Mahmud Ahmadinejad e l'olocausto

andrea aghemo ha detto:
mentre che le sostenga una persona che ha il comando di una nazione e delle relative forze armate (per quanto magari scalcagnate), a me fa comunque disegnare due righette di preoccupazione sulla fronte...
Andrea

Sottoscrivo.

Soprattutto perchè, Ahmadinejad, ha dato il via libera ad un programma di arricchimento dell'U238 (aumento della percentuale di U235 in esso contenuto), materiale che serve, con processi di arricchimento più spinti di quelli necessari per una centrale elettronucleare, per costruire una bomba atomica.

E ti assicuro che, con tutti quei cervelloni ex U.R.S.S. in giro a fare la fame e gli scienziati autoctoni che hanno studiato a Berkeley o Stanford, una volta che si ottiene uranio sufficientemente arricchito, si è quasi a posto. :(
 
Ed avendo la materia prima, il costruire un ordigno nucleare, di tipo magari primitivo, sporco (molto sporco), magari di non grande potenza, paragonabile alle prime, è un'impresa ormai abbastanza semplice, non c'è più nulla di segreto e specialmente se hai alle spalle laboratori e soldi statali.

Ciao
 
Nordata, "magari" volesse fare un'ordigno sporco (niente esplosione devastante causa fissione), per il quale basterebbero anche radionuclidi più semplici da trovare.

Ho paura che questo, per fare il "figo" con gli arabi che ha intorno e la voce grossa con gli occidentali, punti al bersaglio grosso.:( :mad:

Per fare le cosiddette "atomiche sporche", "basta" infilare insieme, a casaccio, dell'esplosivo e del materiale radioattivo (sarebbe uno spreco arricchire l'uranio per questo utilizzo). Ce la farebbe da solo anche il "coltissimo" (è mezzo analfabeta) Ahmadinejad.

Ciao

EDIT: Rileggendo, mi pare di aver capito che, con "ordigno sporco", intendi comunque una bomba atomica, per quanto semplice e di bassa potenza. Ad ogni modo, con questo genere di armi, parlare di bassa potenza è relativo, purtroppo.
 
Ultima modifica da un moderatore:
Bho, forse sarò un pazzo ma la cosa non mi preoccupa realmente; se c'è una cosa che la storia recente e la guerra fredda ha insegnato è che le armi atomiche sono un deterrente e un ordigno politico/psicologico e non bellico tout-court.
Nessuno oggi userebbe una bomba atomica anche avendola a disposizione, l'effetto sarebbe devastante per le conseguenti reazioni di tutti gli altri paesi del mondo, senza considerare i danni effettivi della bomba.
Generalmente non sono un ottimista, ma riguardo questa questione non riesco a pensare al peggio, sarà la logica, sarà la speranza o l'autoconvinzione ma è così.
@ Andrea.
Sono d'accordo su quanto dici, ma tra il dire e il fare... posso preoccuparmi ma non pensare ad una guerra, è l'ultima cosa di cui ha bisogno il mondo, in questo caso Iran in primis
 
Ragazzi premesso che a me questo Iraniano da il voltastomaco come tutti quei governanti che non sanno cosa siano i diritti civili (vedi ad esempio la tanto di moda Cina) ma mi chiedo: non siamo già abbastanza nauseati da quanto sta accadendo in Irak vogliamo intraprendere un'altra esperienza del genere?

Anche in Irak vi erano prove schiaccianti che stesse preparando l'atomica, l'antrace e quant'altro per poi accorgersi che era tutta una bufala.

Quale è il risultato di quella guerra? Una guerra che doveva tagliare alle radici il terrorismo di cui Saddam era uno dei probabili fautori e che alla fine a moltiplicato i rischi di attentati o comunque non li ha certamente diminuiti.

Per favore basta con le guerre preventive che non servono a niente se non a creare odio tra i popoli cerchiamo di viverla la vita limitando magari le differenze tra i paesi poveri e i ricchi e forse certi problemi piano piano si risolveranno da se.

