STELEO ha detto:
E poi basta con questa ipocrisia, di popoli vessati dai propri governanti ce ne sono un'infinità ma nessuno si preoccupa di andare a liberarli a meno che questi governi non siano in contrasto con l'amministrazione americana e soprattutto non abbiano delle risorse naturali da poter sfruttare.
Ciao
Steleo,
ipocrita sarai te!
Io sono molto cinico e realista: infatti penso che gli Iracheni erano fortunati ad avere almeno il petrolio, sennò l'Hussein e discendenti se li tenevano per un'eternità...
Quanto al fatto di preferire di lasciare quei poveracci nel loro brodo fatto di ignoranza e imbonimento militare/religioso, ad aspettare che la loro coscienza civile cresca al punto di farsi massacrare a montagne in una guerra civile di sollevazione contro il tiranno...beh, forse abbiamo pensieri diversi, in materia umanitaria!
Resta il fatto che il tuo pensiero, da questo punto di vista, manca di visione storica.
I soggetti stile Saddam e allegra brigata, per capirsi, hanno il difettuccio veniale di amare il potere e di volerlo espandere continuamente....se ti vai a ripassare un pò di storia (mica serve andare troppo lontano, eh, bastano una cinquantina d'anni, leggasi seconda guerra mondiale) potrai notare come il principale rammarico delle potenze mondiali, a cose fatte, sia stato quello di non aver fermato Hitler quando ancora era possibile farlo.
I vessatori che governano paesi privi di risorse non vengono fermati dalle superpotenze perchè, in quanto morti di fame, non fanno paura a nessuno, e quindi non si sperperano quattrini in tal senso, mentre i leader dei paesi mediorientali sono una cosa un tantino diversa.
Invece di dire agli americani lasciate stare l'Iraq e l'iran e l'Afghanistan , forse sarebbe stato più corretto dire "esportate la democrazia, ma non solo dove ci sono i quattrini, please"....
Andrea