LUXMAN L590AX Esperienze d'ascolto...

WOW... una coppia di Diapason su sto forum.... che piacevole visione.

veramente nella foto ce ne sono 2 di coppie. E pensa che ebbi l'impressione che suonassero meglio delle CM9. Poi cominciai a ripetermi fino a convincermene che gli ascolti alle fiere non sono indicativi.:mc: ripromettendomi di non andare per un mese su TNT.
Fine OT
 
Come al solito ringrazio Enzo66 per la sua immensa disponibilità. Riportare in negozio il macigno ML non è operazione di poco conto. Ringrazio anche Arnaud e Carlo che hanno accettato l'invito facendosi trovare direttamente dal rivenditore. Dimenticavo: ringrazio pure il rivenditore per la sua grande disponibilità nel metterci a disposizione tutti quegli oggettucci molto carini.

Come preannunciato, prima abbiamo proceduto all'ascolto del Mark Levinson a casa mia da parte di Enzo al fine di confrontarlo con i finali da 30w dell'integrato. Dopo avergli fatto ascoltare il 590, che ormai conosce a memoria, abbiamo collegato il finalone. La sua sensazione pare essere stata la medesima provata da me, Arnaud e Carlo sabato scorso. A parità di volume non si percepisce alcuna differenza in termini di controllo, impatto dinamico, ecc ecc, ad eccezione della timbrica (il ML suona più freddo e meno raffinato). Enzo ad un certo punto ha iniziato ad alzare il volume raggiungendo un livello oltre il quale in una stanza da 30mq non sarebbe più possibile rimanere (è arrivato ad oltre ore 10). Beh, fino a questo volume, a suo dire, l'integrato ha vinto alla grande. A volumi ancora superiori non abbiamo provato, però penso che in tal caso il finalone avrebbe fatto la differenza.
Visto che avanzava del tempo abbiamo provato ad analizzare attentamente le differenze tra Cocktail+ottico e MacBook+usb. Come software è stato utilizzato quello proprietario di Luxman (che si trovava su cd nell'imballo del dac Da-06). Al contrario di Audirvana Plus non è necessario impostare nulla di particolare (http://av.watch.impress.co.jp/img/avw/docs/603/946/xlr15.jpg). Forse grazie a ciò, tutto funziona come dovrebbe. Fatto sta che finalmente ho udito le differenze tra le due configurazioni. Come sosteneva Enzo tempo fa, Cock+ottico dà un senso di 'farinoso'. Non saprei trovare un altro aggettivo. In parole semplici, il suono appare meno definito, soprattutto in gamma alta. Con l'usb inoltre è percepibile una maggiore profondità. Conclusione: penso che utilizzerò principalmente l'usb, anche se devo decidere se con MacBook o con altro. Il Cocktail penso comunque di tenermelo. Mi piace troppo. Mi sono un po' pentito di aver venduto le 'M1 New'… Le avevo provate con dac e ampli interni del Cock e non andavano affatto male.

Siamo quindi andati dal rivenditore che ci ha fatto trovare pronti per l'ascolto:

- Wilson Audio Sophia3;
- Wilson Audio Sasha;
- pre Mcintosh C220 + 2 finali mono Mcintosh Mc601;
- Struss 150.

Wilson 'vestite':

929p.jpg


Wilson 'nude':

3kcf.jpg


Questo è lo Struss (è la versione da 150w/ch. Il fratello maggiore ha 550w/ch):

zlkw.jpg


E infine ecco i Mc con sopra appollaiato il 590:

wmw2.jpg

17hr.jpg

hnkz.jpg


Come sorgente è stato utilizzato unicamente il lettore cd/sacd Mcintosh Mcd301.

Segue….
 