Ciao
 
Gioppino ha detto:
@ Andrea.
Sono d'accordo su quanto dici, ma tra il dire e il fare... posso preoccuparmi ma non pensare ad una guerra, è l'ultima cosa di cui ha bisogno il mondo, in questo caso Iran in primis

Infatti non mi sto mettendo le cartucciere a tracolla, Gioppino: volevo solo far notare il fatto che ci siano delle reazioni indignate quando qualcuno iniziare a blaterare circa il fatto che l'Olocausto sia una fandonia è, comunque, ed indipendentemente dalle vere ragioni di tale indignazione, una cosa preferibile ad un silenzio/assenso.

Ciao,
Andrea
 
STELEO ha detto:
Anche in Irak vi erano prove schiaccianti che stesse preparando l'atomica, l'antrace e quant'altro per poi accorgersi che era tutta una bufala.

Steleo, qui non occorre inventare prove, ci sono già dei fatti:

erick81 ha detto:
A che serve una centrale nucleare da 300 MW (1000 MW viene considerato il minimo sindacale per questo genere di impianti) ad un Paese che naviga sul petrolio e non ha di certo problemi energetici?

L'identità:

Centrale nucleare ed impianti di arricchimento collegati = materiale fissile utilizzabile per un ordigno atomico, è una triste realtà. Purtroppo.

Se si aggiunge che Ahmadinejad ha dichiarato di voler cancellare Israele dalla carte geografiche...

Ciao
 
Anche in Irak c'erano dei fatti e chi era favorevole alla guerra ha sempre avuto come giustificazione tali fatti salvo poi doversi ricredere quando gli stessi americani han dichiarato che di armi non convenzionali non ve ne erano.

E poi scusate ma a queste guerre sareste favorevoli se a combatterle andaste voi o i vs. figli?
A beh ma tanto ci pensano i guerrafondai americani e inglesi e quindi morti loro.
Certo che io se fossi Bush prima di dire che rifarei la guerra in Irak ci avrei pensato mille volte dopo tutte le bare di soldati che ogni giorno arrivano in USA per essere sepolti.
Ma tanto a quello che cavolo vuoi che importi lui gioca a golf e gli passa tutto.

Ciao
 
STELEO ha detto:
Anche in Irak c'erano dei fatti e chi era favorevole alla guerra ha sempre avuto come giustificazione tali fatti salvo poi doversi ricredere quando gli stessi americani han dichiarato che di armi non convenzionali non ve ne erano.
Steleo,
credo che gli statunitensi si raccontino, e ci raccontino, quello che intendono o possono raccontarci, e nulla più: esistono cose come la sicurezza nazionale ed il segreto di stato, e dubito che chi sappia davvero come stiano le cose abbia ancora profferito le verità profonde circa il conflitto, le motivazioni ed i risultati.
Ad ogni modo, non riesco a vedere come intrinsecamente errato portare una pesante azione militare volta a destituire un regime totalitarista che teneva la popolazione alla fame e nel terrore o ne massacrava a migliaia con i gas nervini (curdi). le prove della scelleratezza del dittatore, e della quantità di nefandezze portate al suo popolo non mancano proprio, direi, e a mio parere bastavano ed avanzavano.

STELEO ha detto:
E poi scusate ma a queste guerre sareste favorevoli se a combatterle andaste voi o i vs. figli?
Ciao

Sinceramente, sì.
Se si tratta di spazzare via regimi totalitaristi di stampo religioso ed integralista, sì.
Perchè è l'unico modo per cui, in futuro, queste popolazioni possano avere la speranza di assaporare quella straordinaria libertà che per noi è diventata una cosa talmente assodata da non renderci più neanche conto di quanto sia fondamentale.
Chiunque abbai la convinzione di poter trasformare le realtà di questi paesi in democrazia con il solo potere del dialogo è un illuso: un ammirevole idealista, forse, ma un illuso.

