Novità chario

Io ho chario constallation delphinus e phoenix e le ho accantonate......le ho ascoltate per 6 anni circa ma....... 1499,00 euro per le delphinus sono una rapina vera e propria.
 
Dai rapina......mica ti hanno obbligato a comprarle.
Le prendi e ti lamenti del prezzo?

Le pagai 911 euro, si sentono bene sono equilibrate e non sono carenti in nessuna frequenza ma sinceramente non mi hanno mai emozionato e per quello che offrono dovrebbero costare intorno alle 500 euro.
 
Potresti dire che non ti piacciono e morta li,
Cosi ti darei ragione perché é un tuo gusto personale.
Però se dici che siccome non mi piacciono secondo me dovrebbero costare tot.
Non mi sembra abbia senso come ragionamento.
 
Potresti dire che non ti piacciono e morta li,
Cosi ti darei ragione perché é un tuo gusto personale.
Però se dici che siccome non mi piacciono secondo me dovrebbero costare tot.
Non mi sembra abbia senso come ragionamento.

Se è per questo non ha nemmeno senso il fatto confesso che gli ci sono voluti sei anni per giungere a questa conclusione. Contrariamente, ovvero se n'è accorto da subito o quasi, averle tenute per sei anni è esercizio di puro masochismo.
 
Potresti dire che non ti piacciono e morta li,
Cosi ti darei ragione perché é un tuo gusto personale.
Però se dici che siccome non mi piacciono secondo me dovrebbero costare tot.
Non mi sembra abbia senso come ragionamento.

Non è che a me non piacciono e devono costare di meno, è che il loro prezzo è esagerato semplicemente.
 
Se è per questo non ha nemmeno senso il fatto confesso che gli ci sono voluti sei anni per giungere a questa conclusione. Contrariamente, ovvero se n'è accorto da subito o quasi, averle tenute per sei anni è esercizio di puro masochismo.
Io all inizio ero partito per prendere diffusori klipsch, nel negozio il commesso"per suoi motivi di vendita" mi indirizzo verso chario qualitativamente superiori e cosi le acquistai.
Dopo un pò di anni mi trovo ad ascoltare klipsch rb 81 e mi sono piaciute un sacco,mi sono costate solo 517 euro e dico tra me e me: le delphinus costano il triplo "1499.00" delle rb 81 "517" ma non mi offrono il triplo della qualità, potenza, dinamica delle klipsch allora per questo motivo mi sento di dire che le delphinus costano troppo"secondo il mio modestissimo parere"
 
costano il triplo.... ma non mi offrono il triplo della qualità, potenza, dinamica
In questo settore si sa da sempre che i miglioramenti non sono per nulla proporzionali al prezzo, anzi, più si sale con i costi e più i miglioramenti diventano minimi, a fronte di aumenti per nulla "minimi".

Se poi tu reputi i miglioramenti non sufficienti a farti sborsare la cifra richiesta è un altro discorso, condivisibile o meno, ma la premessa che fai è invece certamente sbagliata.

C'è gente, parecchio anche, che spende cifre ben più alte di quelle citate da te per miglioramenti che tu giudicheresti solo come "sfumature", sono pazzi e non sanno valutare?

Quanto al fatto di quantificare i miglioramenti cosa intendi?

Ad esempio, come giudichi numericamente la "qualità" (suppongo sonora) visto che fai un confronto numerico?
 
Ultima modifica:
In questo settore si sa da sempre che i miglioramenti non sono per nulla proporzionali al prezzo, anzi, più si sale con i costi e più i miglioramenti diventano minimi, a fronte di aumenti per nulla "minimi".

Se poi tu reputi i miglioramenti non sufficienti a farti sborsare la cifra richiesta è un altro discorso, condivisibile o meno, ma ..........[CUT]

Come miglioramenti intendo che con le klipsch ho ottenute una dinamica impensabile rispetto alle chario, una sensibilità maggiore e infatti il mio sinto sembra essere più potente e dettagliato di prima per non parlare della scena sonora più ampia e coinvolgente.
 
