2 e crt

Per quanto riguarda i tuner HEVC a 14 Euro temo che siano come i mini-ricevitori DTT a 30 che facevano 10 anni fa.

perché quelli non vanno bene? a casa di un parente ce né uno su un LG 37" HD ready (pagato meno di 30 euro, forse 20, all'epoca del passaggio al digitale) e va benissimo.

p.s. sulla questione "spazio occupato dai TV": non capisco i tuoi presupposti il mio 65" occupa più spazio del 32" crt che avevo 15 anni fa (27cmx145cm =0,3915 mq), per non parlare del fatto che sta su un porta TV profondo uguale e largo il quadruplo. La questione di fondo è che in mancanza di dati certi non si può attribuire alla generalità degli altri un comportamento piuttosto che un altro in base ad un mero ragionamento.
 
Lo spazio in larghezza è quello che è e trovo fastidioso guardare TV grandi troppo da vicino. C'è poi da considerare che guardando programmi registrati in SD troppo da vicino i difetti si notano di più.
 
La distanza da cui guardare un TV dipende dalla risoluzione del'immagine, non dalla tipologia.

Più la risoluzione è elevata e più "si può" stare vicini, se si sta lontani si è solo speso dei soldi inutilmente per avere una risoluzione maggiore.

Cosa che purtroppo capita con il 4K: si spendono solidi per avere un TV 4K e poi lo si guarda d 3 m., tanto vale acquistare un HD.

Con i CRT in standard SD si doveva per forza di cose stare lontani, altrimenti si vedeva il raster dell'immagine, per non parlare appunto dei difetti insiti nella trasmissione analogica; non trovo proprio motivi di preferenza, un po' come ascoltare un vinile con relativo fruscio, click e pop, per non parlare della usura veloce, solo perchè è "analogico" ed una volta si usava quello (esisteva "solo" quello).
 
Ho l'impressione che ci siamo spinti un po' troppo oltre il necessario per quanto riguarda la risoluzione: per il broadcasting dovrebbe bastare il 1080p per far contento lo spettatore medio. Risoluzioni più alte sono necessarie per la computer grafica. Si può preferire un CRT ad un LCD per avere una riproduzione perfettamente naturale del movimento oppure per guardare contenuti SD. Però il vero confronto si può fare solo tra CRT HD e schermo piatto HD oppure tra CRT e schermo piatto in SD. Gli audiofili che preferiscono il suono analogico a quello digitale dicono che il digitale tende all'aspro mentre l'analogico è più morbido e naturale, però c'è digitale e digitale e anche in questo caso il confronto va fatto tra analogico messo in condizione di esprimersi al meglio (disco nuovo e perfettamente pulito oppure nastro, meglio se in bobina) e digitale , meglio DVD audio o file ad alta risoluzione che CD, che è uno standard vecchio e limitativo rispetto agli standard professionali di oggi.Leggendo altri forum ho imparato ch ci sono appassionati fortunati che usano registratori professionali da studio a 2 tracce a 38 cm. sec.in casa e dicono che non ci si niente che suoni meglio.Ma il digitale è una tecnologia molto comoda e conveniente per portare l'alta fedeltà in casa, però va implementata al meglio perchè la conversione A/D qualcosa si porta sempre via.
 
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...un po' come ascoltare un vinile con relativo fruscio, click e pop, per non parlare della usura veloce, solo perché "analogico" e una volta si usava quello........[CUT]

Premetto che non sono un audiofilo appassionato (ascolto le tv dalle loro casse, mai avuto impianti...).
Però mi è capitato di ascoltare musica da giradischi (sia vecchi che moderni) da vinili ben tenuti o nuovi (il suono era bello pulito) e mi è sembrato di sentire una migliore "continuità" del suono rispetto ai supporti digitali.
Può essere anche sia solo suggestione eh, non ho mai approfondito più di tanto la cosa...
Cmq nel complesso può anche essere una tecnologia superata, magari aveva qualche pro, ma erano di più i contro rispetto le tec. attuali.

