Dirac versione solo software, da installare in un HTPC, richiede che lo stesso sia costantemente collegato alla rete poichè all'inizio (o ogni tanto durante l'uso, questo non è chiaro) lui si collega al server della ditta e verifica che la licenzaa sia attiva, in caso contrario non si attiva).
Non so se nella versione embedded come nel caso del Nano la cosa si svolga allo stesso modo, ma credo che sia così: ci deve essere un collegamento attivo alla rete per permettere la verifica, non solo quando si fa la misura, ma anche quando lo si usa normalmente.
Quando avevo assistito ad una presentazione molti alla fine avevano sollevato qualche obiezione su tale metodo, tutto sommato non è ancora obbligatorio che tutti abbiano per forza il collegamento ad internet in casa o si debbano munire di un router wi-fi se non arriva nell'ambiente in cui è installato l'impianto stereo o HT, ma la risposta è stata che comunque è uno scambio di soli pochi bit all'inizio di ogni sessione d'uso.
Altri software richiedono il collegamento alla rete ma solo per l'attivazione e prevedono comunque anche il caso che ciò non sia possibile, con una attivazione fatta solo tramite telefono (o email) una tantum, al limite, come ho già ho scritto, potrebbero usare un dongle.
Per me rimane una scelta impopolare, specialmente se vista nel lungo termine.