In sostanza non aggiungi alcunché a quanto già scritto precedentemente[CUT]

veramente a differenza tua che stai ariafrittando da quando hai iniziato a scrivere ti ho:

-detto perchè NON sono poi così "imitati" i diffusori chario riportando le tipiche caratteristiche/scelte progettuali che li contraddistinguono e che sono piuttosto "uniche" (leggi: scarsamente diffuse in altri diffusori, poi certo vista l'eterogeneità e la vastità del mercato qualcosa di assimilabile la troverai pure, per la legge dei grandi numeri, non perchè gli altri "poveracci" facendo i primi nomi a caso, B&W, Focal, Tannoy, Dynaudio, ecc stano cercando di imitare chario o gliene freghi alcunchè ...ma anche in campo italiano, ti pare che sonus faber e opera abbiano la benchè minima sovrappposizione nell'impostazione tecnica dei loro prodotti rispetto i diffusori chario?) ed hai bellamente glissato
-ti ho portato a paragone un diffusore della medesima fascia, anche qui confrontando diversi aspetti costruttivi, ed hai bellamente glissato
-ti ho detto cosa penso del suono in modo pure esaustivo, ed hai bellamente glissato


...nel frattempo te ancora non hai scritto nulla di tecnicamente concreto a suffragio della tua "difesa" e "argomenti" con frasi del tipo "eh ma vendono qua" ed "eh ma leggi la loro intervista" . A sto punto posta pure le loro brochure che fai prima. Dal 75' fanno scuola? a chi? magari a jim thiel? (pace all'anima sua) o ad James Bullough Lansing? (idem) o magari ad aloia per restare su suolo italico...ma non mi esageri. Sono ben altri i nomi che hanno fatto la scuola dell'alta fedeltà :)


fa troppo caldo per sto genere di discussioni, anche a quest'ora :D
 
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Per tutto il resto, il fantomatico nuovo modello reflex, il fatto che chario ha fatto scuola dal 1975 ad oggi e le cui scelte progettuali sono state copiate eccome da schiere di produttori e molto altro, rimando ad una intervista fatta ai due fondatori di chario nel 2007...........[CUT]
quali sono le aziende che hanno copiato e cosa nello specifico?
 
@ Ale55andr0

Evita di innescare flames (usando iol termine che hai usato tu è probabile che avvenga ciò-

@ NakedLunch

Se si fanno affermazioni come le tue è facile scatenate reazioni che potrebbero anche degenerare, specialmente se si fanno dichiarazioni di un certo tipo, come hai fatto tu, le si dovrebbe anche suffragare con argomenti tecnici e riferimenti ben precisi (che non sono i dati riportati dal markeking).

Antonio Leone, ad esempio, ha fatto una domanda precisa a cui sono sicuro che saprai rispondere con dovizia fatti e raffronti tecnici circa i particolari copiati; concordo anche sul fatto che i nomi che hanno fatto la storia dell'Hi-Fi sono ben altri, anche limitandosi al solo settore diffusori.
 
Ultima modifica:
Veramente Antonio non ha fatto la domanda ad Alessandro, ma all'enthusiast di Chario, dal quale sono anche io curioso di ricevere la risposta, per mera cultura professionale.

Con tutti questi botta-risposta in effetti non è stato banale seguire tutti i discorsi per "bene".
 
@ Ale55andr0
Antonio Leone ha fatto una domanda precisa a cui sono sicuro che saprai rispondere con dovizia fatti e raffronti tecnici circa i particolari copiati

credo ci sia un frainteso: non sono io che sostengo che qualcuno abbia copiato qualuno e viceversa, anzi, dicevo proprio che le chario hanno delle filosofie costruttive piuttosto "uniche" e poco imitate/scopiazzate da altri costruttori :)
 
Ultima modifica:
Giusto.

I richiami da fare dovevano essere indirizzati a due persone diverse, ho corretto opportunamente il post di richiamo.

Grazie per la segnalazione.
 
Calmatevi ragazzi.
Ad Alessandro.
Come ti ho già risposto nel secondo intervento, tu a mio confronto sei John Holmes, ovvero lo hai più lungo del sottoscritto.
Io non sono un tecnico audio ne un autocostruttore. Sono solo un bongustaio del buon suono e un cultore musicale munito di tonnellate di software. Men che meno sono a libro paga di chario. Non sono mai stato fan di niente e nessuno nemmeno musicalmente parlando.
Ho solo commentato, magari esagerando e me ne scuso, un intervento teso a gettare cacca su un nuovo prodotto di un marchio nostrano (ma se fossi incappato su altro 3d con il medesimo modus operandi relativamente ad altro marchio a me noto e per cui nutro rispetto avrei commentato nello stesso modo) del quale si sa ancora nulla. Fra parentesi, fosse stata B&W a produrre le reflex dubito sarebbe stato teatro di tali sortite "alla cieca".
Tale intervento sinceramente mi è sembrato poco colto e soprattutto scorretto nei confronti di un brand come chario che non è l'ultimo arrivato. Il fatto poi di aver constatato successivamente che non sei un bimbetto dell'asilo francamente mi ha dato ancor più fastidio. Tutto qui.
Per quanto riguarda il "glissare" non mi pare affatto di aver evitato il confronto, certo non sul lato tecnico (vedi sopra), ma di fatto sull'ascolto e la resa sonora al quale da te non è uscito un nome tranne le 803 vs ursa (che fra l'altro non ho nominato relativamente a chario) facendo un paragone di "costo al chilo". Secondo questo ragionamento le top xtz dovrebbero costare più delle 803. Forse c'è qualcosa in più oltre il costo di un trasduttore in un diffusore brandizzato e commercializzato in ogni dove. Senza contare, ripeto, che la chario di cui sopra al dettaglio costa di meno della inglesina.