Perdonami eventuali O.T. ma vorrei fare qualche precisazione riguardo agli ultimi post:

@Paolo62 Se hai visto un LCD/Plasma/Oled "scattare" significa semplicemente che aveva l'interpolazione dei frame attivata, tutto qui. Disattivandola, non noterai nessuno scatto strano su nessun tv (a meno di scatti insiti nel materiale video che vedresti quindi su qualsiasi tv).

La sfocatura è data dalla ritenzione sulla nostra retina. Senza scendere troppo nei dettagli (cosa fatta più e più volte, basta usare la funzione ricerca), negli lcd ogni frame (immagine singola) viene proiettato e mantenuto a schermo fino al prossimo frame (i pixel cambiano colore senza mai spegnersi).
Per questo percepiamo l'immagine sfocata (il frame precedente è ancora impresso nella nostra retina che "non sta al passo").

Nel corso degli anni si è cercato di mitigare questo "difetto" (sugli lcd e ora sugli oled che hanno lo stesso principio di funzionamento detto "sample & hold") con diversi metodi (coi loro pro e contro), ma il moto dei CRT resta effettivamente ineguagliato.
Ecco un bel video che vale più di 1000 parole: https://www.youtube.com/watch?v=RD1XFfG4lMY

Guardate quando la telecamera registra a ben 380000 fps. Considerando anche un minimo di persistenza sull'obbiettivo della camera, si evince come il fascio del CRT illumini in pratrica un pixel per volta (o meglio una superficie di schermo equivalente alla misura del fascio), ovvero la stessa linea di scansione su cui il raggio sta disegnando, inizia subito a decadere (spegnersi).

Solo un punto singolo dell'immagine (dove sta colpendo il cannone nel dato momento) è quindi illuminato, il resto si spegne subito. Abbiamo quindi un tempo di decadenza enorme (sproporzionatamente più grande del tempo di visualizzazione), che non può lasciare nemmeno la più minima persistenza sulla nostra retina, di un frame visualizzato in precedenza.

Questo fa pensare anche all'enorme capacità luminosa. Infatti se un'LCD, Plasma o OLED venisse pilotato a questa maniera (impossibile per un lcd a causa dei limiti di velocià, per gli oled non saprei bisognerebbe fare 2 calcoli...), l'immagine risulterebbe spenta/poco luminosa. (pensate dove si sarebbe potuti arrivare coi SED, praticamente un "tubicino catodico" indipendente per ogni sub-pixel...)

Ad esempio, questo è il miglior pannello Oled ad oggi disponibile: https://www.youtube.com/watch?v=ESzWY0hW85Y

Ha un'opzione per visualizzare immagini video non solo linea per linea ma addirittura con scansione interlacciata (prima tutte le linee dispari dall'alto verso il basso, poi quelle pari) per migliorare la definizione in movimento.
Come dimostra il recensore il monitor risolve 300 linee in movimento in S&H e 700 con scansione interlacciata (parliamo di un monitor 4k) e si nota lo sfarfallio.
Dedurrei quindi che le linee vengono disegnate per intero, non "pixel per pixel" come nei CRT. Oppure l'immagine non si spegne abbastanza velocemente. Quello che è certo è che manca il giusto rapporto tra visualizzazione e decadenza, necessario, per resettare completamente la persistenza sulla nostra retina.
E dubito che su un monitor da 1000 euro per pollice, utilizzato per il montaggio video professionale, abbiano regolato male il software... E' sicuramente un limite della tecnologia (che sia possibile o meno superarlo, non saprei).

I tv plasma disegnano i frame a impulsi e dopo i CRT sono i pannelli che mantengono più dettaglio in movimento (più o meno come l'OLED professionale sony a seconda dei modelli).
Concordo col consiglio di cesare 82. Magari un 42" riesci a farcelo stare, controlla bene le misure ;)
 
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Guarderò i video.Cmq è come temevo: la riproduzione del CRT è più adatta all'occhio umano. Dei SED non si parla più da una decina di anni e non so se mai li produrranno: che li abbiano affossati? Sul sito www.ilnastrone.it c'è una bella spiegazione di alcuni problemi del suono digitale,se poi consideriamo che i convertitori A/D tendono ad ignorare le informazioni a basso livello, in pratica i suoni più deboli si capisce che il digitale non è perfetto sembra più "secco" al confronto con l'analogico.Se poi comprimono la dinamica dei CD per farli suonare meglio sui compattoni siamo a posto.
 
