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Malanovamiaiiiiiiii...ti superasti stavota......sei un grandissimo, come al solito nn avevo dubbi....un abbraccio fortissimo....!

Grazie Enzuccio...ti invidio molto bonariamente i tuoi -25 kg. quanto ne avrei bisogno io di perderli porca sozzona.....purtroppo il mio problema è che per ora non posso fare attività fisica come vorrei...ma presto sarà il mio obiettivo proncipale...

Mi mi immagino allora sei un figurino...troppo ganzo... e chiaunu cu li fimmani và.....

Un abbraccio fortissimo e spero che un giorno potrai salire a vedere l'opera magna...

Sal.
 
Davvero notevole.... dal "contorno" al "primo" ---- porca miseria, il tuo bar è molto + bello di quelli che frequento (x lavoro eh... :D:D )
 
Che soddisfazione deve essere per te !!! una delle più belle riviste del settore tra l'altro... poi passo in edicola...
 
LA soddisfazione è quando si entra, magari accompagnato da amici stupefatti e magari ignari (Perfido), dentro quegli ambienti.. :)

Bella davvero.

La prossima come la chiamiamo e secondo quale tema? :read:

IO farei tanto una BTTF Theater :sborone:
Con la tua fantasia, non oso nemmeno immaginare cosa ne tireresti fuori :cool:
walk on
sasadf
 
Io e Francesco DAV abbiamo avuto la fortuna di trascorrere un'intera giornata insieme a Salvo.
La visita era stata organizzata da tempo ed è avvenuta domenica 15/07

Eccovi il resoconto.


Bella giornata, peccato che il tempo sia volato.


Innanzitutto un doveroso ringraziamento a Sal e, credetemi, non è per piaggieria.
Sal è una persona stupenda, disponibile e generosa.
Nonostante fosse la prima volta che ci vedessimo è riuscito immediatamente a farci sentire a nostro agio, superando subito il naturale imbarazzo tra persone che non si sono mai incontrate.


La sala è inutile che stia a descriverla, tanto, almeno in fotografia, la conoscete tutti.
Vi posso però dire che le foto non rendono giustizia perchè dal vivo la saletta è assai più bella di quanto appare nelle foto.
Appena si scende nella saletta ci si rende immediatamente conto della immensa passione che ha supportato questa realizzazione e non tanto per la bellezza della saletta quanto per la cura dei particolari che ha dello sbalorditivo, oserei dire quasi maniacale (nel senso migliore del termine)
Non ho mai visto una realizzazione così accurata e, se vi raccontassi le peripezie che ha passato per ottenere questi risultati, l'apprezzereste ancora di più.
tanto per raccontare una, ha dovuto far ritinteggiare a sue spese il tessuto di alcantara che abbellisce parte della sala perchè, avendolo acquistato in tempi diversi, proveniva da due partite diverse ed il colore, nonostante fosse lo stesso, non era perfettamente identico.
Ma questa è solo una delle tante disavventure.
Lo scantinato, prima di essere adibito a sala cinema, ha subito diversi trattamenti di adeguamento tra cui anche uno anti radon (Il gas radon è un'elemento radioattivo le cui particelle, se inalate, aumentano il rischio di cancro ai polmoni. Questo gas spesso si accumula in zone chiuse, quali soffitte e cantine.).
Le dimensioni della sala, compatibilmente coi vincoli strutturali, cercano di avvicinarsi quanto più possibile a quelle auree (In teoria la larghezza dovrebbe essere 1.62 volte l'altezza e la lunghezza 1.62 volte la larghezza) in modo da ottenere una sala che sia armoniosa dal punto di vista estetico e nello stesso tempo sia quanto di meglio si possa ottenere dal punto di vista acustico.
Le pareti della sala, dopo un'attento studio dei modi di propagazione del suono, sono per gran parte, soprattutto la zona anteriore, ricoperte di assorbente ed ospitano nei punti strategici diverse trappole acustiche.
Ovviamente il tutto è perfettamente invisibile o mimetizzato.
Non vi dico le difficoltà che ha dovuto superare ma il risultato finale vale ampiamente lo sforzo sostenuto.
Bravo Sal !
 
Potremmo continuare con la descrizione della sala per intere pagine perchè ogni oggetto presente in quella sala ha dietro di se una storia fatta di sudore e passione, in primis il proiettore Fedi e le applique in stile art-decò .
Un lavoro impagabile.
Un'altra scelta felicissima è stata quella di ospitare tutte le elettroniche in uno stanza a parte evitando di rovinare l'estetica della sala.
La chicca finale è lo sportellino tra la sala e lo stanzino delle elettroniche che sa tanto di proiezionista di tanti anni fa.
Per farla breve, almeno in Italia, non c'è n'è per nessuno.
Non ho mai visto, sia dal vivo che in foto, qualcosa che possa lontanamente avvicinarsi ad una sala del genere sia per la bellezza sia per la notevolissima cura per i particolari.
Consiglio a tutti gli appassionati un pellegrinaggio al Metropolis, sarebbe come per i musulmani andare a La Mecca.