L'ascolto è stato suddiviso in due sessioni: la prima ha interessato le Sophia3 mentre la seconda le Sasha. Nel post n. 1322 ho erroneamente scritto che le Wilson scendono fino a 2 Ohm, mentre le 802 fino a 3. Sicuramente avrò letto male da qualche parte. Il rivenditore ci ha detto che anche le Wilson scendono fino a 3 Ohm. Ci ha anche detto che le Sophia3 e le Sasha hanno medi e alti identici, con la differenza che nelle Sasha il tutto è orientabile. Le dimensioni sono abbastanza simili. Il comportamento delle amplificazioni è stato lo stesso con entrambi i modelli di diffusore.

Comportamento amplificazioni sia con Sophia3, sia con Sasha:
sono dapprima state collegate allo Struss (sembra una parolaccia…): diciamo immediatamente che per essere un integrato da 150w/ch e per essere relativamente economico (rispetto alle amplificazioni che solitamente accompagnano diffusori come le Wilson), non suona affatto male. Sicuramente ha stupito tutti. Tanta birra, anche se, per come sono abituato io, pecca un pochino in calore e raffinatezza. Ma attenzione: non sto dicendo che si tratta di difetti. Ha semplicemente un'impostazione diversa dal mio Luxman. Suono più freddino, ma grande energia. Poi è stato collegato il 590: appena messo in funzione ci siamo guardati un po' tutti (tranne il rivenditore) come per dire: adesso va molto meglio. Il suono più morbido e ammaliante della classe A va a compensare il maggior vigore del polacco classe AB. Il rivenditore c'ha tenuto ad alzare il volume a ore 11 (che nella mia stanza da 30mq corrisponde esattamente al volume da discoteca) dicendo nel contempo: 'Ecco! Il medio comincia a non sentirsi più molto bene!'. Si è verificato ciò che è accaduto quando siamo stati a Torino a provare l'ampli con 803 e 802. Stesso copione. Preciso che a quel volume lo Struss quasi non faceva una piega, anche se Enzo mi ha fatto notare che solo ogni tanto si accendeva la spia che informava dell'imminenza del clipping. Infine sono stati collegati i tre Mc (C220+2xMc601). Spero che il rivenditore non bazzichi in questo forum (non gliene ho mai parlato)… Ma se anche ci bazzica, mi auguro che non mi dia dell'ingrato. Purtroppo io ho sempre detto la verità, nel bene e nel male. Insomma: i Mc mi hanno deluso. I famosi led rossi non si sono mai accesi, anche perché non abbiamo esagerato col volume, comunque al volume ore 11 del Luxman, lo Struss viaggiava tranquillamente e i Mc ancor di più. Carlo, che odia il volume alto, avesse potuto sarebbe fuggito a gambe levate come un gatto a cui hanno tirato una secchiata d'acqua fredda. I Mc hanno un suono un po' particolare, che però non mi ha colpito più di tanto. La cosa strana è che al predetto volume le lancette dei Mc601 viaggiavano regolarmente intorno ai 60/-10, cioè quasi a fondo scala (http://img.gfx.no/750/750930/601-1.jpg). Magari con qualche decibel in più si sarebbero accesi i famosi led…
La riprova di ciò che ho già appurato personalmente e di cui mi sto sempre più convincendo (meglio tardi che mai) è che, anche in questo caso, a parità di volumi (bassi, medi e medio-alti), non cambia proprio un bel niente. In passato pensavo che due mono da 600w rispetto all'integratino da 30w a quei volumi avrebbero smosso diversamente i diffusori. Non è così. Le differenze sono solo relative al tipo di impostazione sonora dell'ampli. Con riferimento al discorso 'integrato abbinato al finale', dove qualcuno consigliava di provare anche un pre, posso dire che oggi i due integrati (il mio da 8900€ e lo Struss da 4500€ di listino) non hanno avuto nulla da invidiare ai Mcintosh, che di listino vengono quasi 30.000€. Le tre amplificazioni si sono solo limitate a mostrare il loro carattere, delicato e morbido per il Luxman, un po' più rude ed energico per lo Struss e un po' ... particolare per i Mc. In nessun caso qualcuno ha avuto da obiettare sulla capacità di pilotaggio dei diffusori, sullo scarso controllo del basso, ecc. L'unico difetto un po' evidente emerso è stato quello del 590, il quale a volumi altissimi vede un inasprimento della gamma media, che fortunatamente, a mio parere, compensa da volumi alti a scendere con un suono che ad oggi è il migliore che abbia mai sentito. Giova precisare, come premesso qualche post fa, che l'ambiente d'ascolto del negozio è molto ampio:

yquq.jpg


lin7.jpg


segue...
 