Ciao,
Andrea
 
andrea aghemo ha detto:
Steleo,
credo che gli statunitensi si raccontino, e ci raccontino, quello che intendono o possono raccontarci, e nulla più

Beh sicuramente se devono raccontare balle non le raccontano a loro svantaggio.


Guarda sul resto ormai penso che tutti abbiano capito che la democrazia non si può esportare ma è il popolo stesso che deve autodeterminarsi passando probabilmente anche tra guerre civili e quant'altro. D'altronde che questa politica sia fallimentare lo dimostra il Kosovo l'afghanistan e per ultimo l'Irak dove c'è di tutto tranne una democrazia.

E poi basta con questa ipocrisia, di popoli vessati dai propri governanti ce ne sono un'infinità ma nessuno si preoccupa di andare a liberarli a meno che questi governi non siano in contrasto con l'amministrazione americana e soprattutto non abbiano delle risorse naturali da poter sfruttare.

Ciao
 
STELEO ha detto:
Anche in Irak c'erano dei fatti e chi era favorevole alla guerra ha sempre avuto come giustificazione tali fatti salvo poi doversi ricredere quando gli stessi americani han dichiarato che di armi non convenzionali non ve ne erano.

E poi scusate ma a queste guerre sareste favorevoli se a combatterle andaste voi o i vs. figli?

Ciao

Una centrare nucleare in un Paese che ha dichiarato di volersi dotare dell'atomica (magari tra poco la vedremo anche su "Google Earth"), che naviga sul petrolio e che vuole cancellare Israele, basta ed avanza.

Non si parla di prove raffazzonate!

Per demolire gli impianti di cui sopra, basterebbero qualche raid aereo e/o qualche missile da crociera.

Ciao
 
andrea aghemo ha detto:
Sinceramente, sì.
Se si tratta di spazzare via regimi totalitaristi di stampo religioso ed integralista, sì.
E siamo sempre al punto.... la certezza che certi regimi siano tumori con bordi ben differenziati e quindi asportabili con una pulita operazione chirurgica.
Ma non è così. L'Iraq dovrebbe averlo ben insegnato. Io ricordo l'intervista fatta dalla RAI ad una normale famiglia del ceto medio di Bagdad (2 insegnanti con figli e genitori) pochi giorni prima dell'invasione, (brava gente che nulla aveva a che spartire con Saddam e il regime) e mi chiedo spesso che fine avrà fatto ora e come viva ora quella famiglia.

30000 morti dice il governo USA... molti di piu' prima che tutto torni tranquillo ed un paese in cui i Cristiani vivevano in pace trasformato in un inferno, dove i nemici non si sa piu' chi siano.

Ma nessuno si è accorto che mentre gli attuali nemici del consesso civile iraqueno sono i Sunniti con le loro infiltrazioni terroristiche , sono arrivati i filmati dei nostri soldati che combattono contro gli Sciiti???

Certo, Saddam il macellaio merita di stare dove sta', ma a questo prezzo? Non c'erano altri sistemi anche drastici?

Vedi, io, come diceva un vecchio amico 30 anni fà, sono pacifico ma non pacifista. Un assassinio mirato non mi scandalizza in certi casi così come non mi scandalizzerebbe un immediato (domani!!!) bombardamento su una certa centrale nucleare Iraniana.

Ma il problema è che del regime totalitario non frega proprio nulla a quelli che possono colpire in modo mirato.

A loro interessa spostare le geopolitiche nel loro interesse e in molti casi i regimi totalitari gli fanno comodo o perchè sono amici (Arabia ?? ) o perchè offrono una opportunità.

I pazzi scriteriati vanno fermati ma che non ci prendano per i fondelli usandoli come scusa per i loro risiko planetari.
 
