Giovedì scorso, complice un viaggio di lavoro, ho avuto la possibilità (e l'onore) di visitare il Metropolis HT, ma soprattutto di conoscere personalmente Sal, un appassionato come se ne incontrano pochi.
Le foto le avete viste immagino, ma credetemi sulla parola se dico che dal vivo l'effetto scenico e complessivo ha davvero dell'incredibile .... sicuramente un tipo di esperienza unica. Quello che lascia stupiti di più, comunque, è tutto lo studio, la manualità, la capacità e la passione che trasuda da ogni particolare, anche quello che si potrebbe (a torto) considerare insignificante o di secondo piano. Accarezzare la pelle delle poltroncine nel "bar Happy Days" (l'ho chiamato così ......

), guardare le stampe a muro, apprezzare il lavoro per creare il bancone del pub con il capitonnè rosso .... insomma, già "dall'esterno" il lavoro di Sal (e del suocero) sarebbe inarrivabile per moltissimi, professionisti compresi (ed insomma, un filo di esperienza ce l'ho

).
Dopo l'antipasto, si entra nel cuore vero e proprio, il cinema, non prima di essersi letteralmente deliziati per il proiettore a pellicola completamente restaurato e preso direttamente dallo storico cinema del Paese dove è ubicato il Metropolis HT ... un pezzo di storia ed un'opera d'arte che da sola varrebbe il "viaggio" in questo tempio della passione e delle emozioni.
La porta è uno spettacolo, ma quello che ci aspetta all'interno è la vera materializzazione della passione e della "sana pazzia" di una persona che ha letteralmente superato i propri limiti (studiando, sbattendosi, informandosi, andando nel profondo delle cose e cercando di capire e sapere in tutti i modi) e che quindi merita un profondo rispetto anche solo per questo. Almeno, io la vedo così.
Su come è fatto l'interno lo si è visto dalle fotografie, ma quello che si respira dentro le pareti attrezzate rivestite di alcantara nera e gialla è voglia di "dimenticarsi" di tutti gli sforzi e la tecnologia che sta dietro ad una realizzazione come questa e godersi solo le emozioni che una sessione audio/visiva "come si deve" riesce a regalarti.
Lo schermo 2.35:1 nativo, il sistema di stoccaggio dei contenuti, l'audio proprio "da cinema", il sistema di gestione del tutto ..... sono elementi più o meno comuni, ma proprio come gli ingredienti delle ricette sono reperibili da tutti, amalgamarle ed ottenere un piatto saporito e che ti invoglia a mangiarne ancora (... ed ancora) è qualcosa di più complicato ... per questo esistono cuochi, chef ed appassionati di cucina.
Mi sento tranquillamente di lorare il lavoro di Sal, perchè seduti e spente le luci e dato il via alla proiezione, tutto quello che c'è all'interno del Metropolis HT è piacere puro, ludico, sano e generatore di invidia verso quella fascia di persone (che scadono nella perversione ....) che non si godono il film, ma cercano i difetti nel video, nella colonna sonora e in tutto quello che alla fine distrae.
Ovviamente si può perfezionare qualcosa, ovviamente si possono sostituire componenti ed ovviamente "domani" ci sarà qualcosa (forse) che è migliore di quello disponibile oggi ..... ma bisogna anche avere un'onestà intellettuale nel riconoscere queste cose (ovvie) ed essere soddisfatti del lavoro fatto che appunto è funzionale al divertimento, alla goduria di visione ed ascolto che un ambiente trattato così riesce a garantire. Tutto il resto c'è, ma perde di senso ....
Abbiamo visto spezzoni di qualche film e se non fosse stato già tardi (con l'indomani una giornata pesante da iniziare presto) probabilmente saremmo andati avanti ancora a lungo .... proprio perché il tutto è così ben contestualizzato ed equilibrato che ci si immerge nel piacere di stare li e guardarsi tutti i film della propria videoteca ..... anche perché sono da sempre fautore del fatto che con uno schermo panoramico tutti i film (anche quelli già visti) riprendono vita e si torna a guardarli più che volentieri. Bello.
Mi sbilancio e dico che fra le salette a cui ho avuto il piacere e l'onore di visitare, questa e quella di MDL sono i due cinema che più mi hanno impressionato, per certi versi anche più di quelli che ho potuto realizzare per i miei Clienti o quelle viste fatte da altri professionisti .... perché materializzare la propria passione a questi livelli è qualcosa di impossibile da acquistare già fatta .... il sudore dietro ogni singolo rivetto, le scelte dietro ogni singolo pannello rivestito, dietro ogni scelta di componente ed ogni altro aspetto di questo (ed altri) lavoro è proprio figlio di un'idea ben radicata di chi l'ha voluta fortemente.
Un plauso.
Concludo anche ringraziando pubblicamente Sal per la squisita ospitalità e per il piacere di aver condiviso con lui qualche ora.
Sicuramente presto questo tempo si dilaterà