Wilson Sophia3/Sasha vs B&W 802diamond.

Innanzitutto bisogna premettere che:
- un paragone tra questi diffusori non è molto corretto a causa della loro appartenenza a fasce di prezzo abbastanza diverse. Le Sophia3 costano 20.000€, mentre le Sasha 33.000€. In casa B&W troviamo le 802diamond a soli 14.000€ e le 800diamond a 22.000€. Con il denaro occorrente per una coppia di Sasha è praticamente possibile portarsi a casa una coppia di 802diamond e una coppia di 800diamond (tot. 36.000€);
- le Sophia3 avevano poche ore di funzionamento, mentre le Sasha erano più rodate.

La prima cosa che mi viene in mente in merito al paragone B&W/Wilson è la seguente: sono due diffusori completamente diversi! Le B&W hanno il medio-alto più pulito e rigoroso, nonché il tweeter un po' più delicato (anche se bisogna tener presente che oggi dietro al punto d'ascolto avevamo le vetrine). Il basso delle Wilson mi sembra più secco e presente. Nel complesso bisogna dire che, oggettivamente, al di là dei gusti personali, suonano bene. Mi riferisco in particolar modo alle Sasha. Le Sophia3, probabilmente anche perché troppo nuove, non mi sono piaciute più di tanto. Comunque, a quel prezzo, andrei di corsa a prendermi una coppia di 800diamond (ma già le 802diamond le preferisco alle Sophia3, e con i restanti circa 10.000€, se dovessi spenderli per forza in hi-fi, prenderei una bella amplificazione d'occasione). L'ideale sarebbe stato, come al solito, ascoltarle a domicilio però anche così mi sento di poter dire che probabilmente le Wilson a basso volume rendono ancor di più delle 802 (e io, col passaggio alle 802, sono tuttora entusiasmato per questo importante aspetto).

In conclusione si tratta solo di scegliere ciò che più incontra il proprio gusto personale. Oggi abbiamo ascoltato tre amplificazioni tutte valide e due coppie di diffusori di alto livello. Nessuno ha potuto parlare male di alcun componente. Al massimo ci si è limitati a dire 'preferisco questo piuttosto che quello'.
 
Si intendevo le b&w, ma era una provocazione:D
Piuttosto il paragone con le Wilson non sarebbe più corretto con le Nautilus che per altro sono assolutamente più affascinanti? Le hai mai sentite suonare?
Scusate l'OT
 
nautilus? mmm...se conosco i miei polli mi sa che nel confronto dell'altro giorno non hanno vinto nemmeno con le 802. OErò meglio non approfondire onde non accendere un supersuperflame. COmunque viste le ultimi ridistribuzioni delle discussioni credo che sarebbe meglio parlarne nell'altra discussione (quella delle 802)
 
Di Cosa??

Dicci ... dicci....

Come e' stata la tua esperienza di ascolto con il Luxmannnn ??
 
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Vediamo se indovino.
Luca sta pensando che un integrato da soli 30+30w ha una spinta maggiore e un suono più bello rispetto ai suoi pre e finale Audio Analogue in tri-amplificazione con morsetti bassi, alti ecc… :D Se così fosse gli darei il benvenuto nei Club dei 'Luxmandipendenti'...
 
mi pare di percepire una certa ironia....:nonsifa::nonsifa::nonsifa::nonsifa::nonsifa::nonsifa::nonsifa:

Abbiate pazienza, ci sono alcune verifiche tecniche in corso.
 