STELEO ha detto:
E poi basta con questa ipocrisia, di popoli vessati dai propri governanti ce ne sono un'infinità ma nessuno si preoccupa di andare a liberarli a meno che questi governi non siano in contrasto con l'amministrazione americana e soprattutto non abbiano delle risorse naturali da poter sfruttare.Ciao
Concordo,
la costruzione di sati democratici in medio oriente non e' il fine ma il mezzo attraverso il quale si cerca di neutralizzare gravi pericoli per la stabilita' del nostro modello economico, politico e sociale. Nel caso specifico la cosa non mi dispiace ma certo spiega come in molte altre aree del mondo non si faccia nulla.
Ipocrisia x ipocrisia pero' permettimi di dirti che i pacifisti se ne fregano del 90% delle guerre del pianeta salvo rispolverare la bandierina con oceaniche manifestazioni fatte al riparo delle loro salde democrazie solo quando possono tirare in ballo gli americani.
 
Gioppino ha detto:
Nessuno oggi userebbe una bomba atomica anche avendola a disposizione, l'effetto sarebbe devastante per le conseguenti reazioni di tutti gli altri paesi del mondo, senza considerare i danni effettivi della bomba.
Errore gravissimo!!!
Non si tratta di uno scenario da "guerra fredda" in cui i contendenti sapevano perfettamente cosa aspettarsi l'uno dall'altro. Il contesto e' da "guerra santa" con implicazioni di fanatismo religioso che non si adattano agli schemi occidentali come non si adattano le strategie militari a contrasto col fenomeno del terrorismo suicida.
A migliaia si immolano nella certazza di trovare il paradiso con vergini annesse, non puoi escludere che analogamente qualche pazzo sanguinario con la stessa logica possa portare allo sterminio il proprio popolo.
Io credo che, in una logica di stabilita' globale, l'arma del petrolio sia gia'eccessiva nelle mani degli arabi, ci mancherebbe che potessero disporre pure del deterrente nucleare.
 
vernavideo ha detto:
Pampie
Ho appena segnalato il tuo intervento al mio dentista iraniano.
Sai sono persone molto permalose, li quando ti bannano, e' una cosa definitiva.....

ciao,
il tuo
vernavjdeo
Urca anch'io ho un dentista iraniano! Che sia una congiura dei servizi segreti per installarci a nostra insaputa delle microspie nei molari?

antani
 
vernavideo ha detto:
gianfranco,
Nulla togliendo alla malvagita' di Ahmadinejad, mi indigna il fatto che queste considerazioni vengano diffuse per giustificare una prossima futura invasione dell'iran, dove vive una popolazione molto civile e contraria al regime, e che finira' per pagare le conseguenze della spregiudicatezza criminale dell'attuale amministrazione americana.

ciao,
stefano

Scusa Verna, ma:

1° L'attuale presidente iraniano è stato eletto dal popolo, dopo balottaggio, e questo mi da i brrrrividi.

2° Chicchibbio non ha tirato in ballo l'amministrazione americana, ma una sana preoccupazione sul clima di odio ideologico molto vissuto in medio-oriente contro Israele, Stati Uniti e l'Occidente in generale.

3° L'atomica in mano a uno così mi preoccupa parecchio per cui muoversi adesso per prevenire guai futuri, e che guai, mi sembra cosa saggia.

Ciao
 
Però parliamoci chiaro, Ahmadinejad ha espresso a voce alta l'opinione della stragrande maggioranza dei mussulmani. Tutti i paesi del medio oriente sono oppositori di Israele, che non dimentichiamo venne artificiosamente costituito nel 47 dall'ONU (cioè dai vincitori della II guerra mondiale) come "compensazione" dell'olocausto, a danno delle popolazioni residenti. Quindi il tema del "fate Israele da qualche altra parte" non è ne nuovo ne particolarmente sconvolgente, anche se irrealizzabile e provocatorio.

antani
 
STELEO ha detto:
E poi basta con questa ipocrisia, di popoli vessati dai propri governanti ce ne sono un'infinità ma nessuno si preoccupa di andare a liberarli a meno che questi governi non siano in contrasto con l'amministrazione americana e soprattutto non abbiano delle risorse naturali da poter sfruttare.