Hai mai sentito un cd della Mobile Fidelity Sound Lab? O registrazioni ad alta risoluzione fatte con tutti i crismi e masterizzate su disco senza alterarne la dinamica coi compressori?

Andiamo, mi sembra si stia esagerando ora, è semplice passatismo il non accettare tout court il digitale e sostenere che si stava meglio quando si stava peggio :) .
 
@Nex77 Un mio amico appassionato ascolta i "CDBlue ray" (sicuramente hanno un altro nome, scuserai l'ignoranza '^^), dice che si sente moltissimo la differenza con i rapporti di compressione che solitamente si usano sui normali CD. E lo credo bene.

Io facevo un paragone tra normali CD e vinili (letti sopratutto su giradischi moderno). Ho anche registrato dei vinili su CD e il suono è uguale al vinile ma mi è parso come meno continuo... Ora con un sample nell'ordine delle decine di migliaia di Khz mi sembra strano pure a me di percepire la cosa... Per questo dicevo forse è solo suggestione (tuttavia non essendo l'unico ad avere questa impressione, lascio il beneficio del dubbio).

Forse sarebbe meglio aprire un altro topic...
 
Mi sembra di leggere le discussioni di quando i cd erano una novità, e si affacciavano i primi televisori LCD sul mercato, siamo nel 2018 però :rolleyes: .
 
Nel tuo post parli in generale, quindi non ti riferisci a qualcuno in particolare, dico bene?? Se ti fossi riferito a qualcuno in particolare, avresti sicuramente risposto a qualche punto preciso di quanto scritto, invece di fare una sterile generalizzazione.
 
E vabbe', continuate a discutere pure e fare guerre di religione vinile vs. digitale, CRT (!) vs. LCD, Cavofili vs. Cavoscettici, eccetera eccetera, non mi riferivo a nessuno, immaginavo che questi argomenti fossero stati trattati ormai fino allo sfinimento, mi defilo e vi lascio campo libero.
 
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No stai pure, non ce l'ho mica con te. Però generalizzare porta proprio alle guerre di cui parli. E' offensivo, fastidioso e dannoso soprattutto per chi lo fa (che passa per un saccente).

Quando Paolo ha scritto degli scatti su lcd, avremmo potuto generalizzare con un bel "cavolo, mi sembra di sentire mio nonno che si lamenta dei cellulari! E ma non siamo più nell'anteguerra...ecc"

Invece, Nordata prima e io poi, abbiamo spiegato a Paolo dove risiedeva il problema, che lui, non riusciva ad individuare per innocentissima ignoranza sull'argomento.

Generalizzare è come beffarsi di uno che sa meno di noi gridandogli "ignorante!"
Non è meglio invece imparare gli uni dagli altri in modo civile? Direi che ci guadagneremmo tutti.

Può darsi che tu sappia parecchie cose (sull'argomento audio/video) che io e altri qui non sappiamo (e viceversa), solo ti chiedo di parlare fatti alla mano rispondendo in modo preciso/punto per punto come hai fatto ad esempio nella prima parte del tuo primo post.

Se poi anche quando fai notare con precisione dov'è l'errore, l'interessato non ne vuole sentire, in tal caso dalla parte del torto ci passa lui (capita spesso anche questo, purtroppo).
 
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Giust per informazione
ci sono appassionati fortunati che usano registratori professionali da studio a 2 tracce a 38 cm. sec.in
casa

Io ho usato per anni anche un 2 piste a 38 c/s ed ho ancora oggi un 4 tracce (2+2 ovvero il nastro si può voltare) a 19 c/s, con riduttore del fruscio DBX esterno (non quella trovata di marketing che era il Dolby B).

Comunque i vinili attuali sono ricavati per lo più da registrazioni multipista digitali, riversate poi su master stereo digitale, da cui poi si stampa "anche" il vinile con buona pace dei puristi.