Per tutto il resto c'è il link che ho postato relativamente a chario e tutte le recenzioni di AR dei diffusori chario che non ne tessono le lodi a caso. Se così non è per qualcuno, qualcuno dei responsabili dei test e delle misure di tali diffusori sono iscritti a questo forum. Parlatene tecnicamente con loro, non con me che sono un mero consumatore.
Tuttavia qualche diffusore lo ho sentito anche io nella mia vita e a parità di prezzo le mie chario hanno vinto sulla concorrenza sulle medio basse, sulla fatica d'ascolto (inesistente con le pegasus), sulla scena e non in ultimo sulla collocazione in ambiente.
Per me è più che sufficiente per rispettarne le scelte relative ad una nuova linea con presupposti tecnici in controtendenza (anche e soprattutto su di un nuovo sito apparentemente ancora work in progress) e non criticarne le apparenti carenze/mancanze o le oggettive scelte dimensionali dei trasduttori, almeno fino a prova (test di laboratorio fatta da gente che davvero sa di cosa si parla) contraria + eventuale prova personale (soggettiva) d'ascolto.
Cordiali Saluti
 
Credo che affermare semplicemente:
le cui scelte progettuali sono state copiate eccome da schiere di produttori
senza indicare il nome di qualcuno di questi "copiatori" nonchè "cosa" è stato copiato mi sembra alquanto ridicolo, in puro stile marketing e nulla più, quasi a livello di "più bianco del bianco".

A parte che in tema di "copiature" esistono i brevetti, specialmente se è qualcosa di importante e mai utilizzato prima e studiato interamente in proprio.

Non credo che nessuno dei grandi nomi del settore diffusori oserebbe mai realizzare un proprio prodotto usando un brevetto altrui.
 
Credo che affermare semplicemente:

senza indicare il nome di qualcuno di questi "copiatori" nonchè "cosa" è stato copiato mi sembra alquanto ridicolo, in puro stile marketing e nulla più, quasi a livello di "più bianco del bianco".

A parte che in tema di "copiature" esistono i brevetti, specialmente se è qu..........[CUT]


Non ho affermato semplicemente, ho citato la fonte. Ho più volte puntualizzato e fatto riferimento ad un link, apribile e visibile da tutti:

"Oggi Chario è nella ristrettissima rosa mondiale di aziende "vere" che realizzano interamente i propri diffusori, dai driver ai mobili, per poter rispettare al 100% i parametri di progetto. L'obiettivo è..... proseguire così: in 33 anni il percorso scientifico tracciato da Chario è diventato patrimonio comune, i nostri modelli matematici sono utilizzati anche dai più blasonati tra i nostri competitori. Questo, unito alla soddisfazione dei nostri fans, è per noi la più bella delle gratificazioni...."

Continua Carlo Vicenzetto :