L'ironia è esplicita (vedi faccina). Mi sono permesso di scherzare perché sei un tipo molto spiritoso (fai spesso battute, inserisci link a Youtube, ecc.).
Restiamo in attesa di conoscere le tue impressioni…

@Warrant
E tu non nasconderti! Attendiamo anche le tue impressioni!
 
L'ironia è esplicita …

sì, sì lo so. Ero io che ti prendevo in giro di rimando.

Allora.
Da premettere che il confronto con il luxman andrebbe fatto con l'AA Classe A. Però è anche vero che la mia soluzione integrato/pre+finale non costa molto meno del 590. Diciamo circa un migliaio di euro in meno di prezzo reale.

Ad ogni modo mi faccio coraggio e ammetto che ho trovato riscontro di tutto quello che scrive roberto da tempo. Le mie sicurezze si sono sgretolate.

Il luxman non solo ha restituito un calore maggiore, ma più corpo su tutto lo spettro. Certo, c'è da dire che il miglioramento cambiava in funzione dell'impostazione dei controlli di tono. So che è una questione controversa ma, obiettivamente, soprattutto se non si ascolta sempre a volumi ottimali (per esempio a volumi bassi) i controlli di tono sono una santa cosa. Mentre ascoltavo mi veniva continuamente alla mente una vecchia firma di microfast che recitava più o meno "non importa quanta resistenza opponete, alla fine, sarete equalizzati".

A.A. è nota per il calore ed è vero: la timbrica è quella. Però con questo super luxman si può alzare ancora di più il volume prima che le voci femminili più stridule infastidiscano. Ora io non so come era la voce vera della cantante e magari c'è un edulcorazione del messaggio. Non lo so. Quello che so è che mi è piaciuto di più il luxman.

Anche la scena è migliorata. Non uno stravolgimento ma più avvolgente.

Insomma, chiudo la serata con una bella scimmia sulle spalle. Mi sa che mi tocca fare un pò di conti (oltre a quelli che già sto facendo per le 802). Almeno non dovrò convincere mia moglie che, presente alla prova, non si sta certo impegnando come me a rimanere moderata nelle conclusioni. Dopo un paio di brani mi ha chiesto con tono velatamente critico "ma noi non l'avevamo provato questo quando abbiamo scelto?".

Dal canto mio non posso non ringraziare roberto per l'ispirazione che ho tratto dai suoi post. Se non avessi letto, questo confronto non mi avrebbe incuriosito. Sappi che ti porti la mia tredicesima (e quella di mia moglie) sulla coscienza.
 
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mattina. bocce ferme. qualche commento a freddo.

Un filino ridimensionata l'impressione di ieri sera in considerazione dei controlli di tono del luxman che possono falsare un bel pò il risultato finale. Un pò come i differenti volumi negli shot out. Però quello dovuto al volume è un "miglioramento" che va parificato nei confronti perchè si tratta di un'impostazione disponibile in tutte le elettroniche, lettori cd o ampli che siano. I controlli di tono invece non ci sono sempre (Audio analogue per esempio non li mette in nessuno dei suoi prodotti). Quindi l'equalizzazione è a tutti gli effetti una features che, al di là di preconcetti, permette di adattare il suono all'ambiente, al volume, ai diffusori ed ai gusti. Lascio ad ognuno il giudizio sul disvalore connesso alla diminuzione di "fedeltà" del messaggio sonoro. Dal canto mio, entro certi limiti, preferisco sicuramente adattare il messaggio ai miei gusti che sentirlo con tutta la fatica di ascolto con cui l'ha pensato il fonico.

Ieri l'imperscrutabile angelo (che, a proposito, saluto e ringrazio) mi spiegava i preset dell'equalizzazioni richiamabili dal telecomando divertendosi a cambiarli fra una traccia ed un'altra. Si tratta di una bella comodità. Peraltro credo che sia sicuramente più corretto (nonchè mooooolto più efficacie) influire così sul suono piuttosto che cercare di equalizzarlo con i cavi. Ammesso che si possa parlare di equalizzazione in quel caso.