Che è un po' lo stesso discorso che si può fare con i TV CRT: le riprese ormai avvengono tutte tramite telecamere digitali ed i film sono pure loro in formato digitale o rimasterizzati in digitale.-
 
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I primi CD non erano compressi,anzi dovevano avere tanta dinamica per sembrare migliori dei vinili ad un primo ascolto. Anche ammettendo che i registratori digitali usati in studio per copiare i master analogici fossero perfetti,c'era chi trovava il suono di alcuni CD player giapponesi troppo freddo:si è poi visto, misure alla mano che quei lettori erano perfettibili. Ma ho letto anche che il processo d'incisione dei vinili tende a "scaldare" il suono enfatizzando i mediobassi.Se poi consideriamo che i diffusori dell'epoca erano messi a punto ascoltando dischi in vinile tante cose si spiegano.Per quanto riguarda i primi TV a cristalli liquidi me li ricordo bene: un disastro, sembravano TV a tubo vecchie di 15 anni. Non sono un passatista ad oltranza, so benissimo che il digitale è il presente e il futuro però dipende da come viene implementato.Pensiamo a quanto è povera la qualità di tante radio trasmesse via satellite a 128kbit per secondo rispetto ad una buona trasmissione FM: è colpa del digitale? No, è che QUELLA trasmissione è di qualità scadente. Sicuramente nel corso degli anni sono stati pubblicati CD allo stato dell'arte che suonano benissimo, però quando si trasforma una registrazione con frequenza di campionamento a 48 o 96 khz a 24 bit in una a 44.1 khz 16 bit per CD qualcosa si perde. Registrazioni del genere andrebbero pubblicate nel loro formato originario su DVD audio per valorizzarle al massimo. Per quanto riguarda le telecamere so anch'io che quelle da studio sono ormai tutte a CCD da 20 anni a questa parte, ma il loro segnale è ottimo e si apprezza anche su di un TV Color a tubo Questo perchè gli studi TV hanno dismesso le telecamere a tubo solo quando quelle a CCD erano ormai a punto.Il problema è che le immagini degli LCD, almeno queli che vedo in giro, hanno qualcosa di strano per il mio occhio sembrano un po' plumbee a volte noto uno strano effetto bassorilievo sembrano un po' come quelle dei videogiochi:colpa di come sono regolati?.
 
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Comunque avete fatto bene ad avvertirmi che i TV esposti nei negozi non sono regolati correttamente,
 
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Quando sono stati commercializzati i primi CD player a metà degli anni'80 ci si è accorti che non suonavano tutti allo stesso modo in particolare quelli europei come i Philips erano più naturali di tanti giapponesi che tendevano all'aspro. Si è scoperto tramite misure che i Philips avevano risposta in fase costante in tutta la banda audio mentre certi giapponesi introducevano rotazioni di fase che potevano raggiungere i 180° agli estremi banda. Anche la risposta all'onda quadra non è che fosse poi così perfetta.
 
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Per quanto riguarda i cavi si può scegliere se usare quelli normali o usarne di speciali, io che ho un impianto normale non uso cavi esoterici chi ha un impianto esoterico può fare le prove del caso e decidere di conseguenza sembra da ascolti fatti a doppio cieco che la differenza tra un cavo standard e uno da qualche decina di Euro si senta, mentre non si sentirebbe tra questi e cavi ancora più costosi.Però i cavi speciali costano, tanto che spesso non vengono usati neanche nelle sale di registrazione. Tanti anni fa ho letto su Suono un articolo in cui si mostravano i risultati delle ricerche fatte dalla Furukawa, oggi Furutech sulla propagazione dei segnali nei cavi, è l'approccio scientifico al problema.Quello che non mi convince è che si debba comprare un cavo che "suona bene" senza poter sapere PERCHE' suonerebbe bene.
 
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Sì ma calcola che magari vedevi a scatti perché erano o Mal impostate come di solito sono oppure perché il segnale era depotenziato
 
Credo che la cosa peggiore che potremmo fare sia convincere @Paolo 62 di aver perso (televisivamente parlando) 10 anni.

Comunque dare una chance ai TV Led / Lcd prima del 2020 (data dello swtch off che renderà obbligatorio il decoder DVB-T2) non sarebbe male, e questo vale per tutti gli affezionti del CRT che capitano in questa discussione.
 
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