Purtroppo la sua affermazione, per ciò che riguarda l'Italia, è vera. Noi italiani siamo esterofili, anche se, credo, lo siamo un po' meno di trenta anni fa. Diversamente da Inglesi e Francesi che credo siano più nazionalisti oggi di allora.
E questa "esterofilia" ha certamente una sua parte di responsabilità della scarsa presenza di Chario nei punti vendita High End italiani. Ma la maggiore parte della colpa è nostra. E' colpa della nostra filosofia aziendale, è colpa della nostra politica commerciale e distributiva. NON ABBIAMO MAI INDOSSATO LA TUNICA DA "GURU"..... perchè non fa parte di noi, è qualche cosa che esula dal nostro pensiero. Il percorso scientifico che abbiamo tracciato in questi 33 anni ci ha portato a soluzioni tecniche che, oggi, sono diventate patrimonio comune, riconosciute ed apprezzate dalla comunità scientifica internazionale, e regolarmente utilizzate da molte aziende concorrenti, sia dalle "Aziende Vere" (che in tutto il mondo si contano sulle dita delle mani di un falegname in pensione) sia dalle innumerevoli "Aziende Artigianali" (senza nulla togliere alla categoria degli artigiani) che, spinte dall'amore per la musica e dalla passione per la riproduzione, realizzano le proprie creature "ad orecchio ", nel box di casa, seguendo i consigli del rivenditore "Guru" di turno. E, spesso, senza nemmeno sapere che ciò che "sentono" è l'inviluppo della risposta in frequenza dell'ambiente stesso.
E non sono pochi i rivenditori italiani di High End che prediligono spingere i prodotti delle aziende dotate di "bacchetta magica" e diffondere così il verbo del Guru che, in quel momento, è di turno.
Evidentemente, noi di Chario, che non abbiamo la bacchetta magica, nè la tunica da guru, non abbiamo sufficiente "appeal commerciale" per attrarre la loro attenzione.


Risponde l'ingegnere Mario Marcello Murace (M. M.), cofondatore della Chario nonché progettista.
Il fatto che siano i tre modelli di punta a pavimento non è ovviamente casuale. La più anziana della triade è Ursa Major, a seguire Serendipity fino alla nuova nata Sovran. Questo per spiegare che la filosofia di progetto che le accomuna, è antecedente e si perde nei ricordi del passato di un lontano 1986 anno in cui Chario offrì la tecnologia WMT™ che per la prima volta al mondo ed in esclusiva assoluta consentiva di:

- controllare l'energia sul piano verticale;
- integrare le medie frequenze senza accentuare l'effetto presenza;
- uniformare la sensazione uditiva nella zona di transizione tra vie adiacenti;
- ridurre efficacemente il mascheramento convertendo una sorgente complessa da puntiforme a distribuita.

Ulteriori perfezionamenti e studi dedicati alla percezione delle basse frequenze in piccoli ambienti, ci hanno condotto a formulare tesi originali in controcorrente con il buon senso comune, quest'ultimo largamente basato su errate interpretazioni o mancanza di una preparazione in psicoacustica ed acustica musicale da parte di moltissimi progettisti. Il risultato è sotto gli occhi e le orecchie di tutti, basta ascoltare senza pregiudizi, e soprattutto senza che alcuno spieghi che cosa Serendipity, Ursa Major e Sovran stanno facendo... qualunque cosa facciano è immediatamente riconoscibile e convertibile in sensazioni sonore concrete.


Saluti
 
non hai risposto: ti abbiamo chiesto CHI copia e COSA, a chario, non di pubblicarci l'elenco delle scelte tecniche applicate alla loro produzione, ovviamente NULLA togliendo agli studi e alla competenza di Mario Marcello Murace. Riformuliamo:

-quali marchi copiano/imitano spudoratemente chario?

Più chiaro di così non si può ;)


"Oggi Chario è nella ristrettissima rosa mondiale di aziende "vere" che realizzano interamente i propri diffusori, dai driver ai mobili, per poter rispettare al 100% i parametri di progetto."

Comunque giusto per la cronaca, la chario NON costruisce gli altoparlanti, quello lo fanno pochi (in relazione alla vastità dei marchi di diffusori in circolazione) altri produttori al mondo. La Chario si affida a produttori esterni.Sia ben chiaro che non è certo un problema ne nulla di negativo rivolgersi a un fornitore esterno! ma che gli altoparlanti se li fanno interamente loro non è propriamente esatto. Li commissionano su loro specifiche...ma un altoparlante su specifica NON è un altoparlante da te ingegnerizzato e costruito, che è una cosa ben diversa. Esempio banale: se io chiedo, chessò, un woofer con una cedevolezza "xyz" anzichè zxy", l'altoparlante sarà si su mia specifica ma poi a conti fatti la lavorazione e le modifiche da effettuare su quelle componenti che agiscono su quel parametro son frutto del know how del costruttore di altoparlanti, non del cliente che ti chiede l'altoparlante con quel parametro meccanico, ed è invece proprio quello il grado di "faidame" (:D) di un "vero" costruttore di altparlanti che "se li fa interamente"...ergo da QUEL punto di vista chario NON è affatto tra i costruttori che si fanno tutto da se, perchè quelli gli altoparlanti se li fanno davvero in casa
Sulla intuile quanto antipatica esterofilia di noi italiani concordo
 
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