A conclusione della prova la morale vera però è un'altra, che condivido più che altro perchè ha, quale filo conduttore, l'ergonomia al pari del giudizio sui controlli di tono.
Ieri, per la prima volta da quando mi sono trasferito qui (2 anni), ho sentito l'impianto ad un volume decente. Per farlo ho dovuto spostare un pò di mobili, mandare mia figlia alla ludoteca ed avvisare i vicini che avrei fatto un pò di caciara. La morale della favola è...che non si può vivere così.

A casa nuova (in fase di progettazione..ma il trasloco probabilmente avverrà fra un paio di anni) avrò finalmente una stanza pensata e studiata per gli ascolti in stereo e la videoproiezione. Ho incaricato un professionista del settore di disegnarmela in funzione dell'impianto e dell'uso (peraltro gli ho già detto di considerare le 802 come diffusori :fiufiu:). Oggi mi sono definitivamente convinto che un impianto che costi più di mille euro deve avere un ambiente dove esprimersi. Grande banalità lo so. Come l'ergonomia in genere. Eppure scagli la prima pietra chi non ci ha dovuto sbattere il muso per capirlo.

Quindi sto valutando di dismettere tutto l'impianto.

Sì l'ho detto.

E magari prendere su un sistemino da poche centinaia di euro da associare alla tv (magari uno di quegli ampli in classe T tanto di moda un paio di anni fa) aspettando il trasloco per ricostituire il tutto con i controcazz.... Nel frattempo fare la guardia a tutti i mercatini per cogliere usati pregiati (con uno sguardo mooolto attento verso il piemonte :Perfido:).

Ci penso un altro pò. Eventualmente ci vediamo sul mercatino. Che dite?
 
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tò, che coincidenza. Parlo di prendere le 802 e spunta il mio negoziante di fiducia.:idea: Non ci sentivamo da quando ho preso le CM. Aspetta aspetta che corro a svuotare la casella dei messaggi.

nò scherzo ;). anche perchè in questo momento il cambio non è con le 802 che devo farlo.
 
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l'ingresso nell'hi fi (poca)di un certo livello tira sempre brutti scherzi
Che significa che "l'ingresso" gioca brutti scherzi?
Non ho capito :(

@ luca
quindi avete fatto un paragone tra le due amplificazioni sfruttando anche i controlli di tono del luxman; ma se il luxman non avesse applicato i controlli di tono come sarebbe stato il confronto? è una prova che avete fatto?
Non prendetemi per un purista perchè non lo sono proprio eh, la mia è solo una curiosità da soddisfare ;)
Fino ad ora non l'ho fatto, un po' per ignoranza, un po' perchè non ci pensavo, un po' perchè è da poco che ho l'accuphase, ma credo proprio che quelle poche volte durante l'anno in cui alzerò il volume da ore 10.30/11 in poi (ben oltre i normali volumi condominiali per me), utilizzerò i famosi controlli sull'accu visto che le alte diventano troppo ficcanti ;)
 
Angelo mi ha chiarito meglio in mp. L'impostazione che abbiamo usato più spesso si chiama "Line straight" che in realtà è un flat. Già con quella il miglioramento c'era ed in misura rilevante. Con gli altri preset l'ascolto migliorava molto a bassi e bassissimi volumi (tipo quelli che si tengono dalle 23 in poi con i bimbi che dormono).

In effetti Antonio è stato un pò criptico. Forse voleva dire che quando si affina l'orecchio si diventa più esigenti. Oppure che i prodotti di vera qualità (ecco perchè "pochi") sono in grado di far cambiare radicalmente i punti di vista. O forse tutte e due. Certo, gli audio analogue non è che sono giocattolini, anzi (anche se antonio è un pò prevenuto in proposito).
 
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