Considerazioni tecniche

Purtroppo c'è stato poco tempo per un'approfondita analisi tecnica, ho visionato solo alcuni spezzoni ma me li farò bastare.
Premetto che l'eccezionalità di tale sala ti predispone mentalmente ad aspettarti un'impianto altrettanto straordinario invece ci sono "soltanto" delle ottime elettroniche.
Cominciamo dal vpr.
L'attuale vpr , un Epson 9000, non è il proiettore definitivo.
Salvo mi ha confidato che stava per staccare un'assegno "importante" per un Runco a led poi ha desistito quando si è reso conto che la luminosità non era sufficiente per il suo schermo.
L'alternativa sarebbe stata quella di metterne due in stack ed ovviamente anche il prezzo sarebbe stato doppiamente "importante" ma, considerando l'attuale periodo, Salvo ha preferito aspettare un'ulteriore evoluzione sia dei proiettori a led che del 4K.
Tra parentesi sono perfettamente concorde con questa scelta, ho avuto la fortuna di visionare il Sony 4k e ne sono rimasto particolarmente colpito per cui sono dell'avviso che è meglio aspettare che la tecnologia si evolva ulteriormente ed i prezzi scendano piuttosto che investire cifra consistenti per altri tipi vpr che presto sarebbero obsoleti.
L'attuale Epson 9000 fa il suo lavoro con onestà anzi, considerando il prezzo, lo fa fin troppo bene.
L'immagine è abbastanza morbida ed i neri non sono profondissimi ma pretendere di più sarebbe come chiedere un miracolo e, di questi tempi, anche il Padreterno mi sembra che ne faccia pochi.
Inoltre una menzione particolare merita la lente anamorfica di cui, almeno io, non ho notato particolari aberrazioni.

Impianto audio

Il sistema, se ricordo bene, è composto da 11 altoparlanti + 4 sub.
L'amplificazione è affidata a dei muscolosi Rotel mentre l'elaborazione del segnale viene gestita dalla sezione pre di un sintoampli ONKYO TX-NR3008 :?:
Ho potuto apprezzare il notevole "punch" che questo sistema è capace di rivelare tant'è che, in alcuni passaggi, ero convinto che ci fossero dei bass shaker sotto le poltrone.
Tali performance sono frutto di un'accorta equalizzazione dei quattro sub che comunque riescono a raggiungere frequenze abbastanza profonde senza penalizzare la precisione e la velocità dei bassi.
Per il resto....preferisco non esprimermi che, sottolineo fortemente, non si deve intendere come una bocciatura.
Sono dell'opinione che, quando si arriva a certi livelli di eccellenza, ogni critica è fortemente soggettiva.
E' semplicemente una questione di gusti.
C'è a chi piace un tipo di timbrica e chi invece ne apprezza un'altro.
Il suono delle Klipsh, in questo caso il sistema THX Ultra 2, è molto apprezzato da gran parte dei frequentatori dei forum di HT per cui ...va bene così.
Per finire posso dirvi che ancora oggi, ad alcune settimane di distanza, continuo a rimanere a bocca aperta per quello che Salvo è riuscito a creare.

Bravo Sal
 
Ultima modifica:
Grazie Michele (e Francesco) per la bella giornata che avete voluto dedicare al MetropolisHT. Siete stati davvero gentili a sobbarcarvi un viaggetto per venire a trovarmi...ero molto emozionato e felice di poter scambiare dal vivo qualche sensazione, che tutto l'ambiente e la saletta in particolare riescono a donare ai suoi spettatori. La cosa più bella è scoprire di persona, che anche ad occhio ed orecchi diversi il lavoro fatto bene e con impegno, riesce a trasmettere feelings positivi. L'approccio di tutta l'impresa è comunque poter condividere con altrri quello che si è fatto, per un continuo scambio di idee e concetti.

La tua recensione, è stata puntuale e precisa, come se avessi preso degli appunti durante i miei brevi racconti, il tempo è stato tiranno, ma intenso e spensierato è volato via in un attimo...e Nordata ne sa qualcosa...ma a lui sarà dedicata una sessione ad hoc !

A settembre spero ci divertiremo !!

Un grande abbraccio, Sal.
 
Giovedì scorso, complice un viaggio di lavoro, ho avuto la possibilità (e l'onore) di visitare il Metropolis HT, ma soprattutto di conoscere personalmente Sal, un appassionato come se ne incontrano pochi.