Ciao
Steleo,
ipocrita sarai te!:)
Io sono molto cinico e realista: infatti penso che gli Iracheni erano fortunati ad avere almeno il petrolio, sennò l'Hussein e discendenti se li tenevano per un'eternità...
Quanto al fatto di preferire di lasciare quei poveracci nel loro brodo fatto di ignoranza e imbonimento militare/religioso, ad aspettare che la loro coscienza civile cresca al punto di farsi massacrare a montagne in una guerra civile di sollevazione contro il tiranno...beh, forse abbiamo pensieri diversi, in materia umanitaria!
Resta il fatto che il tuo pensiero, da questo punto di vista, manca di visione storica.
I soggetti stile Saddam e allegra brigata, per capirsi, hanno il difettuccio veniale di amare il potere e di volerlo espandere continuamente....se ti vai a ripassare un pò di storia (mica serve andare troppo lontano, eh, bastano una cinquantina d'anni, leggasi seconda guerra mondiale) potrai notare come il principale rammarico delle potenze mondiali, a cose fatte, sia stato quello di non aver fermato Hitler quando ancora era possibile farlo.
I vessatori che governano paesi privi di risorse non vengono fermati dalle superpotenze perchè, in quanto morti di fame, non fanno paura a nessuno, e quindi non si sperperano quattrini in tal senso, mentre i leader dei paesi mediorientali sono una cosa un tantino diversa.
Invece di dire agli americani lasciate stare l'Iraq e l'iran e l'Afghanistan , forse sarebbe stato più corretto dire "esportate la democrazia, ma non solo dove ci sono i quattrini, please"....

Andrea
 
Ultima modifica:
andrea aghemo ha detto:
... Invece di dire agli americani lasciate stare l'Iraq e l'iran e l'Afghanistan , forse sarebbe stato più corretto dire "esportate la democrazia, ma non solo dove ci sono i quattrini, please"....
Mi sembra un'affermazione convicente nella quale, però, vi è un paradosso; se una nazione, che ha le possibilità finanziarie-tecniche-militari, decide di esportare la democrazia solo nei paesi che possano dare un ritorno economico, non è che la motivazione principale sia, in realtà, solo una scusa?
Per non parlare del metodo. Da quel lontano e memorabile Giugno 1944, gli americani (mi spiace citare sempre loro, non vuole essere una fissazione) non hanno inanellato una gran serie di successi.
Io sono stufo delle guerre, degli eserciti, delle migliaia di morti (giustificati come prezzo da pagare o minore dei mali). Chi ci va di mezzo, sempre, sono poveri cristi e bambini innocenti. :(
Mi auguro che questo pazzo di Ahmadinejad venga messo a tacere senza assistere ad ulteriori spargimenti di sangue.

Ciao
Roberto :flower:
 
corobi ha detto:
... se una nazione, che ha le possibilità finanziarie-tecniche-militari, decide di esportare la democrazia solo nei paesi che possano dare un ritorno economico, non è che la motivazione principale sia, in realtà, solo una scusa?
Bisognerebbe interrogarsi anche su un'altra questione, ha poi senso il principio stesso di "esportare la democrazia"? In fin dei conti stiamo parlando di strutture politiche occidentali che non necessariamente possono funzionare in culture differenti, dove aspetti religiosi e tribali hanno il sopravvento. Già funzionano male da noi.
Quello che mi colpisce è l'etnocentrismo culturale americano: se va bene per noi va bene per tutti, in politica come in altri campi quali l'economia.

Un inciso, ho avuto a che fare recentemente con l'Iran e di tutto ho avuto l'impressione tranne che di un popolo afflitto da un dittatore, anzi.... Ho scoperto un paese molto civile, che mi ha quasi sorpreso se lo confronto con altre nazioni del medio oriente.
Ciao

antani
 
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