Le foto le avete viste immagino, ma credetemi sulla parola se dico che dal vivo l'effetto scenico e complessivo ha davvero dell'incredibile .... sicuramente un tipo di esperienza unica. Quello che lascia stupiti di più, comunque, è tutto lo studio, la manualità, la capacità e la passione che trasuda da ogni particolare, anche quello che si potrebbe (a torto) considerare insignificante o di secondo piano. Accarezzare la pelle delle poltroncine nel "bar Happy Days" (l'ho chiamato così ...... :) ), guardare le stampe a muro, apprezzare il lavoro per creare il bancone del pub con il capitonnè rosso .... insomma, già "dall'esterno" il lavoro di Sal (e del suocero) sarebbe inarrivabile per moltissimi, professionisti compresi (ed insomma, un filo di esperienza ce l'ho :D ).

Dopo l'antipasto, si entra nel cuore vero e proprio, il cinema, non prima di essersi letteralmente deliziati per il proiettore a pellicola completamente restaurato e preso direttamente dallo storico cinema del Paese dove è ubicato il Metropolis HT ... un pezzo di storia ed un'opera d'arte che da sola varrebbe il "viaggio" in questo tempio della passione e delle emozioni.

La porta è uno spettacolo, ma quello che ci aspetta all'interno è la vera materializzazione della passione e della "sana pazzia" di una persona che ha letteralmente superato i propri limiti (studiando, sbattendosi, informandosi, andando nel profondo delle cose e cercando di capire e sapere in tutti i modi) e che quindi merita un profondo rispetto anche solo per questo. Almeno, io la vedo così.
Su come è fatto l'interno lo si è visto dalle fotografie, ma quello che si respira dentro le pareti attrezzate rivestite di alcantara nera e gialla è voglia di "dimenticarsi" di tutti gli sforzi e la tecnologia che sta dietro ad una realizzazione come questa e godersi solo le emozioni che una sessione audio/visiva "come si deve" riesce a regalarti.

Lo schermo 2.35:1 nativo, il sistema di stoccaggio dei contenuti, l'audio proprio "da cinema", il sistema di gestione del tutto ..... sono elementi più o meno comuni, ma proprio come gli ingredienti delle ricette sono reperibili da tutti, amalgamarle ed ottenere un piatto saporito e che ti invoglia a mangiarne ancora (... ed ancora) è qualcosa di più complicato ... per questo esistono cuochi, chef ed appassionati di cucina.

Mi sento tranquillamente di lorare il lavoro di Sal, perchè seduti e spente le luci e dato il via alla proiezione, tutto quello che c'è all'interno del Metropolis HT è piacere puro, ludico, sano e generatore di invidia verso quella fascia di persone (che scadono nella perversione ....) che non si godono il film, ma cercano i difetti nel video, nella colonna sonora e in tutto quello che alla fine distrae.
Ovviamente si può perfezionare qualcosa, ovviamente si possono sostituire componenti ed ovviamente "domani" ci sarà qualcosa (forse) che è migliore di quello disponibile oggi ..... ma bisogna anche avere un'onestà intellettuale nel riconoscere queste cose (ovvie) ed essere soddisfatti del lavoro fatto che appunto è funzionale al divertimento, alla goduria di visione ed ascolto che un ambiente trattato così riesce a garantire. Tutto il resto c'è, ma perde di senso ....

Abbiamo visto spezzoni di qualche film e se non fosse stato già tardi (con l'indomani una giornata pesante da iniziare presto) probabilmente saremmo andati avanti ancora a lungo .... proprio perché il tutto è così ben contestualizzato ed equilibrato che ci si immerge nel piacere di stare li e guardarsi tutti i film della propria videoteca ..... anche perché sono da sempre fautore del fatto che con uno schermo panoramico tutti i film (anche quelli già visti) riprendono vita e si torna a guardarli più che volentieri. Bello.

Mi sbilancio e dico che fra le salette a cui ho avuto il piacere e l'onore di visitare, questa e quella di MDL sono i due cinema che più mi hanno impressionato, per certi versi anche più di quelli che ho potuto realizzare per i miei Clienti o quelle viste fatte da altri professionisti .... perché materializzare la propria passione a questi livelli è qualcosa di impossibile da acquistare già fatta .... il sudore dietro ogni singolo rivetto, le scelte dietro ogni singolo pannello rivestito, dietro ogni scelta di componente ed ogni altro aspetto di questo (ed altri) lavoro è proprio figlio di un'idea ben radicata di chi l'ha voluta fortemente.

Un plauso.

Concludo anche ringraziando pubblicamente Sal per la squisita ospitalità e per il piacere di aver condiviso con lui qualche ora.
Sicuramente presto questo tempo si dilaterà :)
 
I miei complimenti Sal per la realizzazione! Prima ancora che per gli impianti per la cura e la caparbietà nel realizzare un HT con una personalità che riflettesse i tuoi desideri. Tutto molto bello e suggestivo!
 
Allora .... grazie ad Alberto... sono talmente orgoglioso dei tuoi apprezzamenti che mi sento perfino confuso dalle parole che ho letto... vuol dire che l'impegno..il lavoro e la passione ancora pagano.. ;)

@K I L L A H e aminutello, che dire... ancora grazie ragazzi...le conferme fanno sempre piacere....:)
 
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